Concetti Chiave
- L'emigrazione italiana post-unitaria era principalmente un fenomeno del Sud, causato dalla situazione politica sfavorevole.
- Il numero di emigranti italiani aumentò drasticamente tra il 1870 e il 1913, con una crescita da 119.000 a 872.598 persone all'anno.
- La maggior parte degli emigranti proveniva da contesti agricoli e il 45% erano contadini tra il 1894 e il 1896.
- Gli Stati Uniti erano la destinazione principale, grazie alla domanda di manodopera a basso costo nel settore industriale.
- Gli emigranti affrontavano condizioni di viaggio e vita difficili, con speculatori che li sfruttavano e lo Stato italiano che non offriva protezione.
Indice
L'emigrazione italiana nel XIX secolo
Un triste fenomeno provocato nel Sud dalla situazione politica fu quello dell’emigrazione.
Nel 1870 furono 119.000 gli Italiani che andarono all’estero in cerca di lavoro, nel 1890 il numero sali a 681.475 e nel 1913 a 872.598.
Si tenga presente che nel XIX secolo la popolazione italiana ammontava a circa 35 milioni di abitanti.
Condizioni degli emigranti italiani
In genere gli emigranti provenivano dal Sud e dalla terra: il 45 per cento sul totale degli espatriati tra il 1894 e il 1896 era rappresentato da contadini.
La maggioranza degli emigrati si dirigeva verso gli Stati Uniti d’America, dove Io sviluppo industriale richiedeva in continuo mano d’opera a buon mercato.
In genere erano penosissime le condizioni di vita dell’emigrante, Speculatori senza scrupoli gli toglievano i pochi risparmi per farlo viaggiare su vecchie navi senza alcun conforto né sicurezza, altri speculatori lo sfruttavano senza pietà una volta giunto nel paese straniero, né lo Stato interveniva a proteggere questi suoi cittadini costretti a cercare pane all’estero.
Svolta politica in Italia
La difficile situazione creatasi nel Paese, il malcontento crescente delle classi più umili, danneggiate dalla politica della Destra, finirono per determinare una svolta. Nel 1876 cadde il governo Minghetti e divenne presidente del consiglio Agostino De-prette, « leader » della Sinistra.