sese98
Sapiens
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le elezioni del 1948 segnarono la transizione dall'unità antifascista al periodo del Centrismo, guidato da De Gasperi.
  • La coalizione di governo era composta da DC, Partito liberale, PRI e PSDI, formando un quadripartito.
  • La riforma agraria mirava a redistribuire i latifondi ai contadini, ma incontrò limiti significativi nella sua attuazione.
  • La Cassa del Mezzogiorno fu creata per sviluppare il Sud Italia, ma spesso i fondi furono mal gestiti.
  • Nel 1953, una legge elettorale controversa fallì nel rafforzare la maggioranza di governo, portando De Gasperi a dimettersi.

Indice

  1. L'inizio del centrismo
  2. La riforma agraria e i suoi limiti
  3. La Cassa del Mezzogiorno

L'inizio del centrismo

Le elezioni del 1948 chiusero definitivamente l'epoca dell'unità antifascista e ne aprirono un'altra:quella del Centrismo. De Gasperi, infatti, nonostante la DC avesse la forza di governare da sola, scelse di coinvolgere nella maggioranza i partiti di centro: il Partito liberale, guidato dal filosofo Benedetto Croce e dall'economista Luigi Enaudi che divenne il secondo presidente della Repubblila; il Partito repubblicano (PRI), guidato da Ugo La Malfa, che si ispirava agli ideali mazziniani; il Partito socialdemocratico (PSDI), guidato da Giuseppe Saragat, nel quale nel 1947 si erano raccolti i socialisti che non volevano collaborare con i comunisti e l'Unione Sovietica.

L'epoca del centrismo fu caratterizzata da governi fondati sulla collaborazione di questi quattro partiti (quadripartito).

La riforma agraria e i suoi limiti

Una delle iniziative più importanti di questo periodo fu la riforma agraria.Il governo intendeva andare incontro alle esigenze dei contadini dell'Italia centro-meridionale. Concretamente la riforma agraria consistette nell'espropriazione di una parte dei grandi latifondi e nella loro redistribuzione, in piccoli appezzamenti, ai contadini. La legge però aveva molti limiti e modificò soltanto in parte i rapporti di proprietà nelle campagne. In Sicilia, ad esempio, delle 67000 famiglie che dovevano ottenere della terra ,soltanto poco più di 17000 la ricevettero effettivamente.

La Cassa del Mezzogiorno

Sempre nel 1950, il governo cercò di affrontare il problema dell'arretratezza del Meridione istituendo la Cassa del mezzogiorno. Si trattava di un ente il cui obiettivo era era la costruzione, nell'arco di un decennio, di grandi opere pubbliche (acquedotti, strade, ferrovie ecc.). Queste opere avrebbero dovuto determinare il decollo del Sud del Paese. In realtà questo non è accaduto e spesso i soldi della Cassa sono stati utilizzati per aiutare gruppi vicini ai partiti di governo, piuttosto che finanziare iniziative veramente produttive.Un primo segnale della crisi del centrismo si ebbe nel 1953. Per rafforzare la maggioranza di governo, De Gasperi fece approvare una nuova legge elettorale,secondo la quale lo schieramento di partiti che avesse totalizzato più del 50% dei voti avrebbe potuto il 65% dei seggi parlamentari. L'obiettivo di De Gasperi era quello di garantire alla maggioranza la forza per governare senza essere condizionata dall'opposizione. Però i partiti di sinistra combatterono aspramente la nuova legge elettorale,definendola una legge tuffa. Si andò comunque al voto, ma lo schieramento di centro non superò il 50% dei voti. L'obiettivo mancato spinse De Gasperi ad abbandonare la guida del governo. Tra il 1953 e il 1958 si formarono altri governi centristi, ma in una situazione politica sempre più instabile.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze delle elezioni del 1948 in Italia?
  2. Le elezioni del 1948 segnarono la fine dell'unità antifascista e l'inizio dell'epoca del Centrismo, con De Gasperi che scelse di coinvolgere i partiti di centro nella maggioranza di governo.

  3. Quali furono le principali iniziative del governo centrista in Italia?
  4. Tra le iniziative principali ci furono la riforma agraria, che mirava a redistribuire la terra ai contadini, e la creazione della Cassa del Mezzogiorno per promuovere lo sviluppo del Sud Italia.

  5. Quali furono i limiti della riforma agraria del governo centrista?
  6. La riforma agraria ebbe molti limiti, modificando solo parzialmente i rapporti di proprietà nelle campagne e beneficiando un numero limitato di famiglie, come dimostrato dal caso della Sicilia.

  7. Cosa portò alla crisi del centrismo nel 1953?
  8. La crisi del centrismo iniziò con l'approvazione di una nuova legge elettorale voluta da De Gasperi, che non riuscì a garantire la maggioranza desiderata, portando alla sua uscita dal governo e a una crescente instabilità politica.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

sese98 di Mauro_105

URGENTE (321112)

sese98 di Lud_

domandina

sese98 di Samantha Petrosino