Concetti Chiave
- La propaganda, utilizzata per influenzare l'opinione pubblica, è stata essenziale durante i conflitti mondiali, sfruttando media come cinema, radio e stampa.
- Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Italia utilizzò manifesti per mobilitare volontari e risorse, con successo significativo nel reclutamento.
- Nella Seconda Guerra Mondiale, regimi totalitari come il nazismo intensificarono l'uso della propaganda per giustificare politiche razziste e mantenere il potere.
- Il cinema divenne uno strumento chiave per la propaganda nazista, producendo film che esaltavano il regime e diffondevano idee razziste.
- Film come "L'Eterno Giudeo" e "Suss l'Ebreo" furono utilizzati per promuovere l'antisemitismo, mentre opere di Leni Riefenstahl glorificavano il nazismo e il nazionalismo.
Indice
Il ruolo della propaganda
La propaganda è la diffusione di idee e informazioni ed è fatta in modo tale da influenzare l’opinione pubblica a favore di chi vuole diffondere un determinato messaggio. Per fare ciò la propaganda sfrutta qualsiasi forma di diffusione per
comunicare il proprio messaggio a più persone possibili, come: radio, televisione, stampa, manifesti, letteratura, teatro e cinema.
La propaganda però, come scisse Hitler: « non ha il compito di individuare verità oggettive, quando queste favoriscono il nemico, e poi offrirle alle masse con onestà accademica; il suo compito è di servire il nostro obiettivo, sempre e comunque, senza esitazioni ».
Per tutti questi motivi la propaganda è diventata importantissima durante entrambi i conflitti mondiali e si può considerare una vera e propria “guerra psicologica”.
Propaganda nella prima guerra mondiale
Nella Prima Guerra Mondiale, la propaganda fu utilizzata, oltre che per influenzare l’opinione pubblica, anche per fornire costantemente risorse fondamentali per l’esercito, come nuovi volontari e soldi...
In Italia, ad esempio, fu utilizzata per convincere le persone che intervenire nel conflitto fosse la scelta giusta.
Non ci fu l’intervento del cinema, ma a fare la differenza furono i manifesti e gli annunci nei giornali, che vennero utilizzati per convincere le persone a sostenere il conflitto o a far parte dell’esercito.
Uno dei manifesti più significativi portò al reclutamento di circa 500.000 volontari solo nel primo mese. Il manifesto in questione raffigura un salotto dove c’è un padre che gioca con i suoi bambini e la bambina dice: “Papà, cosa hai fatto tu nella grande guerra?” indicando un libro di storia. Il manifesto
sfrutta il rimorso e la vergogna che proverà il padre per non poter raccontare niente perché non ha partecipato alla guerra per spingere gli uomini ad arruolarsi.
Propaganda nella seconda guerra mondiale
Nella Seconda Guerra Mondiale, la propaganda fu più efficace che mai: essa riuscì a far muovere interi popoli e nazioni verso il conflitto mondiale.
La propaganda fu molto utilizzata soprattutto dai regimi totalitari, che riuscirono a influenzare l’opinione pubblica su temi etici fondamentali (il regime nazista tedesco, utilizzò la propaganda per diffondere l’idea che gli ebrei fossero una razza subumana e un nemico pericoloso per il Reich), orientando la popolazione a votare per loro. Dopo aver preso il potere la propaganda fece ogni cosa per mantenerlo. La propaganda del regima nazista si
rivolgeva a diverse categorie, ai cittadini tedeschi veniva continuamente ricordata la lotta contro i nemici stranieri e l’evasione degli ebrei. Anche prima delle leggi contro gli ebrei, la propaganda fece in modo di far
tollerare le violenze contro di loro. Quando le prime leggi contro gli ebrei furono emanate la propaganda ne incoraggiava l'accettazione passiva dipingendo il governo nazista come l'elemento pacificatore che avrebbe riportato l'ordine.
