Concetti Chiave
- Le riforme agrarie dei tribuni Tiberio e Gaio Gracco cercarono di alleviare la crisi dei contadini, ma incontrarono l'opposizione dei grandi proprietari e portarono alla morte violenta di entrambi.
- Le tensioni tra popolari e patrizi sfociarono in guerre civili, con figure chiave come Silla e Mario, seguite da Pompeo e Cesare, culminando nella battaglia di Farsalo.
- Cesare, con il suo crescente potere e riforme, fu visto come una minaccia dai senatori, portando al suo assassinio nel 44 a.C. da parte di Bruto e Cassio.
- Il nuovo triumvirato formato da Marco Antonio, Emilio Lepido e Ottaviano cercò di stabilire il controllo, ma presto si sfaldò, con Ottaviano che sconfisse Marco Antonio ad Azio.
- La sconfitta di Marco Antonio e il ritiro di Lepido segnarono la fine della Repubblica Romana e l'inizio dell'Impero sotto il dominio di Ottaviano.
Indice
Crisi dei contadini e riforme
Le guerre di espansione avevano finito con l’impoverire soprattutto i piccoli proprietari terrieri Due tribuni della plebe ,Tiberio Gracco nel 133 a.C., e Gaio Gracco nel 123 a.C., tentarono di arginare la crisi dei contadini. Il primo propose una legge agraria per dividere in piccoli lotti l’ager publicus e distribuirlo alle famiglie contadine. La legge passò, ma, a causa della opposizione dei grandi proprietari terrieri, Tiberio venne ucciso.
Conflitti e morte dei Gracchi
Le stessa sorte toccò al fratello Gaio, che aveva fatto votare una legge in base alla quale la plebe avrebbe ricevuto ogni anno grano a basso prezzo; inoltre aveva proposto l’estensione della cittadinanza romana agli Italici. Divenne però impopolare presso la stessa plebe di Roma che temeva di perdere i propri privilegi. Della situazione di tensione approfittarono senatori e patrizi per dichiarare Gaio Gracco ribelle a Roma , e negli scontri che ne seguirono Gaio Gracco perse la vita.
Guerre civili e protagonisti
Tra la fine del Il secolo e il I secolo, le discordie tra i popolari e i patrizi, diedero origine alla guerra civile ,che insanguinò per qualche decennio la storia di Roma. Ne furono protagonisti dapprima Silla , vicino al partito senatoriale, e Mario, uomo del partito popolare. Poi fu la volta di Pompeo, appoggiato dall’aristocrazia , e di Cesare, che contava sul sostegno della plebe e che sconfisse il primo a Farsalo, in Grecia, nel 49 a.C., costringendolo a rifugiarsi in Egitto ,dove fu fatto uccidere da Tolomeo XIV.
Ascesa e caduta di Cesare
Il grande potere assunto da Cesare, nominato prima dittatore e poi console a vita , provocò la fine della repubblica romana. Le sue riforme a favore dei ceti popolari e degli uomini nuovi delle province gli inimicarono sempre di più i senatori, favorevoli alla vecchia repubblica. Nel marzo del 44 a.C. egli fu pugnalato a morte da Bruto e Cassio.
Triumvirato e nascita dell'impero
L’enorme sensazione suscitata da quest’atto portò subito al potere un nuovo triumvirato di sostenitori di Cesare:Marco Antonio , Emilio Lepido e Ottaviano. L’accordo di governo ben presto vacillò. Lepido assunse la carica di pontefice massimo, quindi uscì dalla scena politica Marco Antonio si ritirò in Egitto e sposò Cleopatra , formando un nuovo regnò e suscitando così la preoccupazione di Ottaviano, che gli mosse guerra e lo sconfisse ad Azio. Tale sconfitta segnò la fine della repubblica e l’inizio dell’ impero.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle guerre civili che portarono alla fine della Repubblica romana?
- Quali furono le riforme proposte dai fratelli Gracchi e quale fu la loro sorte?
- Come si concluse il conflitto tra Marco Antonio e Ottaviano?
Le guerre civili furono causate dalle discordie tra i popolari e i patrizi, con protagonisti come Silla e Mario, e successivamente Pompeo e Cesare. Le tensioni sociali e politiche, insieme alle riforme di Cesare, contribuirono alla crisi della Repubblica.
Tiberio Gracco propose una legge agraria per distribuire l'ager publicus ai contadini, mentre Gaio Gracco propose la distribuzione di grano a basso prezzo e l'estensione della cittadinanza agli Italici. Entrambi furono uccisi a causa dell'opposizione dei grandi proprietari terrieri e delle tensioni politiche.
Il conflitto tra Marco Antonio e Ottaviano si concluse con la sconfitta di Marco Antonio nella battaglia di Azio. Questa vittoria di Ottaviano segnò la fine della Repubblica romana e l'inizio dell'Impero.