Concetti Chiave
- La Germania post-Prima Guerra Mondiale vide la nascita della Repubblica di Weimar, affrontando una grave crisi economica e tensioni politiche, che favorirono l'ascesa del Partito nazista.
- Molti paesi europei, temendo il comunismo e spinti da nazionalismo e crisi economica, adottarono regimi autoritari, tra cui Spagna, Portogallo e Ungheria.
- Francia e Inghilterra mantennero sistemi democratici stabili nonostante le incertezze politiche, evitando opposizioni significative alle crescenti minacce fasciste e naziste.
- Negli Stati Uniti, una crescita economica apparente culminò nel crollo del mercato azionario del 1929, causando una crisi economica globale.
- Il New Deal di Roosevelt nel 1932 segnò un intervento statale significativo per risollevare l'economia americana, influenzando positivamente anche l'Europa.
Indice
Conseguenze della Prima Guerra Mondiale
Al termine della Prima Guerra Mondiale, gli Stati perdenti e vincitori, ebbero gravi conseguenze nel settore politico, economico e sociale.
Ascesa del Partito Nazista
In Germania fu proclamata la repubblica di Weimar e furono imposte durissime condizioni di pace da parte delle potenze vincitrici.
Il nuovo Stato democratico, che si formò, fu investito dalla crisi economica portata dalla sconfitta militare e dalle forti tensione dell'estrema destra e sinistra.
Tutto ciò favorì l'ascesa del nuovo Partito nazista guidato da Adolf Hitler che si realizzò solo nel 1933. Tra gli obbiettivi principali del partito nazista c'era il dominio dello Stato tedesco sul mondo, la superiorità della Germania e le violenze contro gli Ebrei.
Diffusione dei regimi autoritari
A causa della crisi economica, della rinascita del nazionalismo e per paura della rivoluzione comunista, molti paesi diventarono regimi autoritari. Questi sorsero in Spagna, Portogallo, Ungheria, Grecia, Iugoslavia, Austria e nelle repubbliche baltiche.
In Francia e in Inghilterra, potenze vincitrici della Guerra, il sistema democratico rimase saldo ma, i paesi si trovarono in un periodo di incertezze perchè i governi cambiavano tra socialisti e conservatori. Grazie a questo, però, non ci furono opposizioni alle minacce fasciste e naziste.
Crisi economica negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti ci fu un lungo periodo di crescita dal punto di vista economico. Tutto ciò era per lo più, una prospettiva apparente, da cui si nascondevano gravi e seri problemi. La grande sovrapproduzione (l'eccesso di produzione) portò nel 1929 alla caduta dei prezzi e alla vendita delle azioni alla Borsa di New York a Wall Street. Molte banche, industrie, aziende fallirono e il numero dei disoccupati aumentò a dismisura.
Politica del New Deal
Dagli Stati Uniti la crisi economica si estese in tutto il mondo. In Europa, in particolare, dove gli statunitensi supportavano alcuni paesi per la ripresa economica. A dare una svolta decisiva fu Roosevelt, nuovo presidente democratico, nel 1932 con la politica del New Deal nel quale lo Stato si impegnava a risollevare l'economia. Lo Stato investì molto nelle opere pubbliche, regolamentò le attività finanziarie e introdusse una legislazione sociale uguale a tutti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze politiche ed economiche in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Come reagirono gli altri paesi europei alla crisi economica e politica del primo dopoguerra?
- Quale fu l'impatto della crisi economica del 1929 sugli Stati Uniti e come rispose il governo?
In Germania fu proclamata la repubblica di Weimar e furono imposte dure condizioni di pace. Il nuovo Stato democratico affrontò una crisi economica e tensioni politiche, favorendo l'ascesa del Partito nazista di Adolf Hitler.
Molti paesi europei, temendo la rivoluzione comunista e spinti dal nazionalismo, divennero regimi autoritari, tra cui Spagna, Portogallo, Ungheria, Grecia, Iugoslavia, Austria e le repubbliche baltiche.
La crisi del 1929 portò al fallimento di banche e industrie e a un aumento della disoccupazione. Il presidente Roosevelt rispose con il New Deal, investendo in opere pubbliche e regolamentando le attività finanziarie per risollevare l'economia.