In particolare, la propaganda si rivolse ai cittadini in patria e ai soldati, alle forze dell'ordine e agli ausiliari non-tedeschi nei territori occupati cercando di convincerli del legame tra il Comunismo sovietico e gli Ebrei europei, dipingendo la Germania come l'unica difesa dell'Occidente contro la minaccia "giudaico-bolscevica”. Si dice che è stato per questo tipo di propaganda che la popolazione tedesca abbia continuato a combattere fino all'ultimo uomo.
Cinema e propaganda nazista
Uno strumento propagandistico fondamentale nella Seconda Guerra Mondiale è il cinema, in particolare la Germania nazista e l’Italia fascista avevano ampliato.
l‘industria cinematografica con enormi fondi. Questi film parlavano quasi sempre di militari o della salvaguardia della propria casa/patria o volevano influenzare l’opinione pubblica.
Goebbels, autoproclamatesi “il Patrono del film tedesco”, sosteneva che il cinema sarebbe stato uno strumento propagandistico più efficace se fosse riuscito ad intrattenere e allo stesso tempo conferire fascino al governo. Da ciò si stabilisce che l’obbiettivo principale della propaganda cinematografica è quello di promuovere l’escapismo, in modo da distogliere il popolo e tenere alto l’umore.
Nella Germania nazista, i film giocarono un ruolo importante nella diffusione del razzismo antisemita e
dell'idea della superiorità militare della Germania. Un concetto fondamentale che volevano diffondere era quello che gli ebrei fossero il male assoluto dipingendoli come una razza sovrumana che aveva inquinato la società ariana. Per esempio, L'Eterno Giudeo (1940), diretto da Fritz Hippler, dipingeva gli Ebrei come parassiti e vagabondi, consumati dal desiderio di denaro e di sesso. Un altro esempio di film antisemita è il film “Suss l’Ebreo”, considerato una delle peggiori rappresentazioni degli ebrei nei film ed il protagonista Suss è un ebreo che rappresenta perfettamente lo stereotipo ebreo della
Alcuni film, come Il Trionfo della Volontà (1935), diretto da Leni Riefenstahl, glorificavano Hitler e il Nazional Socialismo. Altri due lavori della Riefenstahl, Il Festival delle Nazioni e Il Festival della Bellezza (1938) avevano come soggetto i
Giochi Olimpici di Berlino del 1936 e promuovevano l'orgoglio nazionalistico attraverso i successi del Regime nazista alle Olimpiadi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della propaganda nel cinema durante i conflitti mondiali?
- Come è stata utilizzata la propaganda durante la Prima Guerra Mondiale in Italia?
- In che modo la propaganda nazista ha influenzato l'opinione pubblica durante la Seconda Guerra Mondiale?
- Quali sono alcuni esempi di film propagandistici prodotti dalla Germania nazista?
- Qual era l'obiettivo principale della propaganda cinematografica secondo Goebbels?
La propaganda nel cinema è stata utilizzata per influenzare l'opinione pubblica e promuovere messaggi a favore dei regimi, specialmente durante la Seconda Guerra Mondiale, dove il cinema è stato un potente strumento per diffondere ideologie e mantenere il morale alto.
Durante la Prima Guerra Mondiale in Italia, la propaganda è stata usata per convincere la popolazione a sostenere il conflitto e arruolarsi nell'esercito, principalmente attraverso manifesti e annunci sui giornali.
La propaganda nazista ha influenzato l'opinione pubblica diffondendo idee razziste e antisemite, promuovendo il regime come difensore dell'Occidente e utilizzando il cinema per glorificare il nazionalismo e demonizzare gli ebrei.
Alcuni esempi di film propagandistici prodotti dalla Germania nazista includono "L'Eterno Giudeo" e "Suss l’Ebreo", che diffondevano stereotipi antisemiti, e "Il Trionfo della Volontà", che glorificava Hitler e il Nazional Socialismo.
Secondo Goebbels, l'obiettivo principale della propaganda cinematografica era promuovere l'escapismo, intrattenendo il pubblico e conferendo fascino al governo per mantenere alto il morale della popolazione.