Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Enrico III di Franconia divenne imperatore del Sacro Romano Impero nel 1039 e consolidò il potere in Germania, sconfiggendo i Polacchi e rendendo la Boemia uno stato vassallo.
  • Nel 1046, affrontò la crisi papale deponendo tre papi accusati di simonia e nominando Clemente II, un papa di fiducia di origine tedesca.
  • Enrico ottenne il titolo di Patricius Romanorum, permettendogli di influenzare l'elezione dei papi, e fece eleggere tre papi tedeschi durante il suo regno.
  • Sostenitore delle riforme ecclesiastiche, simpatizzava con il movimento di Cluny, che avrebbe successivamente alimentato conflitti tra Papato e Impero.
  • Nonostante i suoi sforzi per mantenere l'ordine, l'esercito papale fu sconfitto dai Normanni nel 1053, segnando la fine delle influenze imperiali nell'Italia meridionale.

Indice

  1. L'ascesa di Enrico III
  2. Consolidamento del potere in Italia
  3. Riforma della Chiesa e Cluny
  4. Conflitti nel sud Italia

L'ascesa di Enrico III

Enrico III di Franconia, figlio di Corrado II il Salico, cinse la corona del Sacro Romano Impero nel 1039, quando il padre era ancora in vita. Come tutti i suoi predecessori, salito al trono, si dovette preoccupare di consolo dire il potere in Germania dagli attacchi dei popoli dell’ Europa orientale. In quest’ottica, riuscì a battere i Polacchi e a ridurre la Boemia a stato vassallo dell’Impero.

Consolidamento del potere in Italia

Quindi rivolse la sua attenzione verso l’Italia per ristabilire l’ordine e far rientrare le turbolenze dei vassalli, ma soprattutto per consolidare il controllo imperiale su Roma e sul Papato che con Corrado II si era un po’ allentato. L’occasione gli fu offerta nel 1046 quando ben tre papi si contendevano il trono pontificio (Benedetto IX dei conti di Tuscolo, Silvestro III della famiglia Crescenzi Ottaviani e Gregorio VI), per quanto su tutti e tre incombesse l’accusa di simonia. In un concilio tenutosi a Sutri, Enrico III fece deporre i tre papi e ne fece nominare un quarto di sua fiducia, di origine tedesca, che prese il nome di Clemente II. Successivamente si fece conferire dai Romani in titolo di Patricius Romanorum che fino ad allora spettava al capo della fazione romana che di volta in volta arrivava a primeggiare e che dava il diritto di essere il primo a proporre al clero il nominativo di colui che avrebbe dovuto essere papa. Per questo, per oltre 10 anni, Enrico III poté far eleggere tre papi tedeschi di suo gradimento (Damaso II, Leone IX e Vittore II).

Riforma della Chiesa e Cluny

Enrico III non si preoccupò solo di problemi politici. Era fermamente convinto che la Chiesa avesse bisogno di una riforma e per questo era simpatizzante per le correnti di rinnovamento che si stavano facendo strada in quel momento e che trovavano il propri centro di propulsione nel monastero di Cluny. Purtroppo è proprio dall’opera riformatrice di Cluny che avrà origine la lotta fra Papato e Impero.

Conflitti nel sud Italia

Nella sua mente, Enrico III pensava che la presenza di papi tedeschi sul soglio pontificio avrebbe tutelato l’ordine dell’ Impero soprattutto nell’ Italia meridionale i cui continuavano gli attriti fra Bizantini e Longobardi e dove cominciava a farsi sentire anche la presenza di avventurieri normanni. Infatti la popolazione di Benevento dovette ricorrere all’ intervento dell’ esercito papale di Leone IX per difendersi dalle minacce normanne di Roberto il Guiscardo. Purtroppo l’esercito pontificio fu sconfitto a Civita (1053) e lo stesso papa fatto prigioniero. Negli anni a venire, nessun altro papa e nemmeno l’Imperatore ebbero più la forza di intervenire nell’ Italia meridionale contro i Normanni. Enrico III morì nel 1056.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali preoccupazioni di Enrico III dopo essere salito al trono?
  2. Enrico III si preoccupò di consolidare il potere in Germania contro gli attacchi dei popoli dell'Europa orientale, sconfiggendo i Polacchi e riducendo la Boemia a stato vassallo. Inoltre, si concentrò sull'Italia per ristabilire l'ordine e consolidare il controllo su Roma e il Papato.

  3. Come gestì Enrico III la crisi del Papato nel 1046?
  4. Enrico III convocò un concilio a Sutri, dove fece deporre i tre papi contendenti e nominò un quarto papa di sua fiducia, Clemente II, di origine tedesca. Successivamente, ottenne il titolo di Patricius Romanorum, permettendogli di influenzare l'elezione di tre papi tedeschi.

  5. Qual era la visione di Enrico III riguardo alla Chiesa e alle riforme?
  6. Enrico III era convinto della necessità di una riforma della Chiesa e simpatizzava per le correnti di rinnovamento, in particolare quelle del monastero di Cluny. Tuttavia, queste riforme portarono alla lotta tra Papato e Impero.

  7. Quali furono le conseguenze della sconfitta dell'esercito papale a Civita nel 1053?
  8. Dopo la sconfitta a Civita, dove l'esercito papale fu sconfitto dai Normanni e il papa fatto prigioniero, né altri papi né l'Imperatore riuscirono più a intervenire efficacemente nell'Italia meridionale contro i Normanni.

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