Concetti Chiave
- Durante il XIV secolo, la peste portò all'abbandono delle terre e alla conversione delle attività agricole, come in Olanda e Danimarca dove si puntò su allevamento e produzione casearia.
- La transizione verso il lavoro salariato creò tensioni sociali tra contadini e signori, con molti contadini che migravano in cerca di condizioni migliori a causa della mancanza di manodopera.
- In Spagna, l'allevamento allo stato brado si sviluppò come risposta alla riduzione della manodopera, utilizzando territori abbandonati e degradati.
- In Italia, la transumanza e gli investimenti in bonifiche e canalizzazioni trasformarono le pratiche agricole, specialmente in Lombardia dove si crearono prati artificiali.
- La crisi tessile inglese del XIV secolo, causata da carestia e peste, portò a una riorganizzazione della produzione orientata all'esportazione e all'affermazione della manifattura nei centri urbani minori.
Indice
Cambiamenti agricoli nel XIV secolo
Durante il XIV secolo molte terre, a causa della peste, vennero abbandonate e l'ambiente divenne primitivo e selvaggio.
Con la crisi delle coltivazioni cerealicole i proprietari terrieri olandesi e danesi convertirono l'uso del suolo ad attività come l'allevamento dei bovini e la produzione di carne, latte e formaggi.
Evoluzione sociale e lavoro salariato
Sul piano sociale iniziò la tendenza di estinguere la relazione servile al padrone con la sostituzione di un lavoro salariato. (aumento dei salari = più produzione).
Con il crearsi del lavoro salariato i contadini cercavano di avere rapporti più vantaggiosi, ma i signori rispondevano alle pretese con la violenza, e i contadini erano costretti a recarsi presso un altro signore, poiché la manodopera scarseggiava ovunque. A questo punto i signori avrebbero potuto collaborare, ma il progressivo declassamento sociale della nobiltà terriera e la dissoluzione degli antichi rapporti di dipendenza nelle campagne erano destinati ad essere una realtà vincolante.
Allevamento e transumanza in Spagna e Italia
In Spagna, al posto dell'allevamento bovino, si diffuse l'allevamento allo stato brado poiché riduceva il bisogno di manodopera e poteva essere utilizzata in territori spopolati e abbandonati al degrado.
Nel XIV secolo, in Italia, in territori poco abitati e afflitti dalla malaria, c'erano pastori che praticavano la transumanza, ovvero il pascolo continuo delle greggi, che in autunno dalla montagna si spostavano in pianura e nella bella stagione percorrevano il percorso inverso.
Innovazioni agricole in Lombardia
Nel Trecento, in Lombardia, gli investimenti dei proprietari cittadini erano indirizzati alle opere di bonifica e di canalizzazione creando così prati artificiali.
Nel Quattrocento, nella Bassa Pianura Lombarda, c'era un'agricoltura nella quale l'allevamento era il risultato di un massiccio investimento di lavoro e denaro.
Nel XV secolo infatti fu introdotto un diverso uso del suolo e si affermarono colture orientate ai bisogni delle manifatture urbane.
Produzione tessile in Inghilterra
In Inghilterra la carestia e poi la peste fecero diminuire le richieste della lana. L'Inghilterra escogitò un modo per riprendersi: la produzione destinata all'esportazione.
Nel XV secolo la produzione tessile avveniva, ormai, nei centri urbani minori o nei villaggi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della peste e della crisi agricola nel XIV secolo?
- Come reagirono i proprietari terrieri alle richieste dei contadini per condizioni di lavoro migliori?
- Quali cambiamenti avvennero nell'agricoltura e nelle manifatture nel XV secolo?
La peste e la crisi agricola portarono all'abbandono delle terre, alla conversione delle attività agricole in allevamento e alla riorganizzazione sociale con l'introduzione del lavoro salariato.
I proprietari terrieri risposero con violenza alle richieste dei contadini, costringendoli a cercare lavoro altrove a causa della scarsità di manodopera.
Nel XV secolo, l'agricoltura si orientò verso le esigenze delle manifatture urbane, con investimenti in bonifiche e canalizzazioni, mentre la produzione tessile si spostò nei centri urbani minori o nei villaggi.