Concetti Chiave
- La scrittura nacque dall'esigenza di registrare e trasmettere conoscenze, evolvendo da rappresentazioni figurative a sistemi ideografici e fonetici.
- Nel sistema ideografico, i segni rappresentano non solo oggetti, ma anche concetti associati, ad esempio un serpente simboleggiava pericolo.
- L'evoluzione verso la scrittura sillabica permise di associare segni a suoni specifici, come nel caso della Lineare B dei Micenei.
- La scrittura cuneiforme, evolutasi da forme pittoriche a segni stilizzati, fu decifrata grazie a importanti scoperte archeologiche come la biblioteca di Assurbanipal.
- Le più antiche iscrizioni cuneiformi risalgono al IV millennio a.C., mostrando un'evoluzione da segni simili ai geroglifici egizi a cunei stilizzati.
Indice
Evoluzione della scrittura
La storia della scrittura è antica quanto l’esigenza di registrare le proprie conoscenze e di trasmetterle in questo modo ai posteri. Il metodo più semplice di tutti consiste nella scrittura figurata dove ogni disegno rappresenta un oggetto seguente è quello della cosiddetta scrittura “ideografica”: il segno non indica soltanto l’oggetto raffigurato e stilizzato, ma anche uno o più concetti che scaturiscono da quell’oggetto.
Un serpente, per esempio, non identifica solo un serpente, ma anche un nemico o un pericolo; una testa di toro non indica soltanto l’animale, ma anche l’idea di luce, di calore, di giorno. Un altro passaggio importante è quello che vede il segno indicare non più una cosa, ma il suono che viene emesso per definirla. La lettura del segno che raffigurava un toro non faceva venire alla mente il concetto “toro”, ma il suono, corrispondente a quel segno, che una bocca emetteva quando voleva indicare l’animale “toro”. Da questo tipo di scrittura si passò a quella sillabica, dove ogni sillaba era raffigurata con un segno diverso: un esempio di questa scrittura fu la Lineare B dei Micenei. La scrittura geroglifica degli Egizi e quella cuneiforme dei Babilonesi, nel loro livello più avanzato, usavano accanto agli ideogrammi anche i simboli sillabici.Decifrazione della scrittura cuneiforme
Una delle scoperte più importanti nella storia dell’archeologia, il ritrovamento della biblioteca di Assurbanipal fra le rovine di Babilonia, sarebbe stata inutile se qualcuno non fosse riuscito a decifrare la misteriosa scrittura che ricopriva le oltre ventimila tavolette d’argilla. L’Europa sapeva dell’esistenza della scrittura cuneiforme già dal 1616, l’anno in cui il mercante e viaggiatore italiano Pietro della Valle aveva fatto conoscere le prime testimonianze scritte dell’antica civiltà babilonese: le condizioni che aveva visto incise sulle rovine colossali dei palazzi di Persepoli.
Origini della scrittura cuneiforme
Le attestazioni più antiche della scrittura cuneiforme risalgono al fine del IV millennio a.C., al tempo dei re semiti di Kish e Kalama. I segni subirono, con il passare del tempo, molte modifiche: all’inizio, nelle antiche iscrizioni sumere, i segni non erano stilizzati come li vediamo adesso, ma erano abbastanza simili ai geroglifici egizi. In seguito la scrittura divenne sempre meno pittorica e più stilizzata, dando origine e caratteristici cunei, che possono essere obliqui, orizzontali oppure verticali.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della scrittura ideografica e come si è evoluta nel tempo?
- Qual è stata l'importanza del ritrovamento della biblioteca di Assurbanipal?
- Come si sono evoluti i segni della scrittura cuneiforme nel tempo?
La scrittura ideografica rappresenta non solo l'oggetto raffigurato ma anche concetti associati, come un serpente che indica pericolo. Si è evoluta verso la scrittura sillabica, dove ogni sillaba aveva un segno diverso, come nella Lineare B dei Micenei.
Il ritrovamento della biblioteca di Assurbanipal è stato cruciale perché ha permesso di decifrare la scrittura cuneiforme, che copriva oltre ventimila tavolette d'argilla, rivelando preziose informazioni sull'antica civiltà babilonese.
I segni della scrittura cuneiforme, inizialmente simili ai geroglifici egizi, si sono evoluti diventando meno pittorici e più stilizzati, assumendo la forma di cunei caratteristici che possono essere obliqui, orizzontali o verticali.
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