Concetti Chiave
- La colonizzazione inglese dell'America del Nord inizia con spedizioni fallite ma culmina con la fondazione delle colonie puritane nel New England e la conquista di New Amsterdam, rinominata New York.
- Le colonie sperimentano vari modelli politici, con autonomia variabile, favoriti dalla fedeltà alla madre patria e da una significativa crescita demografica.
- L'economia delle colonie americane è inizialmente legata all'Impero britannico, ma il sistema mercantilistico porta a tensioni crescenti e conflitti con la madre patria.
- La rivoluzione americana prende slancio con il boicottaggio commerciale e la nomina di George Washington, culminando nella dichiarazione d'indipendenza e nel riconoscimento ufficiale nel 1783.
- Dopo l'indipendenza, le colonie stabiliscono nuove strutture costituzionali, con la convenzione di Philadelphia che definisce una costituzione federale entrata in vigore nel 1788.
Indice
Inizio della colonizzazione inglese
La storia della colonizzazione inglese dell’america del nord comincia con un fallimento. Tra il 1585/87 tre spedizioni condussero un gruppo di coloni a stabilirsi in un terreno che in onore della regina-vergine- Elisabetta d'Inghilterra fu chiamata Virginia.
Nel 1620 i padri pellegrini appartenenti ad una comunità puritana non ortodossa s’insediarono nella terra chiamata new england e questa è considerata la nascita delle colonie inglesi d’america. In queste colonie l’atto di nascita era legato alla concessione da parte del sovrano di statuti e monopoli a campagne e gruppi al patto che i territori della corona inglese. Nel 1664 una piccola flotta inglese conquistò New Amsterdam che fu ribattezzata new york. I puritani che fondarono la comunità del New England erano i perseguitati e costretti a fuggire dalla madre patria. Al motivo religioso si aggiunge il motivo economico, infatti, la maggior parte delle persone che prendevano la via dell’america era attratta dalla speranza di migliorare la propria situazione economica.Sviluppo delle colonie inglesi
Così i coloni avviarono un’opera di sperimentazione politica e istituzionale e le ragioni nord-americane furono divise in varie corti in cui erano riprodotte le diversità dei titoli d’origini e le molteplici forme della colonizzazione. C’erano tre tipi titoli: il primo era quella corporazione che riconosceva una vasta autonomia alla comunità di coloni istallarsi sul territorio; la seconda era quella del proprietario che concedeva lo sfruttamento del territorio ad un singolo individuo; il terzo era un governatore che era capo di tutto e veniva nominato direttamente dal re. La fedeltà delle colonie alla madre patria fu favorita dalla politica internazionale. Nelle colonie inglesi d’america ci fu una grande crescita demografica dovuta anche all’emigrazione.
Conflitti e crescita economica
Fino alla metà del XVIII secolo il punto di riferimento economico per le colonie americane fu l’impero britannico e si possono distinguere due casi: la 1 compresa tra il primo atto di navigazione e i primi decenni del 700 caratterizzata dall’incontro delle grandi compagnie per il commercio e le classi dirigenti dell'Inghilterra e la terza tra 1730 e 1760 nelle quali i numerosi punti del sistema mercantilistico imperiale favorirono la crescita economica delle colonie e la formazione coloniale sempre più crescente dei suoi diritti e della sua autonomia accentuando così il conflitto con la madre patria. L’Inghilterra e l’america avevano un diverso principio di sovranità limitata che attraverso la creazione di istituzioni a difesa del popolo consentiva ai governati il controllo dei governanti. Scoppio così la guerra dei sette anni che vide i coloni americani combattere contro i coloni francesi. Questa guerra si concluse con la pace di Parigi con cui re Giorgio III richiese più coinvolgimento delle colonie nord-americane nelle spese dell’Impero.
Rivoluzione americana e indipendenza
Nel 1733 gli indiani visto il monopolio che era stato messo sul tè gettarono a mare un intero carico. L'Inghilterra considerò inaccettabile il comportamento delle colonie e nel 1774 le colonie si unirono nel primo congresso continentale decidendo il boicottaggio del commercio con la Gran Bretagna. L’anno successivo al Secondo congresso continentale fu nominato George Washington comandante delle truppe. La rivoluzione americana inizia nel 1776 e vengono espressi i principi ispiratori dell’america quali il diritto di indipendenza e alla libertà e i governi si impegnano a rispettare tutti i diritti degli individui e il rapporto tra governati e governanti sul consenso reciproco. George Washington riorganizzò le forze armate e intraprese una campagna contro i coloni e nel 1778 anche la spagna si alleò con gli americani e nel 1783 fu firmata la pace di Versailles, la quale metteva fine alla guerra anglo americana riconoscendo l’indipendenza delle 13 colonie nord-americane. Alla Francia furono restituiti i territori nei Caraibi e nel Senegal mentre la spagna riotteneva la Florida.
Nuova costituzione americana
Dopo la dichiarazione di indipendenza molte colonie avevano messo a punto una nuova Corte costituzionale. Nel 1787 fu convocata la convenzione di Philadelphia con il compito di rivedere la costituzione che andò in vigore nel 1788 e con questo il potere legislativo fu affidato al senato e ai rappresentanti che venivano eletti ogni 2 anni mentre i senatori ogni sei anni. Il congresso aveva poteri finanziari e fiscali.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'inizio della colonizzazione inglese dell'America del Nord?
- Quali erano i tre tipi di titoli di colonizzazione nelle colonie inglesi?
- Come si sviluppò l'economia delle colonie americane e quali conflitti sorsero con la madre patria?
- Quali eventi portarono alla rivoluzione americana?
- Quali furono le conseguenze della rivoluzione americana?
La colonizzazione inglese dell'America del Nord iniziò con un fallimento tra il 1585 e il 1587, quando tre spedizioni portarono coloni in Virginia. Nel 1620, i padri pellegrini puritani si stabilirono nel New England, segnando la nascita delle colonie inglesi in America.
I tre tipi di titoli erano: la corporazione, che concedeva autonomia ai coloni; il proprietario, che permetteva lo sfruttamento del territorio a un individuo; e il governatore, nominato dal re, che era a capo di tutto.
L'economia delle colonie si sviluppò grazie al sistema mercantilistico imperiale britannico, ma ciò portò a conflitti con l'Inghilterra a causa delle diverse visioni sulla sovranità e il controllo governativo.
La rivoluzione americana fu innescata da eventi come il boicottaggio del commercio britannico deciso nel primo congresso continentale del 1774 e la nomina di George Washington come comandante delle truppe nel 1775.
La rivoluzione portò all'indipendenza delle 13 colonie nord-americane, riconosciuta con la pace di Versailles nel 1783. Fu istituita una nuova costituzione nel 1788, con un sistema legislativo affidato al senato e ai rappresentanti eletti.