Concetti Chiave
- Giovanni Giolitti ha governato l'Italia quasi ininterrottamente dal 1901 al 1914, promuovendo l'industria del Nord e migliorando l'amministrazione statale.
- Nonostante i progressi al Nord, Giolitti trascurò il Sud, utilizzandolo solo come serbatoio di voti e favorendo la corruzione locale.
- Politicamente scaltro, evitò la repressione dei movimenti popolari nel Nord, mantenendo un atteggiamento neutrale durante gli scontri tra padroni e operai.
- Giolitti sostenne le organizzazioni sindacali, vedendole come strumenti per disciplinare le proteste operaie e prevenire la violenza.
- Nel 1906, sotto il suo governo, nacque la Confederazione Generale del Lavoro, coordinando i sindacati a livello nazionale, insieme alla Confederazione Italiana dell'Industria.
Giolitti e il suo governo
L'Italia fu dominata dalla figura di Giovanni Giolitti (1842-1928), un piemontese di orientamento liberale che resse il governo quasi ininterrottamente dal 1901 al 1914. Egli fu molto abile nel favorire lo sviluppo dell'industria del Nord e nel migliorare complessivamente l'amministrazione dello Stato. Viceversa, non fece nulla per migliorare le condizioni di arretratezza del Sud (considerandolo soltanto un serbatoio di voti), anzi favorì la corruzione e la violenza dei potenti locali. La sua scaltrezza politica servì per evitare, nel Nord Italia, l'uso dei mezzi repressivi contro i movimenti popolari, che erano invece prevalsi alla fine dell'Ottocento.
Politica sociale di Giolitti
Gli scioperi e le preteste sociali erano in aumento, ma Giolitti mantenne un atteggiamento di neutralità in occasione degli scontri tra padroni e operai, considerandoli inevitabili della società industriale. Anziché reprimere le organizzazioni sindacali, Giolitti le favorì, perché riteneva che avessero la funzione di disciplinare la protesta operaia, che altrimenti sarebbe sfociare in episodi di violenza.
Nascita delle confederazioni
Nel 1906 fu fondata la Confederazione Generale del Lavoro (l'attuale CGIL), che riuniva a livello nazionale i sindacati delle diverse categorie (tessili, metalmeccanici). Quasi contemporaneamente era nata un'analoga associazione degli industriali, la Confederazione Italiana dell'Industria.