Concetti Chiave
- Francia centro-meridionale e Italia erano aree di intensa urbanizzazione già dall'età romana, con l'Italia settentrionale come la regione più densamente popolata d'Europa.
- In Germania e Fiandre, la costruzione di accampamenti romani ha dato origine a città come Colonia e Gand, mentre le città dell'Ansa si svilupparono attorno a porti importanti.
- Le isole britanniche presentavano città di fondazione post-romana, generalmente piccole, ad eccezione di Londra, che poi diventarono tra le più ricche del mondo occidentale.
- Le città medievali erano caratterizzate da mura e torri difensive, con strade strette e tortuose, spesso in pessime condizioni igieniche.
- Il centro urbano ospitava la cattedrale e la piazza del mercato, circondata da edifici aristocratici e palazzi comunali, simboli di potere e autonomia cittadina.
Urbanizzazione in Europa
Francia centro-meridionale e Italia erano zone di intensa urbanizzazione fin dall’età romana. L’Italia era l’area con la rete urbana più fitta e popolosa di tutta l’Europa. Si parla soprattutto dei comuni dell’Italia settentrionale, a nord dello Stato della Chiesa (dalla Toscana verso nord, compresa l’area padana); Germania e Fiandre (Belgio, Paesi Bassi, Francia settentrionale): qui il processo di urbanizzazione era cominciato in età romana con la costruzione di accampamenti e luoghi fortificati per la difesa, ma è partire da queste strutture che si svilupparono città come Colonia, Magonza e Strasburgo in Germania, Gand, Bruges nelle Fiandre; Le città si concentrarono attorno ad alcuni porti del Mare del Nord e del Mar Baltico e queste città di mare si chiamavano città dell’Ansa: Lubecca, Amburgo, Riga, Danzica, Brema.
Isole britanniche: qui le città sono di fondazione post-romane. Inoltre, erano tutte di piccole o medie dimensione (20000 abitanti), escludendo Londra. Queste sono le città che nel corso dei secoli diventeranno le più ricche del mondo occidentale. Molte di queste città hanno in comune il fatto di essere costiere, ma anche per le città che non lo sono (come Milano o Firenze) c'è una caratteristica che le accomuna: erano al centro di vie di comunicazioni, che favorivano lo sviluppo dei comuni ricchi. Quindi c'è un grande passaggio: dall’economia di sussistenza basata sullo scambio di prodotti agricoli all'economia basata anche su reti commerciali vaste.Città medievali e loro caratteristiche
Le città del Basso Medioevo presentavano caratteristiche comuni.
La prima è la cinta di mura, intervallate da torri di forma quadrata o rotonda. Le mura si aprivano verso l’esterno attraverso porte, dalle quali partivano i principali assi di circolazione interni. Le strade erano strette e tortuose, poco adatte per il passaggio dei carri. Per le strade c’erano rifiuti di ogni tipo e gli animali circolavano liberamente: tutto ciò spiega il perché delle scarse condizioni igieniche. Il nucleo centrale della città, in cui si svolgeva la vita sociale e politica, era costituito da una serie di edifici imponenti, con in primo piano la cattedrale. Davanti a essa o vicina c’era la piazza del mercato, dove si concludevano gli affari, si vendevano prodotti, si tenevano assemblee pubbliche. Intorno alla cattedrale c’erano i palazzi delle famiglie aristocratiche, dotate di proprie cappelle e di torri che avevano funzione difensiva ma anche come segno di potenza. Infine, c'erano i palazzi comunali, organizzati intorno alla sala centrale, che accoglieva i consigli cittadini e che testimoniavano con la torre civica il potere del comune e la sua autonomia.
Domande da interrogazione
- Quali erano le aree geografiche con un forte processo di urbanizzazione durante l'età romana?
- Quali caratteristiche comuni presentavano le città del Basso Medioevo?
- Qual era il ruolo delle città costiere nel processo di urbanizzazione?
- Come si è evoluta l'economia delle città medievali rispetto a quella precedente?
Le aree geografiche con un forte processo di urbanizzazione durante l'età romana includevano la Francia centro-meridionale e l'Italia, in particolare l'Italia settentrionale, la Germania, le Fiandre e le isole britanniche.
Le città del Basso Medioevo presentavano caratteristiche comuni come la cinta di mura con torri, strade strette e tortuose, un nucleo centrale con edifici imponenti come la cattedrale e la piazza del mercato, e palazzi comunali con torri civiche.
Le città costiere, come quelle dell'Ansa, erano cruciali nel processo di urbanizzazione poiché fungevano da centri di commercio e comunicazione, contribuendo allo sviluppo economico e alla ricchezza delle città.
L'economia delle città medievali si è evoluta da un'economia di sussistenza basata sullo scambio di prodotti agricoli a un'economia basata su reti commerciali vaste, favorendo lo sviluppo dei comuni ricchi.