Concetti Chiave
- L'era neozoica, o quaternaria, iniziata circa 2 milioni di anni fa, è divisa in Pleistocene e Olocene, il periodo attuale.
- Si caratterizza per quattro glaciazioni e tre periodi interglaciali, con la fine delle glaciazioni che ha portato alla formazione di deserti e al clima attuale.
- I grandi mammiferi con pelliccia, come il mammut, sopravvissero alle glaciazioni; in questo periodo emerse anche il genere Homo.
- L'Homo habilis, vissuto in Africa 2 milioni di anni fa, fu il primo a costruire strumenti in pietra e abitazioni primitive.
- Dall'Homo erectus, che scoprì il fuoco, derivarono Homo neanderthalensis e Homo sapiens, quest'ultimo sopravvissuto fino a oggi.
Inizia circa 2 milioni di anni fa e dura tutt’ora. È divisa in due periodi che sono Pleistocene e Olocene che è il periodo in cui viviamo oggi.
Dal punto di vista geologico ci furono quattro periodi glaciali in cui la terra si coprì tutta di ghiaccio alternati a tre periodi interglaciali di disgelo. Con la fine delle glaciazioni si formarono i grandi deserti odierni e il clima si stabilizzò diventando quello attuale.
Indice
Evoluzione dei grandi mammiferi
In questa era sopravvissero alle glaciazioni soprattutto i grandi mammiferi con pelliccia e il più famoso di essi è il mammut di cui si sono ritrovati fossili ibernati ancora tutti interi.
Origini del genere Homo
Comparvero anche i primi appartenenti al genere HOMO, che si era affermato dai primati. Ha così inizio la storia dell’evoluzione umana. Si svilupparono tante specie diverse di Homo e tra queste solo la specie Homo sapiens, la più recente, è sopravvissuta, mentre le altre si sono estinte senza discendenti.
Homo abilis e homo erectus
Il primo rappresentante del genere Homo fu l’homo abilis, vissuto due milioni di anni fa in Africa e chiamato così perché era in grado di costruire e utilizzare strumenti in pietra e costruiva anche abitazioni primitive.
Da esso derivò l’ homo erectus, vissuto 1,5 milioni di anni fa non solo in Africa, ma sparso un po’ in tutti continenti. Sapeva costruire manufatti con legno, ossa, corna oltre che con la pietra e scoprì il fuoco, diventando in grado di controllarlo.
Neanderthal e homo sapiens
Dall’homo erectus derivarono due specie distinte, l’uomo di neanderthal e l’homo sapiens. Queste specie non si sono mai incrociate geneticamente quindi è sbagliato dire che l’homo sapiens deriva dall’uomo di neanderthal. Quest’ultimo visse circa 250000 anni fa in Europa e Asia, sapeva costruire e usare utensili, viveva nelle caverne, usava il fuoco, e aveva una società strutturata organizzata in famiglie, che seppelliva i morti e curava anziani e malati. Tuttavia si estinse, mentre l’homo sapiens vissuto circa nello stesso periodo sopravvisse e si diffuse in tutto il mondo evolvendosi fino all’uomo moderno di oggi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i periodi principali dell'era neozoica o quaternaria?
- Quali furono le principali specie del genere Homo e le loro caratteristiche?
- L'homo sapiens deriva dall'uomo di Neanderthal?
L'era neozoica o quaternaria è divisa in due periodi: il Pleistocene e l'Olocene, che è il periodo attuale.
Le principali specie del genere Homo includono l'homo abilis, capace di costruire strumenti in pietra, l'homo erectus, che scoprì il fuoco, e l'homo sapiens, l'unica specie sopravvissuta fino ad oggi.
No, l'homo sapiens e l'uomo di Neanderthal non si sono mai incrociati geneticamente, quindi è errato affermare che l'homo sapiens derivi dall'uomo di Neanderthal.