Concetti Chiave
- I Primati furono i mammiferi che si adattarono meglio, con evoluzioni come gli Austalopitechi ed Homo erectus che svilupparono abilità come l'uso del fuoco e strumenti in pietra.
- Durante il Paleolitico, l'uomo era cacciatore-raccoglitore, usava il fuoco, decorava grotte e praticava rituali magici in bande nomadi.
- Nel Mesolitico, l'introduzione di arco e frecce, pesca e addomesticamento di animali favorirono l'inizio della sedentarizzazione.
- Il Neolitico fu caratterizzato dall'uso di pietre levigate, nascita dell'agricoltura, sedentarietà e rivoluzione urbana con divisione del lavoro e proprietà privata.
- La crescita demografica dovuta all'agricoltura portò alla formazione di villaggi, sviluppo del commercio, divisione sociale del lavoro e l'inizio dell'era dei metalli con il bronzo.
Indice
Evoluzione dei primati
I mammiferi che meglio si adattarono alle condizioni ambientali furono i Primati.
4 milioni di anni fa apparvero gli Austalopitechi e avevano una stazione eretta, camminavano sugli arti inferiori, afferravano oggetti e avevano ancora un aspetto animalesco.
3 milioni di anni fa apparve l'homo abilis ed era capace di usare le mani, aveva un cervello più voluminoso, il pollice opponibile e sapeva fabbricare oggetti di ossa e pietra.
1 milione e 500 mila anni fa apparve l'homo erectus e aveva una stazione eretta, maggiore capacita volumetrica del cranio e conosceva il fuoco.
Sviluppo dell'homo sapiens
100 mila anni fa apparve l'homo di Neanderthal e aveva maggiore sicurezza nell'andatura eretta, seppelliva i morti, sapeva accendere il fuoco e sapeva ricavare pellicce.
40 mila anni fa apparve l'homo sapiens sapiens e sapeva lavorare la pietra, costruiva le capanne, erano organizzati in bande e praticavano rituali magici.
Caratteristiche del paleolitico
Paleolitico (3 milioni di anni fa – 10000 a.C.)
L'uomo era cacciatore-raccoglitore
Era organizzato in bande
Usava il fuoco
Decorava le pareti delle grotte
Dedicava un culto ai morti
Praticava rituali magici
Mesolitico (10000 – 8000 a.C.)
L'uomo usava l'arco e le frecce
Si diffuse la pesca e la raccolta dei molluschi
Addomesticava gli animali
Allevava bovini e ovini
Inizia la sedentarizzazione
Neolitico (8000 – 3000 a.C.)
L'uomo usava le pietre levigate
Nacque l'agricoltura
Diventa sedentario: vi è la
Si dividono i poteri
Vi è la specializzazione del lavoro
Nasce l'idea di
Conseguenze dell'agricoltura
La conseguenza prodotta dall'agricoltura fu un grande incremento demografico e si formarono così i primi villaggi.
La campagna produce così i beni per le città ed esse di conseguenza fanno scambi e commerciano. Vi è anche una divisione del lavoro e si iniziano ad avere dei lavori più importanti e dei lavori meno importanti, cosicché le ricchezze si distribuiscono in maniera disuguale tra i vari abitanti. Il primo metallo impiegato fu il rame, ma siccome era poco resistente, venne mescolato allo stagno, fino a formare il bronzo. Iniziò così l'era dei metalli.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti durante il periodo Neolitico?
- Come si svilupparono le città in seguito all'agricoltura?
- Quali furono le innovazioni tecnologiche durante il Mesolitico?
Durante il Neolitico, l'uomo iniziò a usare pietre levigate, nacque l'agricoltura, si stabilì in modo sedentario con la rivoluzione urbana, si divisero i poteri, si specializzò il lavoro e nacque l'idea di proprietà privata.
L'agricoltura portò a un incremento demografico e alla formazione dei primi villaggi. Le campagne producevano beni per le città, che a loro volta scambiavano e commerciavano, portando a una divisione del lavoro e a una distribuzione disuguale delle ricchezze.
Nel Mesolitico, l'uomo iniziò a usare l'arco e le frecce, si diffuse la pesca e la raccolta dei molluschi, si addomesticarono gli animali e si iniziò l'allevamento di bovini e ovini, segnando l'inizio della sedentarizzazione.