Concetti Chiave
- Il servizio militare a Roma era inizialmente obbligatorio per i cittadini, con un unico esercito chiamato legione, che si evolveva nel tempo in numero e struttura.
- Le legioni romane, inizialmente formate da 3000 fanti e 300 cavalieri, erano organizzate in coorti, manipoli e centurie, con una fanteria schierata su tre linee di età e esperienza crescente.
- Oltre ai combattenti, le legioni includevano corpi specializzati per costruzioni ingegneristiche, come strade e accampamenti, cruciali per le campagne militari.
- La marina romana si sviluppò significativamente durante le guerre puniche, dominando il Mediterraneo grazie ad arsenali e innovazioni come il corvo per facilitare l'arrembaggio.
- Le navi da guerra romane, dotate di vele e remi, erano progettate per il combattimento ravvicinato, utilizzando tecniche come lo speronamento e l'arrembaggio per sopraffare il nemico.
Indice
L'organizzazione militare di Roma
La difesa della città prima e le necessità legate alle conquiste militari dopo resero l’organizzazione militare dì grande importanza per Roma. Nei primi tempi della monarchia e della repubblica il servizio militare era obbligatorio per i cittadini romani.
Evoluzione delle legioni romane
Dapprima vi fu un unico esercito: la legione, composta di 60 centurie [= cento uomini], divise in fanteria di linea,fanteria leggera e cavalleria, Probabilmente, con l’avvento dei consoli, le legioni divennero due. Il numero delle legioni variò nei secoli: salite a 45 durante le guerre civili, furono ridotte da Augusto (I secolo d.C.) a 25. Ma agli inizi del V secolo d.C. erano divenute ben 175, anche se con organici più ridotti. In origine ogni legione era formata da 3000 fanti e 300 cavalieri, ma il numero variò nei diversi periodi. L fanti erano raggruppati in coorti, manipoli e centurie; i cavalieri invece in turme di 30 uomini l’una.
Struttura della fanteria romana
La fanteria veniva schierata su tre linee: nella prima vi erano gli astati (armati di asta), i più giovani; nella seconda i principi princeps in latino significa”primo”, e questi soldati erano così chiamati perché un tempo venivano schierati in prima linea), i combattenti già maturi; nella terza i triarii (quelli della terza fila), i più anziani ed esperti. Ogni legionario era sempre armato di giavellotto e gladio (spada corta) e difeso da elmo, corazza, gambiere e scudo.
Ruolo del senato e corpi specializzati
Gli ufficiali superiori erano i tribuni militari, quelli inferiori i centurioni (a capo delle centurie). La chiamata alle armi, il congedo e la ripartizione delle legioni venivano stabiliti dal senato, che ne affidava il comando ai consoli.
Grande importanza ebbero inoltre alcuni corpi specializzati che accompagnavano le legioni per costruire le strade, i ponti, gli accampamenti fortificati o le grandi macchine d’assedio.
Sviluppo della marina romana
La marina da guerra romana si sviluppò con le guerre puniche e permise a Roma di dominare il Mediterraneo. Sorsero anche grandi arsenali marittimi, dove le navi venivano costruite e riparate; i maggiori furono quelli di Miseno, vicino a Napoli, e di Ravenna.
Tecniche di combattimento navale
Le navi da guerra avevano una vela quadra, utile per navigare con il vento di poppa; in ogni altra situazione, e quindi il più delle volte, dovevano utilizzare i remi. Le file di remi potevano essere due, tre, cinque; si parlava allora di navi biremi, ti-i remi, o anche quinquiremi.
Le navi erano lunghe un’ottantina di metri e armate con un rostro a prua, per speronare le navi nemiche. Infatti, nelle battaglie gli avversari cercavano di affondarsi reciprocamente speronandosi, scontrandosi, spingendosi a vicenda contro gli scogli. Nel contempo gli arcieri scagliavano frecce da una nave all’altra.
Le vittorie navali dei Romani durante le guerre puniche furono dovute anche a un’innovazione che permise di sfruttare sul mare la loro abilità di combattenti di terra, abituati a scontrarsi corpo a corpo col nemico. Le navi furono infatti dotate di un corvo, cioè di un lungo e solido ponte retrattile in legno, munito all’estremità di un robusto arpione. Il corvo veniva abbassato di colpo sulla nave nemica che si trovava a tiro, agganciandola. Armati di scudo e di gladio, i fanti passavano sul ponte e la invadevano. Nacque così l‘arrembaggio, nuova ed efficace tecnica di combattimento navale.
Domande da interrogazione
- Qual era l'importanza dell'organizzazione militare per Roma?
- Come era strutturata una legione romana nei primi tempi?
- Quali erano i ruoli principali all'interno della fanteria romana?
- Quali innovazioni permisero ai Romani di avere successo nelle battaglie navali?
- Qual era la funzione dei corpi specializzati che accompagnavano le legioni?
L'organizzazione militare era di grande importanza per Roma per la difesa della città e per le conquiste militari.
Una legione era composta da 60 centurie, divise in fanteria di linea, fanteria leggera e cavalleria.
La fanteria era schierata su tre linee: astati (i più giovani), principi (combattenti maturi) e triarii (i più anziani ed esperti).
L'uso del corvo, un ponte retrattile con arpione, permise ai Romani di sfruttare la loro abilità di combattenti di terra anche in mare.
Questi corpi costruivano strade, ponti, accampamenti fortificati e grandi macchine d'assedio.