Concetti Chiave
- Enrico II di Sassonia salì al trono del Sacro Romano Impero nel 1002, succedendo a Ottone III.
- Si concentrò principalmente sulla Germania, minacciata dai Polacchi, mentre l'Italia era agitata da tensioni interne.
- Enrico II sconfisse il ribelle Arduino d'Ivrea in Italia, contrastando tentativi di indipendenza locale.
- Intervenne nel sud Italia per sostenere la rivolta di Melo contro i Bizantini, ma fu ostacolato da una pestilenza.
- Con la sua morte nel 1024, la dinastia di Sassonia si estinse, senza aver unito l'Italia settentrionale e meridionale.
Indice
L'ascesa di Enrico II
Enrico II di Sassonia salì al trono del Sacro Romano Impero nel 1002 e raccoglie la successione del padre Ottone III. Come i suoi predecessori, egli si trovò ad affrontare il problema della gestione contemporanea della politica italiana e di quella germanica e quindi quello di garantire la sua presenza nello stesso tempo al di qua e al di là delle Alpi.
Sfide politiche e militari
Infatti, egli si preoccupò molto di più della Germania le cui frontiere erano minacciate dai Polacchi, mentre Roma era in mano alle agitazioni autonomistiche della famiglia Crescenzi, discendenti da Marozia. L’Italia meridionale cadeva di nuovo nel solito caos, mente l’ Italia settentrionale si ribellava acclamando re Arduino d’ Ivrea ed accennando a ricostruire un regno d’ Italia indipendente.
Conflitti in Italia
Ancora una volta i vescovi-conti lombardi seppero tener testa al ribelle fintanto che Enrico II, libero da questioni germaniche, giunse in Italia. Egli sconfisse Arduino e lo costrinse a ritirarsi nel monastero di Fruttuaria, vicino a Torino. Durante il Risorgimento, l’episodio di Arduino d’Ivrea fu visto come un’anticipazione della lotta per l’indipendenza contro l’oppressione tedesca. In realtà la lotta dei vescovi cittadini e dei loro eserciti contro Arduino, in realtà deve essere visto un prodromo della nascita del comune cittadino e del suo tentativo di svincolarsi dal regime feudale.
Rivolta nel sud Italia
Sceso in Italia, Enrico II si occupò anche del problema dell’ Italia meridionale dove nel frattempo, il nobile pugliese Melo, di origine longobarda ma di cultura greca, si era posto a capo di una rivolta contro il potere bizantino. Nonostante l’appoggio del Papa e dei mercenari normanni, egli era stato confitto a Canne (1018) e fu costretto a chiedere aiuto ad Enrico II. L’imperatore intervenne, ma una pestilenza decimò il suo esercito ed egli dovette ritornare in Germania senza aver concluso nulla.
Fine della dinastia di Sassonia
Con la morte di Enrico II nel 1024, la dinastia di Sassonia si esaurì. I diversi sforzi operati dalla dinastia per riunire l’Italia settentrionale e quella meridionale erano stati sempre inutili.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali sfide affrontate da Enrico II di Sassonia durante il suo regno?
- Come si concluse la ribellione di Arduino d’Ivrea contro Enrico II?
- Quali furono le conseguenze dell'intervento di Enrico II in Italia meridionale?
Enrico II di Sassonia dovette gestire la politica italiana e germanica, affrontare le minacce polacche ai confini della Germania e le agitazioni autonomistiche a Roma, oltre a risolvere il caos nell'Italia meridionale e la ribellione di Arduino d’Ivrea nel nord.
Enrico II sconfisse Arduino d’Ivrea, costringendolo a ritirarsi nel monastero di Fruttuaria. Questo episodio fu interpretato durante il Risorgimento come un'anticipazione della lotta per l'indipendenza italiana.
L'intervento di Enrico II in Italia meridionale non ebbe successo a causa di una pestilenza che decimò il suo esercito, costringendolo a ritornare in Germania senza aver risolto la rivolta contro il potere bizantino guidata da Melo.