Concetti Chiave
- I regni romano-barbarici erano fragili, tranne in Gallia dove l'integrazione tra Franchi e Latini fu favorita dalla conversione al cattolicesimo di Clodoveo.
- Alla morte di Clodoveo, il regno franco fu diviso in quattro regni più deboli: Austrasia, Neustria, Aquitania e Borgogna, a causa della considerazione del regno come possedimento personale.
- I maestri di palazzo, funzionari dell'aristocrazia franca, presero il controllo dei regni merovingi monopolizzando l'amministrazione del regno.
- La dinastia dei Pipinidi, o Carolingi, emerse in Austrasia, consolidando il potere con la vittoria di Pipino II di Herstal nella battaglia di Tertry nel 687.
- Carlo Martello, figlio di Pipino II, riunificò il regno franco, sconfisse gli Arabi a Poitiers nel 732, e i Pipinidi divennero difensori della cristianità.
Indice
Fragilità dei regni romano-barbarici
I regni romano-barbarici si erano mostrati fragili a causa della mancata integrazione tra le popolazioni latine e germaniche. L’unica eccezione fu il regno della Gallia settentrionale.
Conversione e integrazione dei Franchi
La conversione al cattolicesimo di Clodoveo aveva spinto i suoi sudditi a fare lo stesso, e ciò aveva favorito un’integrazione tra i Franchi e i Latini, formano un’aristocrazia con membri di entrambe le etnie (l’assenza di conflitti religiosi fu un punto di forza).
Venne intrapreso una politica di espansione, dannosa per gli Alamanni, Burgundi e Visigoti: Clodoveo unificò la Gallia, che venne chiamata Francia.
Divisione e debolezza del regno franco
I Franchi consideravano il regno un possedimento personale, così, alla morte di Clodoveo, il regno fu diviso tra I suoi quattro figli, formando quattro regni più deboli: Austrasia, Neustria, Aquitania e Borgogna.
Ascesa dei Carolingi e riunificazione
All’inizio del VIII secolo, I quattro regni erano ancora governati dai figli di Clodoveo, ma il potere era stato preso dalle principali famiglie dell’aristocrazia dei franchi, che avevano monopolizzato la carica di maestro di palazzo, che controllava l’intera amministrazione del regno.
Maestri di palazzi = funzionari incaricati dell’amministrazione della corte, del fisco e dei possedimenti regi.
In Austria il titolo di maestro di palazzo era controllato dalla dinastia dei Pipinidi, noti anche come Carolingi (da Carlo Magno). Una data importante per questa casata è il 687, anno in cui Pipino II di Herstal sconfisse nella battaglia di Tertry la Neustria e la Borgogna, che furono annesse nel regno di Austrasia. Ma la riunificazione del regno dei franchi fu portata a termine dal figlio Carlo Martello, che estese I confini conquistando la Turingia e l’Alemannia.
Carlo Martello e difesa della cristianità
Nel 732 Carlo Martello sconfisse a Poitiers gli Arabi, e da quel momento I Pipinidi si identificarono come difensori della cristianità.
Nel 737, alla morte del sovrano merovingio, Carlo Martello prese il suo posto, e alla sua morte lasciò il trono ai suoi due figli: Carlo Manno e Pipino il Breve.
Pipino il Breve e riunificazione del regno
Pipino il Breve estromise dal potere il fratello Carlo Manno che fu costretto a farsi monaco, e riunì nuovamente il regno franco.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della disgregazione del regno dei Franchi?
- Chi erano i maestri di palazzo e quale ruolo avevano nei regni merovingi?
- Come si affermò la dinastia dei Pipinidi nel regno dei Franchi?
La disgregazione del regno dei Franchi portò alla formazione di quattro regni più deboli: Austrasia, Neustria, Aquitania e Borgogna, divisi tra i figli di Clodoveo.
I maestri di palazzo erano funzionari incaricati dell'amministrazione della corte, del fisco e dei possedimenti regi, e avevano preso il controllo effettivo dei regni merovingi.
La dinastia dei Pipinidi si affermò con Pipino II di Herstal che sconfisse Neustria e Borgogna, e con Carlo Martello che riunificò il regno e sconfisse gli Arabi a Poitiers, consolidando il potere dei Pipinidi come difensori della cristianità.
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