Concetti Chiave
- In Francia, la borghesia temeva il potere crescente degli operai e permise all'esercito di massacrarli, instaurando poi una repubblica presidenziale sotto Napoleone III.
- In Italia, le rivolte furono schiacciate dagli austriaci e dai francesi, con gli austriaci che fermarono la rivolta di Brescia e i francesi che supportarono il Papa contro i rivoluzionari.
- L'Ungheria vide i nobili opporsi alla liberazione delle minoranze e reprimere le rivendicazioni contadine, portando all'isolamento e sconfitta dei rivoltosi.
- A Vienna, Berlino e Praga, la divisione tra borghesia e classi lavoratrici permise ai sovrani di ritirare le promesse di riforme costituzionali.
- Le rivoluzioni del 1848 furono caratterizzate dalla repressione delle aspirazioni democratiche e dal ritorno al potere delle forze conservatrici.
Indice
La Francia e la fine della rivoluzione
Francia: i borghesi temettero che gli operai prendessero il sopravvento, per questo li lasciarono massacrare dall'esercito francese; subito dopo formarono una repubblica presidenziale con a capo Napoleone terzo, che si fece incoronare imperatore e fece finire la repubblica e la rivoluzione.
L'Italia e le rivolte represse
Italia: gli austriaci fermarono la rivolta di Brescia rimasta celebre con il nome di " Dieci giornate" che valsero alla città il titolo di "Leonessa d'Italia", poi spazzarono via la Repubblica toscana e di Venezia.
Contemporaneamente i Francesi accorrevano in aiuto del papa per salvarlo dai rivoluzionari alleati con Garibaldi e in Sicilia i Borboni riassumevano il comando del territorio.L'Ungheria e la sconfitta dei nobili
Ungheria: i nobili si opposero alla liberazione delle minoranze slovacche, croate e romene e repressero i contadini che chiedevano la ridistribuzione delle terre; quindi rimasero isolati, di conseguenza sconfitti ritornando a far parte dell'Impero austriaco.
Il timore della borghesia in Europa
Vienna, Berlino e Praga: il timore della borghesia nei confronti degli operai e dei contadini spaccò il fronte, permettendo così ai sovrani di ritirare le promesse costituzionali.