Concetti Chiave
- Ad Atene, l'educazione mirava a un equilibrio tra addestramento fisico e formazione culturale, diversamente da Sparta.
- Fino ai sette anni, i bambini ateniesi ricevevano le prime nozioni di lettura e scrittura a casa, mentre le bambine apprendevano l'economia domestica.
- L'educazione era libera, non statale, e spesso le famiglie affidavano i figli a maestri privati per un'istruzione più approfondita.
- L'istruzione si divideva in tre indirizzi principali: lettere, musica e ginnastica, preparando i giovani alla vita cittadina attiva.
- Nonostante l'analfabetismo diffuso ai tempi di Clistene, nel secolo successivo la cultura si diffuse, come evidenziato nelle opere di Aristofane.
Indice
Educazione equilibrata ad Atene
Al contrario di quanto si usava a Sparta, ad Atene si cercava di dare una educazione equilibrata, che non trascurava né l’addestramento fisico né la formazione culturale.
Fino a sette anni i bambini stavano a casa, affidati alle cure della madre o di uno schiavo istruito, In un tale ambiente imparavano i primi rudimenti della lettura e della scrittura. Successivamente le bambine, non potendo andare a scuola, apprendevano a casa l’economia domestica. I maschi, invece, venivano seguiti da un maestro che li perfezionava nella loro capacità di leggere e scrivere.
Ruolo delle famiglie nell'educazione
Ad Atene l’educazione non era impartita dallo Stato, ma era libera e per lo più lasciata all’iniziativa delle famiglie, che spesso affidavano i figli a maestri privati. Gli insegnanti erano severi e spesso gli scolari svogliati venivano frustati.
Questa parte degli studi seguiva tre indirizzi: lettere, musica e ginnastica.
Partecipazione attiva alla vita cittadina
Via via che crescevano, i giovani cominciavano a prendere parte attiva alla vita della città. Coloro che potevano permetterselo frequentavano le scuole dei sapienti e dei filosofi, imparavano la retorica (l’arte di parlare rivolgendosi a un pubblico, propria dell’oratore e utile nella vita politica come in tribunale), si interessavano di scienza e di arte. Ai tempo di Clistene molti Ateniesi erano ancora analfabeti, ma già nel secolo successivo perfino i personaggi più rozzi delle commedie di Aristofane (444 circa-385 a.C.) dimostravano di saper leggere e scrivere.