Concetti Chiave
- Bonifacio VIII divenne papa nel 1294, successore di Celestino V, il primo papa ad abdicare.
- Sosteneva la concezione ierocratica, che affermava la supremazia del papa sui sovrani temporali.
- Bonifacio VIII si scontrò con Filippo IV il Bello, re di Francia, a causa di tasse sui beni della Chiesa.
- Filippo rispose vietando il trasferimento di denaro verso Roma, ignorando le minacce di scomunica di Bonifacio.
- Bonifacio fu costretto a ritirare la sua bolla, evidenziando la forza politica e le risorse di Filippo.
L'ascesa di Bonifacio VIII
Bonifacio VIII fu nominato papa nel 1294, dopo che il suo predecessore, Celestino V, si era dismesso dall'incarico diventando il primo papa ad abdicare. Celestino V, probabilmente sarebbe stato in grado di riportare la Chiesa alla purezza originaria, tuttavia era privo di ogni esperienza in campo giuridico, politico ed amministrativo e quindi abdicò. Bonifacio VIII sosteneva una concezione ierocratica, cioè la tesi, elaborata da Gregorio VII e poi da Innocenzo III, dell'assoluta superiorità del papa, rispetto ai sovrani temporali.
Questa concezione sosteneva anche che il potere doveva essere esercitato dai sacerdoti, considerati gli unici mediatori fra Dio e gli uomini.Conflitto con Filippo IV
Il principale avversario di Bonifacio fu il re di Francia, Filippo IV il Bello. Egli era impegnato in un conflitto con il re d'Inghilterra. Nel 1296, per recepire fondi, sottopose a tributo anche i beni della Chiesa. Bonifacio replicò con una bolla, un documento ufficiale emanato da una autorità, nella quale minacciava di scomunica il re se non avesse ritirato i provvedimenti fiscali nei confronti del clero. Filippo IV non lo ascoltò, anzi, passò al contrattacco vietando l'uscita dal regno di qualsiasi somma di denaro che fosse diretta a Roma. A differenza dello scontro fra Gregorio VII ed Enrico IV, dove l'imperatore era dotato di poche risorse ed era costretto a competere con i signori feudali, dove quindi una scomunica era micidiale perchè autorizzava i vassalli a sentirsi liberi dal giuramento di fedeltà; Filippo poteva contare su risorse infinitamente più elevate. Bonifacio fu costretto ad annullare la bolla.