Concetti Chiave
- La monarchia egiziana era vista come un'istituzione divina, con il Faraone considerato un rappresentante degli Dei.
- Gli Egiziani accettavano disciplinatamente il dominio del Faraone, credendo che il benessere del paese dipendesse dalla sua presenza.
- Religione e governo erano strettamente intrecciati, con il territorio considerato proprietà del Faraone e soggetto a tasse e affitti.
- In origine, la religione egiziana era semplice e locale, con divinità regionali spesso rappresentate in forma animale.
- Con il tempo, la religione divenne più complessa, includendo miti sulla creazione del mondo e una gerarchia di Dei e semidei.
Indice
Il ruolo divino del faraone
Per gli antichi Egiziani gli Dei che avevano creato una zona così bella e protetta come il loro paese avevano anche scelto la maniera migliore di governare questa loro terra prediletta: la monarchia, quindi, era una istituzione divina e il Faraone era un rappresentante degli Dei. Bisognava dunque obbedirgli, così come si fa con le divinità. Se c'è un Faraone tutto va bene, se il trono è vuoto, o vi sale un usurpatore o uno straniero, tutto andrà male.
Religione e governo in Egitto
Ciò spiega come disciplinatamente gli Egiziani abbiano accettato il concetto che il territorio era del Faraone, al quale si dovevano pagare tasse e affitti, e come disciplinatamente abbiano lavorato per i Faraoni, senza mai opporsi o ribellarsi.
In Egitto così governo e religione si mescolano.
Evoluzione della religione egiziana
Per quanto riguarda la religione vera e propria c’è da dire che agli inizi era stata molto semplice. Ogni regione aveva una sua divinità locale, che spesso veniva raffigurata in forma di animale; ad esempio nella città di Kunopolis si adorava il dio Anubis, rappresentato con la testa di cane, a Bubaste si venerava Bast, una dea-gatta, nel Fayum Sobkt, un dio-coccodrillo.
Col progredire della loro civiltà gli Egiziani sentirono il bisogno di una religione più complessa; si posero, ad esempio, il problema della creazione del mondo: chi lo aveva generato?
I sacerdoti (che erano le persone più colte del paese) escogitarono complicate spiegazioni: dissero che il creato era opera di Rha (il sole), che aveva generato Shi (l’aria) e Tpenis (l’umidità), che a loro volta generarono Geb (la terra) e Nut (il cielo). Da questi nacquero Osiride, Iside, Seth, Nephthys. Osiride fu ucciso da Seth (principio del male) ma Iside ne ricompose i pezzi del corpo legandoli con bende e fece rinascere Osiride, il quale divenne dio dei morti. Horus, figlio di Osiride, uccise Seth, poi venne sulla terra e instaurò la monarchia.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo del Faraone nella religione egiziana?
- Come si è evoluta la religione egiziana nel tempo?
- Chi erano alcune delle principali divinità egiziane e quali erano le loro storie?
Il Faraone era considerato un rappresentante degli Dei e la monarchia era vista come un'istituzione divina. Gli Egiziani dovevano obbedirgli come si fa con le divinità.
Inizialmente, la religione era semplice con divinità locali spesso raffigurate come animali. Con il progresso della civiltà, gli Egiziani svilupparono una religione più complessa, affrontando questioni come la creazione del mondo.
Alcune principali divinità includevano Rha, creatore del mondo, e Osiride, che fu ucciso da Seth ma resuscitato da Iside. Horus, figlio di Osiride, uccise Seth e instaurò la monarchia sulla terra.