Concetti Chiave
- Il dopoguerra in Italia è caratterizzato da una crisi ideologica e violenze, con esecuzioni sommarie da parte di nazisti, fascisti e alcuni partigiani.
- Il referendum del 2 giugno 1946 segna la nascita della Repubblica Italiana e l'affermazione di tre partiti principali: DC, PSI e PCI.
- Negli anni '60 e '70 emergono squilibri sociali e tensioni, con il movimento studentesco e operaio, e l'esplosione del terrorismo nero e rosso.
- Il miracolo economico tra il 1953 e il 1963 porta a un raddoppio della produzione industriale e all'aumento dei consumi, ma finisce con un forte divario Nord-Sud.
- Riforme sociali significative includono la nazionalizzazione dell'ENEL, il divorzio, la parità di genere nel diritto di famiglia e la legalizzazione dell'aborto.
1944 - 45 crisi ideologica: rancori, odio, violenze ed esecuzioni sommarie sia da parte di nazisti e fascisti in fuga che da parte di talune bande dì partigiani.
Indice
Referendum e affermazione dei partiti
2 giugno 1946: referendum (13m. repubblica/11m. monarchia).
Ci furono anche le elezioni per eleggere l'Assemblea Costituente.
Affermazione di tre partiti:
- DC: Democrazia Cristiana;
- PSI: Partito socialista italiano;
- PCI: Partito Comunista italiano.
1945 - 47: governo di coalizione (antifascisti: Parri, De Gasperi).
Elezioni del 18 aprile 1948: vittoria della DC (De Gasperi), appoggiata dagli Usa e dalla Chiesa.
Inizia l'epoca del centrismo: 1949 adesione italiana alla Nato e avvio del piano Marshall.
1962 accordo della DC con il partito socialista (primo governo di centro - sinistra).
Autunno caldo e movimenti sociali
1968 autunno caldo: rivendicazioni degli operai (sicurezza nel lavoro, non ci sono disparità tra il trattamento operai ed impiegati in caso di malattia ed infortunio). Statuto dei lavoratori. Movimento studentesco in appoggio ai lavoratori.
Terrorismo e compromesso storico
Anni '70: esplosione del terrorismo e anni di piombo.
Terrorismo nero:
- 1974: treno Italicus;
- 1975: Brescia: piazza della Loggia;
- 1980: stazione di Bologna.
Terrorismo rosso (Brigate rosse): attentati contro giornalisti e magistrati.
1972: necessità di un governo forte:compromesso storico(DC+ Partito comunista) Governi di solidarietà nazionale;
1978: assassinio di A. Moro;
anni '80: pentapartito;
Crisi politica e nuove formazioni
anni '90: scomparsa della DC il Partito comunista cambia nome e diventa DS;
1992: tangentopoli (inchieste su una vasta rete di corruzione anche di uomini politici);
crisi ed intensificazione delle attività intimidatorie della mafia (Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino).
Nuove formazioni politiche si alternano al potere.
- Scarsità generi di prima necessità: mercato nero;
- Inflazione: aumento dei prezzi;
- Disoccupazione;
- Differenza nord - sud.
1950: riforma agraria - creazione nel Meridione della piccola proprietà togliendo terre ai latifondisti e creazione Cassa del Mezzogiorno(assistenza tecnica e finanziaria ai contadini)
- Costruzione strade e ferrovie;
- Ricostruzione case e fabbriche.
- raddoppio produzione industriale;
- servizi base (luce, acqua potabile bagni);
- aumento consumi alimentari e di beni durevoli (case, mobili, elettrodomestici, auto, Vespe e Lambrette);
- diffusione della televisione e della pubblicità.
divario nord — sud ed emigrazione meridionale
abbandono delle campagne e sviluppo città del nord.
Riforme sociali e fine del miracolo economico
1963: scuola media unica (frequenza fino a 14 anni);
1963: nazionalizzazione dell'ENEL;
1970: divorzio;
1975: riforma del diritto di famiglia e parità marito - moglie;
1978: aborto;
1978: sospensioni dell'attività delle centrali nucleari.
- Aumento spesa pubblica;
- forte evasione fiscale;
- fine miracolo economico.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali conseguenze politiche del dopoguerra in Italia?
- Quali furono le principali tensioni sociali e atti di terrorismo in Italia negli anni '60 e '70?
- Come si sviluppò l'economia italiana nel dopoguerra?
- Quali furono le principali riforme sociali e legali in Italia tra gli anni '60 e '80?
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Italia affrontò una crisi ideologica con rancori e violenze. Politicamente, il referendum del 2 giugno 1946 portò alla nascita della Repubblica e all'elezione dell'Assemblea Costituente. Tre partiti principali emersero: Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano e Partito Comunista Italiano. La Democrazia Cristiana vinse le elezioni del 1948, sostenuta dagli USA e dalla Chiesa, segnando l'inizio dell'epoca del centrismo.
Negli anni '60, l'Italia vide tensioni sociali con l'accordo tra DC e PSI e le rivendicazioni degli operai nel 1968. Gli anni '70 furono segnati dall'esplosione del terrorismo, con atti di terrorismo nero come l'attentato al treno Italicus e la strage di Bologna, e terrorismo rosso delle Brigate Rosse. Il compromesso storico tra DC e PCI nel 1972 cercò di stabilizzare il governo.
L'economia italiana affrontò inizialmente scarsità di beni, inflazione e disoccupazione. La riforma agraria del 1950 e il miracolo economico del 1953-63 portarono a un raddoppio della produzione industriale e a un aumento dei consumi. Tuttavia, il divario nord-sud e l'emigrazione meridionale rimasero problematici. Negli anni '70, l'economia subì un rallentamento con l'aumento della spesa pubblica e l'evasione fiscale.
Tra le riforme sociali e legali, l'Italia introdusse la scuola media unica nel 1963, la nazionalizzazione dell'ENEL, il divorzio nel 1970, la riforma del diritto di famiglia nel 1975, e l'aborto nel 1978. Queste riforme riflettevano un cambiamento verso una maggiore parità e modernizzazione della società italiana.