Concetti Chiave
- La crisi del III secolo si intensificò nel IV e V secolo, causando un forte spopolamento e crescenti conflitti nell'Impero romano.
- Le guerre e le invasioni germaniche portarono a carestie e pestilenze, contribuendo al crollo dell'Impero d'Occidente nel 476.
- La Chiesa assunse un ruolo centrale nella società, con vescovi e sacerdoti che gestivano difesa e giustizia, mentre il monachesimo si diffondeva.
- I Vandali furono l'unico popolo barbaro a armare una flotta e attaccarono Roma nel 455, mentre gli Unni di Attila minacciarono l'Italia settentrionale.
- I Visigoti saccheggiarono Roma nel 410, mentre gli Ostrogoti fondarono il loro regno in Italia nel 493, segnando la formazione di regni romano-barbarici.
Indice
La crisi del III secolo
La crisi del III secolo continuò nel IV fino a divenire inarrestabile nel V secolo. La popolazione continuava a diminuire, le guerre ad aumentare e le spese dello Stato si facevano sempre più insostenibili.
Invasioni e conflitti
Si viveva in un perenne stato di conflittualità a causa delle continue invasioni da parte di popolazioni germaniche arrivate da est e spinte verso ovest dagli Unni, un popolo nomade di stirpe mongolica.
Formazione dei regni romano-barbarici
La formazione dei regni romano-barbarici
Alla fine l'Impero d'Occidente nel 476 crollò sotto la spinta dei popoli invasori e sul suo territorio nacquero grandi regni, detti regni romano-barbarici.
In particolare in Italia, nel 493, si costituì il Regno degli Ostrogoti.
L'Impero d'Oriente, al contrario, resistette agli assalti dei popoli germanici.
Ruolo del vescovo di Roma
Nelle città, abbandonate dagli amministratori imperiali, i sacerdoti e i vescovi si trovarono a provvedere alla difesa militare, alla manutenzione delle fortificazioni, all'amministrazione della giustizia e alla protezione delle classi più deboli.
Ben presto il vescovo di Roma divenne il più importante tra i vescovi, perché era il successore dell'apostolo Pietro. Fu chiamato papa e si trovò a ricoprire un ruolo fondamentale anche al di fuori dell'Italia, soprattutto per un popolo germanico destinato a una rapida ascesa: i Franchi.
Diffusione del monachesimo
Nel frattempo si diffondeva in tutta Europa il monachesimo e Benedetto da Norcia fondava nel 529 il Monastero di Montecassino.
Invasioni dei Vandali e degli Unni
I Vandali, popolazione germanica, oltrepassarono il limes lungo il Reno. Traversata la Gallia e invasa la Spagna, da lì nel 429 passarono nella provincia d’Africa. Furono l’unico popolo barbaro ad armare una flotta, con cui, nel 455, raggiunsero Roma (secondo sacco di Roma).
Gli Unni, popolo di origine mongolica, furono tra i più temibili invasori dell’Impero romano. Le loro incursioni costrinsero alla fuga altre popolazioni germaniche che oltrepassarono i confini dell’Impero. Sotto la guida di Attila minacciarono i territori dell’Italia settentrionale. Vennero sconfitti dall’esercito romano nel 451 ai Campi Catalaunici in Francia.
Minaccia dei Visigoti e degli Ostrogoti
I Visigoti, una popolazione germanica, penetrarono nelle province orientali dell’Impero. Nel 410 invasero l’Italia e saccheggiarono Roma (primo sacco di Roma).
Gli Ostrogoti partirono dalla Pannonia (l’attuale Ungheria) e si diressero verso l’Italia dove nel 493 fondarono il loro regno.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dello spopolamento dell'Impero Romano?
- Quale ruolo assunse la Chiesa durante il crollo dell'Impero d'Occidente?
- Quali furono le principali invasioni barbariche che colpirono l'Impero Romano?
Lo spopolamento dell'Impero Romano fu causato dalla crisi economica, dalle guerre continue e dalle invasioni delle popolazioni germaniche, spinte verso ovest dagli Unni.
La Chiesa, attraverso sacerdoti e vescovi, assunse un ruolo fondamentale nella difesa militare, nella manutenzione delle fortificazioni, nell'amministrazione della giustizia e nella protezione delle classi più deboli, con il vescovo di Roma che divenne il papa.
Le principali invasioni barbariche furono quelle dei Vandali, che attraversarono la Gallia e la Spagna per giungere in Africa e saccheggiare Roma nel 455, degli Unni, che minacciarono l'Italia settentrionale sotto Attila, e dei Visigoti, che saccheggiarono Roma nel 410.