Concetti Chiave
- In Italia, durante l'Illuminismo, si avvertono esigenze di riforme politiche ed economiche, specialmente in Lombardia, Napoli e Toscana.
- Mariateresa d'Austria introduce un censimento fondiario a Milano nel 1860, garantendo l'oggettività grazie a funzionari non milanesi.
- Cesare Beccaria, illuminista di spicco, attraverso "Dei delitti e delle pene" (1764), influenza profondamente il codice penale del 1866.
- A Milano, l'Accademia dei Pugni, con Pietro e Alessandro Verri, diventa un centro di dibattito culturale e sociale, pubblicando "Il Caffè" dal 1764.
- Nel 1786, il governo austriaco a Milano promuove un piano per l'istruzione popolare laica, segnando il passo iniziale verso l'alfabetizzazione contadina.
Indice
Riforme politiche ed economiche in Italia
In Italia si sente il bisogno di promuovere riforme politiche ed economiche. In alcuni stati, in particolare in Lombardia, Napoli e in Toscana si avviano riforme a carattere legislativo, fiscale ed economico ispirate dagli illuministi Italiani, che spesso collaborano alla loro progettazione e attuazione.
Censimento e catasto nello stato di Milano
In particolare Mariateresa d'Austria promosse il censimento delle proprietà fondiarie dello stato di Milano, realizzato ai fini del prelievo fiscale, che entrò in vigore nel 1860.
I funzionari che se ne occuparono non furono milanesi e quindi garantirono l'obbiettività dei rilievi e dei dati censiti. Le rilevazioni furono semplici da effettuare, mentre le lavorazioni delle mappe e dei registri fu un lavoro lungo e complesso. La nobiltà milanese si scontrò con l'incorruttibilità dell'aristocrazia asburgica, si era creato per la prima volta in Italia il catasto.Illuminismo e il nuovo codice penale
Uno dei maggiori esponenti dell'illuminismo è Cesare Beccaria, autore del saggio "Dei delitti e delle Pene"(1764), quest'opera ispira il nuovo codice penale del 1866 che rappresenta la realizzazione delle idee illuminismo nell'ambito giuridico affermando una nuova concezione della pena, del giudice e dell'imputato.
Accademia dei pugni e istruzione popolare
A milano opera un gruppo di giovani intellettuali, tra i quali spiccano Pietro e Alessandro Verri. Essi si riunivano nell'accademia dei pugni, sede di un vivace confronto e di un dibattito molto animato su temi culturali e sociali. Dal 1764 danno vita al giornale "Il Caffè". Nel 1786, infine, sempre a Milano il governo austriaco avvia un piano per l'istruzione popolare laica, primo passo verso l'alfabetizzazione dei contadini.