Concetti Chiave
- I Fenici svilupparono depositi commerciali che divennero città indipendenti, come Cadice e Cartagine.
- La loro ricchezza attirò potenze come Egiziani, Assiri e Persiani, ma continuarono i commerci sotto dominazione straniera.
- Contribuirono alla civiltà umana con l'invenzione della scrittura alfabetica.
- L'alfabeto fenicio era semplice, con segni facili da ricordare, rappresentando suoni vocalici e consonantici.
- Le lettere moderne derivano da questi segni fenici, evoluti nel tempo.
Espansione commerciale fenicia
Per sviluppare meglio i loro traffici, i Fenici crearono depo¬siti in vari punti: nelle zone prescelte costruivano magazzini, cisterne, fortificazioni e vi depositavano le merci destinate a rifornire i mercati vicini. Pian piano, intorno a questi depositi, nacquero villaggi, i quali divennero poi ricche e grandi città, che si resero indipendenti dalla patria di origine.
Ricordiamo Cadice, Cartagena (in Spagna), Cartagine in Africa, Cartalis (oggi Ca¬gliari) in Italia.Conflitti e dominazioni
La ricchezza accumulata dai Fenici fece sì che le più potenti nazioni del loro tempo tentassero di dominarli. I primi furono gli Egiziani, poi seguirono ad essi gli Assiri ed i Persiani; tuttavia i Fenici continuarono le loro attività mercantili, anche sotto il controllo dei padroni stranieri.
Invenzione dell'alfabeto
Oltre allo sviluppo dei commerci e dell’arte nautica la civiltà umana deve ai Fenici l’uso della scrittura alfabetica.
Egiziani e popoli mesopotamici aveva¬no già tentato scritture fonetiche (cioè nelle quali ad ogni suono della voce umana corrispondesse un segno); furono i Fenici ad inventare la più semplice e completa scrittura fonetica.
La loro grande invenzione (che oggi usano tutti i popoli civili) si chiama alfabeto e consiste in un insieme di segni facili a farsi ed a ricordarsi, corrispondenti alle vocali ed alle consonanti che noi emettiamo parlando.
Da questi segni fenici, semplificatisi nel tempo, sono derivate le nostre lettere.