Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il nome "Altavilla" deriva dal francese "Hauteville", legato alla storia dell'Italia meridionale tra XI e XII secolo.
  • Tancredi di Normandia, capostipite della casata, ebbe molti figli, alcuni dei quali migrarono in Italia meridionale per cercare nuove terre.
  • Guglielmo "Braccio di ferro" divenne il primo conte di Melfi, espandendo i domini normanni a scapito dei Bizantini.
  • Roberto il Guiscardo ottenne il titolo di duca di Puglia e Calabria grazie al supporto del papa, consolidando il potere normanno nel sud Italia.
  • Ruggero II, figlio di Ruggero e nipote di Tancredi, divenne re di Sicilia, ampliando ulteriormente i territori con conquiste in Africa e Malta.

Indice

  1. Origini della dinastia Altavilla
  2. Espansione in Italia meridionale
  3. Conquista della Sicilia e successione

Origini della dinastia Altavilla

Il nome “Altavilla” è una italianizzazione del termine francese “Hauteville”, da Hauteville-le-Guichard, nel Cotentin; la dinastia resterà legata alle vicende dell’Italia meridionale nell’ XI e XII secoli.

Il primo personaggio della casata di cui abbiamo notizia è Tancredi, vissuto in Normandia a cavallo del X e XI secolo.

Cinque dei suoi numerosi figli – sembra 16 - lasciarono la Normandia alla ricerca di nuove terre, una pratica che era molto comune per i cadetti della nobiltà feudale del tempo, poiché, per legge, essi non avevano alcun diritto sui beni paterni. Essi arrivarono nell’Italia meridionale dove si misero a servizio del conte di Aversa, che aveva anch’egli origini normanne, e del principe di Salerno.

Espansione in Italia meridionale

Col tempo, essi riuscirono a crearsi dei possedimenti propri, togliendo con la forza ai Bizantini una grande parte della Puglia e nel 1042, tutti i territori conquistati, acquisirono la statuto di contea, con centro a Melfi, una cittadini che si trova al confine fra la Basilicata e la Puglia.

Il primo conte di Melfi fu Gugliemo, detto “Braccio di ferro”, uno dei cinque fratelli, a cui successe il fratello Drogone che ottenne dall’imperatore l’investitura imperiale.

Con Roberto il Guiscardo (l’astuto), conte di Melfi nella seconda metà del secolo e fratellastro di Guglielmo braccio di ferro, iniziò la penetrazione in Calabria. Questa espansione dei possedimenti normanni nell’Italia meridionale, cominciò a preoccupare il Papato; tuttavia il pontefice Niccolo II si vide costretto a concedere a Roberto il Guiscardo il titolo di duca di Puglia e di Calabria. Questa decisione da un lato assicurò al papa un alleato fedele e dall’altro permise agli Altavilla di conquistare l’Italia meridionale sottraendo via via dei territori ai Bizantini e ai Longobardi.

Conquista della Sicilia e successione

Nel frattempo, forte del benestare del papa, il fratello Ruggero, si lanciava alla conquista della Sicilia che, poco alla volta, riuscì a sottrarre agli Arabi. Da lui è derivato il ramo principali della dinastia degli Altavilla. Suo figlio Ruggero II, diventò erede dei beni del ramo continentale (= ducato di Calabria e di Puglia) ed in seguito ottenne il titolo di Re di Sicilia. Fu anche re d’Africa, in virtù delle conquiste effettuate sulle coste africane a cui si aggiungeva anche Malta.

A lui successero Guglielmo I, detto il Malo e quindi Guglielmo II, il Buono. Quando quest’ultimo morì senza lasciare eredi maschi, il trono passò al cugino Tancredi, a cui si oppose Costanza di Altavilla, figlia di Ruggero II e moglie dell’imperatore Enrico IV.

Il figlio di Tancredi, Guglielmo III, fu spodestato (1194) dall’imperatore per cui la Sicilia e l’Italia meridionale passarono nelle mani della casa di Svevia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del nome "Altavilla"?
  2. Il nome "Altavilla" è una italianizzazione del termine francese "Hauteville", derivante da Hauteville-le-Guichard, nel Cotentin.

  3. Chi fu il primo conte di Melfi e quale fu il suo contributo?
  4. Il primo conte di Melfi fu Gugliemo, detto "Braccio di ferro", che riuscì a creare possedimenti propri togliendo con la forza ai Bizantini una grande parte della Puglia.

  5. Come si espanse il potere degli Altavilla nell'Italia meridionale?
  6. Gli Altavilla si espansero nell'Italia meridionale conquistando territori dai Bizantini e Longobardi, con il supporto del Papato, e ottenendo titoli come quello di duca di Puglia e Calabria.

  7. Quali furono le conseguenze della morte di Guglielmo II senza eredi maschi?
  8. Alla morte di Guglielmo II senza eredi maschi, il trono passò al cugino Tancredi, ma fu contestato da Costanza di Altavilla, portando infine la Sicilia e l'Italia meridionale sotto il controllo della casa di Svevia.

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