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Concetti Chiave

  • Le crociate iniziarono nel 1095 quando Papa Urbano II rispose alla richiesta dell'imperatore di Bisanzio di aiuto contro i turchi selgiuchidi, proponendo una causa comune contro i musulmani.
  • La motivazione dei crociati era spesso mossa dall'interesse per nuove terre e bottini, sostenuta dalla chiesa per espandere il cristianesimo in Oriente.
  • Le crociate combinavano combattimento e fede, con la prima crociata che portò alla conquista di Gerusalemme nel 1099 e all'istituzione di territori feudali.
  • In totale ci furono sette o otto crociate, ognuna con origini e sviluppi indipendenti, tra cui la famosa quarta crociata che si diresse a Costantinopoli.
  • Le crociate sono viste come il primo capitolo dell'imperialismo europeo e sono state definite da figure come Diderot come il "culmine peggiore del medioevo".

Indice

  1. L'inizio delle crociate
  2. Motivazioni delle crociate
  3. La prima crociata
  4. Le crociate successive
  5. Interpretazioni moderne

L'inizio delle crociate

Il 27 novembre del 1095, papa Urbano II indisse un’adunata a Clermont, in risposta all’imperatore di Bisanzio che aveva chiesto di mandare delle truppe in aiuto ai suoi per respingere l’attacco dei turchi selgiuchidi. Alla folla, il papa descrisse nel dettaglio tutte le torture, gli stupri, gli assassini e aggiunse anche un secondo argomento, ovvero che dato che i nobili erano addestrati per combattere, si era arrivati alle cosiddette “Paci di Dio”, ora avevano l’occasione di riversare le loro energie nei confronti dei musulmani. Dice quindi alla folla che piuttosto che farsi guerra tra loro, di porsi invece un obiettivo esterno, una causa più legittima, nascono quindi i milites christi, ovvero i soldati di Cristo.

Motivazioni delle crociate

Sono state formulate varie ipotesi su quale fosse l’origine delle crociate e una di quelle più plausibili è che i crociati furono spinti verso oriente dalla brama di nuove terre e bottini. Le crociate furono promosse dai pontefici che erano avidi di potere e desiderosi di espandere il cristianesimo verso oriente. I crociati, solitamente cavalieri europei, erano soliti a uccidere e depredare chiunque si trovasse lungo il loro cammino.

La prima crociata

Le crociate ponevano sullo stesso piano il combattimento e la preghiera, la carità e il pellegrinaggio. La prima crociata comportò una duplice spedizione, entrambe partirono nel 1096 ma in mesi differenti. La prima spedizione, denominata dei poveri o pezzenti, favorì l’apertura ai pellegrinaggi, si unì poi alla seconda spedizione, quella dei baroni, che incontrò durante il viaggio verso Gerusalemme. Dopo più di tre mesi di viaggio giunsero a Gerusalemme, che venne conquistata il 15 giugno del 1099 dai crociati. Durante il viaggio però il gruppo, che era guidato da Pietro l’eremita, non riuscì a tenere la strada e giunse fino a Nicomedia. Grazie poi all’intervento dei nobili riuscì ad arrivare a Gerusalemme, ma buona parte del suo gruppo era ormai stata massacrata dai turchi. Dopo la conquista vennero creati dei territori feudali e a Gerusalemme venne eletto Goffredo il Buglione come difensore del Santo sepolcro dal punto di vista militare, e governativo.

Le crociate successive

In totale le crociate furono sette/otto e si dilatarono in un periodo che comprende più secoli, ma ognuna è una crociata a sé stante, ovvero non si influenzano a vicenda. Ebbero perciò origine diversa e per questo occorre considerare i fatti secondo la loro natura: si scopre così un mondo in cui è presente una forte combinazione tra tensione ideale, contingenze storiche e fattori ibridi. Tra queste ricordiamo anche la IV dove Venezia funse da capofila e si diresse a Costantinopoli. Per questo è detta anche “crociata deviata”. Un’altra crociata molto importante fu la V, guidata da San Francesco che si diresse verso il sultano.

Interpretazioni moderne

Tutt’ora non è possibile dare una definizione unica alle crociate. Esse infatti assumono varie sfaccettature: ad esempio sono considerate il primo capitolo dell’imperialismo europeo, il quale, a sua volta, aveva origine dal colonialismo, ovvero l’espansione di una nazione su territori e popoli all’esterno dei suoi confini per motivi economici e lavorativi.

Diderot, un illuminista francese, le ha definite come il “culmine peggiore del medioevo”. Proprio durante l’illuminismo venne coniato il termine “crociata”: prima infatti venivano chiamate “pellegrinaggi violenti”

Nel 1999 il New York Times ha perfino paragonato le crociate al genocidio di Hitler.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la motivazione principale dietro l'indizione delle crociate da parte di papa Urbano II?
  2. Papa Urbano II indisse le crociate per rispondere alla richiesta dell'imperatore di Bisanzio di aiuto contro i turchi selgiuchidi e per incanalare le energie dei nobili verso un obiettivo esterno, piuttosto che farsi guerra tra loro.

  3. Quali furono le principali caratteristiche della prima crociata?
  4. La prima crociata comportò una duplice spedizione, una dei poveri e una dei baroni, che si unirono durante il viaggio verso Gerusalemme, culminando nella conquista della città il 15 giugno 1099.

  5. Come sono state interpretate le crociate nel contesto storico più ampio?
  6. Le crociate sono viste come il primo capitolo dell'imperialismo europeo, legato al colonialismo, e sono state definite da Diderot come il "culmine peggiore del medioevo".

  7. Qual è stata la percezione delle crociate durante l'illuminismo?
  8. Durante l'illuminismo, le crociate furono viste in una luce critica e il termine "crociata" fu coniato per descrivere quelli che prima erano chiamati "pellegrinaggi violenti".

  9. Qual è stata una delle critiche moderne più forti alle crociate?
  10. Nel 1999, il New York Times ha paragonato le crociate al genocidio di Hitler, evidenziando una critica moderna molto forte nei confronti di questi eventi storici.

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