La Guerra Civile Americana: Cause, Sviluppi e Conseguenze Storiche

La guerra di secessione americana: le premesse

A partire dalla conquista dell’Indipendenza, nel 1783, gli Stati Uniti d’America si videro protagonisti di una grande espansione territoriale.

Le originarie tredici colonie erano cresciute molto e avevano ormai coperto un territorio molto vasto estendendosi verso Sud e verso Ovest. La crescita demografica e nuovi immigrati dall’Europa avevano inoltre contribuito alla ricerca di nuove terre e alla conquista del “Far West”. Nel 1850, l’America settentrionale era divisa in due zone: gli Stati Uniti, che erano popolati da quasi trenta milioni di abitanti, soprattutto immigrati di origine europea, tra cui molti irlandesi e tedeschi; l’altra zona ancora poco esplorata, era invece abitata dai pellerossa. Negli Stati Uniti vivevano circa venticinque milioni di bianchi di origine europea, mentre i restanti cinque milioni erano neri. Possiamo dire che gli Sati Uniti erano divisi in tre zone:

• a Nord, vi era una società di uomini e cittadini “liberi”, immigrati di origine europea e la schiavitù era proibita. L’economia ruotava intorno alle fabbriche, alle ferrovie, al carbone e all’acciaio. Industria, comunicazioni, commercio, trasporti e popolazione erano in forte crescita e la regione godeva di particolari condizioni di benessere economico e sociale oltre che di strade, ferrovie e canali;
• a Sud vi era una società rurale, con poche industrie, che si basava sul lavoro degli schiavi neri nelle piantagioni, dove si coltivavano per lo più tabacco e cotone. I centri urbani erano pochi, la popolazione europea non molto presente, e in generale, la crescita demografica era ferma;
• a Ovest invece il territorio era ancora poco popolato, ma in via di intensa colonizzazione, la conquista del West infatti procederà gradualmente alla ricerca di nuove terre da coltivare.

Nordisti e Sudisti: le principali differenze

A causa di queste differenze e disparità economiche e sociali tra nord e sud si accese intorno a quegli anni un conflitto tra gli abitanti delle due parti di territorio.
Il Sud era un grande esportatore di cotone sia nel Nord che in Europa, perciò era favorevole al libero scambio, mentre il Nord era contrario, e quindi decise di segnare dei dazi doganali. Un altro fatto che caratterizzava il conflitto fra Nord e Sud era l’approvazione e la non approvazione dalla schiavitù dei neri: il Sud credeva che fosse giusto schiavizzare i neri, considerata una razza inferiore e che perciò avrebbe dovuto essere trattata in quel modo. Il Nord invece non approvava questo fatto, anzi lo escludeva e spingeva piuttosto per una tutela del lavoro libero. Inoltre il Nord chiedeva un governo centrale con poteri maggiori mentre al Sud chiedevano l’autonomia degli stati. Nel 1860 venne eletto presidente Abraham Lincoln, esponente del partito Repubblicano, che fu uno dei più acerrimi nemici degli schiavisti e forte sostenitore del lavoro libero. A quel punto il Sud si dimostrò contrario persino alle autorità, tanto da formare una Confederazione del Sud, aprendo così la secessione tra Sudisti e Nordisti. Nel 1861 scoppiò la guerra e Lincoln fece subito votare la legge che diceva che tutti gli schiavi neri erano dichiarati uomini liberi, così in quello stesso anno 186.000 di neri entrarono nelle forze armate nordiste. Questa fu una delle guerra più devastanti (quasi 600.000 di morti). Tra il 1861 e il 1862 non ci furono né vincitori né vinti, solo intorno al 1863 la fortuna si chinò per i Nordisti, per il fatto che possedevano un maggior numero di soldati e disponevano di più armi di quanto avessero potuto disporre i Sudisti. La guerra durò ancora per un po’ fino all’Aprile 1865, quando la Confederazione del Sud si arrese. Abraham Lincoln cercò di adottare delle misure di clemenza per i vinti, ma il 14 Aprile dello stesso anno Lincoln venne assassinato da un folle sudista.

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Conseguenze della guerra di secessione

A Lincoln successe Andrew Johnson che portò avanti i tentativi di moderazione nei confronti del Sud, si prevedeva anche una graduale ammissione dei Neri nelle vicende politiche. Il Congresso però non sosteneva questa decisione politica e rovesciò radicalmente la situazione, dando potere ai Neri e umiliando i Bianchi. Le conseguenze di questo evento furono notevoli. Nei territori del Sud si diffuse un’associazione segreta razzista e violenta, il Ku-Klux Klan che sosteneva con azioni terroristiche la superiorità della “razza bianca”. Il movimento venne fondato a Pulaski nel Tennessee negli USA e a farne parte erano principalmente ex militari dell’esercito degli Stati Confederati d'America. L’obiettivo del movimento era opporsi al diritto di voto ai Neri. Inoltre poi nacque un nuovo orientamento del governo che portò a nuovi tipi di segregazioni razziale e di emarginazione, che durarono a lungo e verranno aboliti soltanto un secolo dopo.
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