Concetti Chiave
- La storia delle antiche civiltà è caratterizzata dallo scontro tra popoli sedentari, come i Sumeri, e nomadi, come gli Accadi.
- I Sumeri, abitanti di regioni fertili, svilupparono civiltà ricche, mentre gli Accadi provenivano da zone aride con economie irregolari.
- Gli Accadi invasero la Mesopotamia, unificando le città sumeriche in un unico regno e assimilando la loro cultura e religione.
- Sargon I, imperatore accadico, espanse l'impero fino all'Asia Minore e fondò la capitale Akkad intorno al 2350 a.C.
- Nonostante la conquista, le città sumeriche mantennero autonomia interna, pagando un tributo agli Accadi.
Indice
Scontro tra civiltà antiche
Una caratteristica costante nella storia delle più antiche civiltà fu il ricorrente scontro fra popoli sedentari e popoli nomadi.
Economia e sopravvivenza
I primi abitando nelle regioni situate presso i grandi fiumi, sviluppavano civiltà più ricche, con un'economia che, di solito, assicurava alla popolazione il necessario per vivere.
I secondi, invece, provenienti dalle zone più interne dell'Asia e dell'Arabia, avevano un'economia più povera e soprattutto una produzione molto irregolare, che non sempre poteva garantire a tutti la sopravvivenza.Conquista e assimilazione
In Mesopotamia, una regione esposta e senza barriere protettive naturali, i Sumeri dovettero subire l'aggressione degli Accadi, una popolazione nomade e povera proveniente dal deserto dell'Arabia. Attratti dalla ricchezza dei Sumeri, gli Accadi ristabilirono nella regione e unificarono le numerose e autonome città sumeriche in un solo regno. Essi, tuttavia, assimilarono la religione e le conoscenze culturali della civiltà sumerica, il cui patrimonio riuso così a sopravvivere.
L'impero di Sargon I
Il più grande degli imperatori accadi fu Sargon I, il conquistatore, che estese i territori del suo impero sino all'Asia Minore e fece costruire una nuova capitale, Akkad (circa 2350 a.C.). Sargon lasciò molta autonomia alle città sumeriche; ogni città, infatti, conservò il proprio sovrano e i propri sacerdoti, limitandosi a pagare un tributo annuale ai dominatori.