Concetti Chiave
- Dopo l'assassinio di Umberto I, Giovanni Giolitti divenne primo ministro, promuovendo il dialogo tra le classi sociali per mitigare le tensioni economiche.
- Giolitti si alleò con socialisti e cattolici, ottenendo il sostegno per riforme lavorative e favorendo il ritorno dei cattolici alla vita politica grazie a Papa Pio X.
- Le riforme di Giolitti includevano il riposo settimanale obbligatorio, assicurazioni per gli infortuni, e il suffragio universale maschile.
- Lo sviluppo industriale si concentrò a Torino, Milano e Genova, stimolando la crescita delle organizzazioni sindacali come CGL e CONFINDUSTRIA.
- In politica estera, nonostante l'alleanza con la Triplice Alleanza, Giolitti si avvicinò a Gran Bretagna e Francia per la conquista della Libia, che si rivelò un'impresa fallimentare.
Dopo l'assassinio di Umberto|(1900 a Monza) da parte di Gaetano Bresci ci fu un nuovo governo con Vittorio Emanuele|||, 1° ministro Zanardelli e Giovanni Giolitti ministro degli interni( chiamato da Zanardelli).Però il governo di zanardelli durò solo 3 anni, così comincia l'età giollittiana con Giovanni giolittti come 1° ministro.Secondo lui le tensioni sociali erano provocate dalla situazione economica in cui viveva l'Italia, e quindi rifiutava ogni tipo di intervento militare avviando una politica di dialogo fra le classi sociali.Rafforzò lo stato alleandosi con :
i socialisti e i cattolici.
I socialisti rifiutarono di entrare in governo, ma appoggiarono la riforma a favore dei lavoratori.
I cattolici invece, grazie a Papa Pio X che attenuò il " Non expedit" poterono ritornare a partecipare alla vita politica.
Riforme :
1) Sociali : riposo settimanale obbligatorio, assicurazioni per gli infortuni in fabbrica, tutela a favore dei bambini, delle donne e dei emigratori.
2)Politiche : Indennità parlamentare e suffraggio universale maschile.
3)Economiche : Sviluppo delle industrie con l'aiuto delle banche miste.
Indice
Lo sviluppo industriale e le organizzazioni sindacali
Lo Sviluppo dell'industria avvenne solo a Torino,Milano e Genova.
Esso favorì lo sviluppo delle organizzazioni sindacali: CGL e CONFINDUSTRIA, e delle camere del lavoro.La politica estera di Giolitti e la Libia
Politica estera giolitti:
Nonostante sia alleato con la triplice alleanza, si avvicina alla Gran Bretagna e Francia per conquistare la Libia. La conquista ma questo territorio si rivela privo di materie prime e così l'impresa coloniale fallisce.
1913
L'accordo con i cattolici e le dimissioni
Giolitti si accorda con i cattolici per ottenere più voti, in cambio del permesso di insegnamento religioso nelle scuole pubbliche. Così nel 1913 fu di nuovo eletto ma a lui si opposero la sinistra e la destra e così fu costretto a dimettersi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate durante l'età giolittiana?
- Come si sviluppò l'industria in Italia sotto il governo di Giolitti?
- Quali furono le conseguenze della politica estera di Giolitti riguardo alla Libia?
Durante l'età giolittiana furono attuate riforme sociali come il riposo settimanale obbligatorio e le assicurazioni per gli infortuni in fabbrica, riforme politiche come l'indennità parlamentare e il suffragio universale maschile, e riforme economiche per lo sviluppo delle industrie con l'aiuto delle banche miste.
Lo sviluppo industriale avvenne principalmente a Torino, Milano e Genova, favorendo la crescita delle organizzazioni sindacali come la CGL e la CONFINDUSTRIA, e delle camere del lavoro.
Nonostante l'alleanza con la triplice alleanza, Giolitti si avvicinò alla Gran Bretagna e Francia per conquistare la Libia. Tuttavia, il territorio si rivelò privo di materie prime, portando al fallimento dell'impresa coloniale.