Concetti Chiave
- Circa 15.000 anni fa, il cambiamento climatico post-glaciazione trasformò l'ambiente, spingendo i popoli verso i fiumi Nilo, Tigri ed Eufrate.
- La concentrazione di tribù in queste aree portò allo sviluppo di un sistema agricolo su vasta scala per garantire la sopravvivenza.
- L'ambiente fertile ma paludoso richiese enormi opere di bonifica, realizzate grazie alla cooperazione e all'organizzazione sociale.
- Le diverse tribù si unirono sotto la guida di capi riconosciuti, come sacerdoti o uomini-dio, per raggiungere obiettivi comuni.
- Da queste trasformazioni e cooperazioni nacquero le grandi civiltà egiziana, sumerica e babilonese.
Indice
Mutazione climatica e migrazione
Circa 15.000 anni fa ci fu una grande mutazione climatica: stava terminando l’ultima glaciazione. Questo fenomeno modificò anche l’ambiente terrestre: l’area sahariana che era una vastissima prateria incominciò a mutarsi in steppa, poi in deserto. Tutte le popolazioni di cacciatori e raccoglitori che qui vivevano furono costrette a spingersi, seguendo le mandrie, verso nord-est.
Giunsero lungo il corso del Nilo, del Tigri e dell’Eufrate.Sviluppo dell'agricoltura e trasformazione
Questa grande concentrazione di tribù, in spazi così stretti, costrinse quelle popolazioni a cercare per la sopravvivenza vie alternative, perché la caccia e la raccolta non erano più sufficienti a sfamare tutti. Nacque così un sistema di produzione agricola su vasta scala. L’ambiente fluviale del Nilo e della Mesopotamia era fertilissimo, ma paludoso e poco adatto ad un insediamento. Iniziò allora un processo di trasformazione ambientale che sembra ancora oggi incredibile: una bonifica di vasti territori. Per raggiungere quell’obiettivo c’è stato bisogno della cooperazione di migliaia di individui e di una straordinaria organizzazione sociale.
Organizzazione sociale e nascita delle civiltà
Gli individui, anche se appartenenti a tribù diverse, si compattarono sotto la guida di un capo riconosciuto da tutti: un grande sacerdote (Sumeri, Babilonesi) o un uomo-dio (Egitto), il quale seppe incanalare la volontà di tutti verso quel fine. Nascono così la civiltà egiziana, quella sumerica e quella babilonese.