Concetti Chiave
- L'Umanesimo, sorto in Italia tra Trecento e Quattrocento, si focalizzava sull'uomo piuttosto che sulla fede, riscoprendo la cultura classica.
- Il movimento umanista segnò il passaggio da una visione teocentrica a una antropocentrica del mondo, valorizzando l'esistenza terrena.
- Il Rinascimento, tra Quattrocento e Cinquecento, fu un'epoca di grande sviluppo artistico e culturale, con l'Italia al centro di questa rinascita.
- Grandi artisti come Brunelleschi, Leonardo e Michelangelo rivoluzionarono l'arte, ponendo l'accento su uomo e natura.
- In ambito scientifico, la teoria eliocentrica di Copernico sfidò la visione geocentrica, segnando un progresso fondamentale nell'astronomia.
Umanesimo e Rinascimento
L’UMANESIMO: UN MOVIMENTO CULTURALE CHE PARTE DALL’ITALIA
Per molti secoli la cultura del Medioevo fu strettamente legata alla religione e alla Chiesa. Gli uomini colti erano quasi tutti degli ecclesiastici, i loro interessi riguardavano soprattutto le questioni relative alla fede cristiana e le loro letture erano principalmente le Sacre Scritture o le opere dei grandi autori cristiani. Fra il Trecento e il Quattrocento in Italia cominciò a svilupparsi una cultura non religiosa, che si rivolgeva all’uomo più che alla sua fede e che si rifaceva alla cultura del mondo classico e non a quella religiosa. Proprio perché poneva l’attenzione sull’uomo, questa nuova tendenza della cultura fu chiamata Umanesimo.
L’Umanesimo è quindi un movimento culturale in cui la riscoperta della cultura classica si accompagnò a una nuova concezione del mondo: gli umanisti riscoprirono il valore dell’esistenza terrena, ponendo l’uomo al centro dell’universo. Si passa così da una visione teocentrica del mondo ad una visione antropocentrica.
DALL’UMANESIMO AL RINASCIMENTO
Fra il Quattrocento e il Cinquecento ebbe inizio anche una nuova epoca di grandissimo sviluppo delle arti, della letteratura e delle scienze: il Rinascimento, termine utilizzato dal pittore e storico dell’arte Giorgio Vasari per sottolineare che fra il Quattrocento e il Cinquecento era iniziata “una nuova era di rinascita e rigenerazione dell'umanità”. Anche in questo caso l’Italia fu la sede di una straordinaria fioritura artistica. Grandi architetti come Brunelleschi, Bramante e Michelangelo rinnovarono il volto delle città, mentre pittori di immensa fama come Leonardo, Raffaello e Tiziano diventarono un modello per tutta l'Europa. L’arte tornò a raffigurare l’uomo e la natura.
In campo letterario le opere più rappresentative furono quelle di Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini.
L’interesse per l’uomo e la natura determinarono anche lo sviluppo della ricerca scientifica. In campo astronomico lo scienziato Niccolò Copernico presentò una teoria secondo la quale era la Terra a girare intorno al Sole (teoria eliocentrica o copernicana) e non il contrario (teoria geocentrica o tolemaica), come si era creduto fino allora.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra la cultura medievale e l'Umanesimo?
- Quali furono alcuni dei contributi artistici e letterari del Rinascimento?
- Come influenzò l'Umanesimo lo sviluppo della scienza?
La cultura medievale era strettamente legata alla religione e alla Chiesa, mentre l'Umanesimo si concentrava sull'uomo e riscopriva la cultura classica, spostando l'attenzione da una visione teocentrica a una antropocentrica.
Durante il Rinascimento, ci fu un grande sviluppo delle arti con architetti come Brunelleschi, Bramante e Michelangelo, e pittori come Leonardo, Raffaello e Tiziano. In letteratura, opere di Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini furono particolarmente rappresentative.
L'interesse per l'uomo e la natura durante l'Umanesimo portò allo sviluppo della ricerca scientifica, come dimostrato dalla teoria eliocentrica di Niccolò Copernico, che propose che la Terra girasse intorno al Sole, contrariamente alla teoria geocentrica precedente.