Concetti Chiave
- Circa tremila anni prima di Cristo, l'Alto e il Basso Egitto furono unificati dal sovrano Narmer, che fondò la città di Memfi come capitale.
- I Faraoni, supportati da una burocrazia efficiente, governarono l'Egitto attraverso trenta dinastie, grazie anche all'invenzione della carta di papiro e della scrittura.
- Gli Egiziani implementavano piani urbanistici, costruivano canali per l'irrigazione e sfruttavano le miniere di rame in modo organizzato.
- Il territorio era proprietà del Faraone; i cittadini pagavano tasse e affitti, contribuendo così al finanziamento dell'amministrazione e delle opere pubbliche.
- Grazie a una solida organizzazione e risorse abbondanti, l'Egitto vide un aumento di ricchezza, permettendo la costruzione di grandi edifici come le piramidi.
Indice
Unificazione dell'Egitto antico
Circa tremila anni prima di Cristo si ebbero due regni contrapposti, quello dell'Alto e quello del Basso Egitto, che vennero poi unificati dal sovrano Narmer (o Menes), il quale fondò lungo il Nilo una grande città, Memfi (in antico egiziano questo nome vuol dire città dalle bianche mura), destinata ad essere Ia capitale del nuovo Regno Unito.
Da Narmer si fa cominciare Ia serie delle dinastie (gruppi di sovrani della stessa famiglia) che governarono l’Egitto nei secoli. I sovrani egiziani sono detti Faraoni. Le dinastie furono in complesso trenta.
Organizzazione del regno egiziano
Gli Egiziani seppero organizzare bene il loro nuovo regno. II Faraone era aiutato dalla burocrazia (ministri, funzionari, impiegati, scrivani): ciò fu possibile anche per l’invenzione della carta di papiro, dell'inchiostro, della scrittura.
Un grande Stato, infatti, non può governarsi senza carta e inchiostro: in un piccolo villaggio gli ordini possono darsi anche a voce, gli elenchi della popolazione mandarsi a memoria, ma come sarebbe possibile fare così in una grossa nazione con una popolazione di molte centinaia di migliaia di abitanti? Perciò l’invenzione della carta e dell'inchiostro, che è contemporanea a quella della scrittura, fu tra i grandi contributi che gli Egiziani dettero alla storia dell'umanità e nello stesso tempo fra i motivi principali del loro rapido sviluppo.
Amministrazione e infrastrutture
AI palazzo del Faraone risiedevano ministri e funzionari (gli scribi) che registravano tutto, spedivano ordini, facevano conti.
Si elaborarono piani regolatori per le città, si costruirono canali artificiali per irrigare il territorio, si sfruttarono in maniera organizzata le miniere di rame.
Economia e opere pubbliche
Ogni anno, inoltre si facevano due censimenti sia per sapere quanti fossero gli abitanti del paese, sia per riscuotere lasse e affitti con precisione. Tutto il territorio nazionale, infatti, era considerato di proprietà del Faraone: I cittadini erano solo affittuari di case o di terreni e dovevano pagare un fitto al sovrano talvolta sotto forma di tassa. I soldi che si ricavavano da queste imposizioni fiscali venivano spesi sia per i bisogni della famiglia reale sia per pagare gli impiegati e i funzionari, sia per realizzare opere pubbliche.
Innovazioni architettoniche
La magnifica organizzazione creata nel paese cominciò a dare i suoi frutti: il tenore di vita migliorò. Aumentarono la ricchezza e le risorse. I faraoni poterono così far costruire edifici Ia cui realizzazione era possibile appunto soltanto avendo a disposizione molto denaro, molti uomini ed una valida organizzazione. II grande architetto Imhotep inventò un nuovo tipo di monumento funerario, la piramide. Vennero costruite piramidi gigantesche. Ad esempio quelle fatte elevare dai Faraoni Keope, Kefren e Micerino.
Domande da interrogazione
- Chi fu il sovrano che unificò l'Alto e il Basso Egitto?
- Quali furono alcuni dei contributi degli Egiziani alla storia dell'umanità?
- Come veniva gestita la proprietà del territorio nel Regno d'Egitto?
- Quali furono alcune delle opere architettoniche realizzate grazie alla ricchezza e organizzazione del Regno d'Egitto?
Il sovrano che unificò l'Alto e il Basso Egitto fu Narmer, noto anche come Menes, che fondò la città di Memfi.
Gli Egiziani contribuirono con l'invenzione della carta di papiro, dell'inchiostro e della scrittura, che furono fondamentali per l'organizzazione e lo sviluppo del loro regno.
Tutto il territorio nazionale era considerato di proprietà del Faraone, e i cittadini erano affittuari che dovevano pagare un fitto al sovrano, spesso sotto forma di tassa.
Grazie alla ricchezza e organizzazione, i faraoni poterono costruire edifici monumentali come le piramidi, tra cui quelle di Keope, Kefren e Micerino, progettate dal grande architetto Imhotep.