Concetti Chiave
- Gli Ebrei hanno introdotto il concetto di monoteismo, concependo un Dio unico e spirituale, influenzando le religioni avanzate successive.
- La Torah rappresenta la legge suprema per gli Ebrei, guidando la vita come un dono divino da vivere secondo la volontà di Dio.
- Credono nell'immortalità dell'anima, nella resurrezione dei corpi e attendono un'era messianica di pace e giustizia.
- Il sabato è il giorno di riposo e santificazione, rispettato con pratiche rigorose e tempo trascorso nella sinagoga.
- Feste importanti includono il Kippur, Purim, Schuccot, Shabuot e la Pasqua, commemorando eventi storici e religiosi significativi.
Indice
Il contributo religioso degli Ebrei
Il contributo degli Ebrei allo sviluppo della civiltà umana fu soprattutto il concetto religioso, che è alla base di ogni loro ideologia.
Nei tempi in cui gli uomini, anche nei paesi più progrediti, credevano che esistessero Dei a forma di cane, di gatto, di coccodrillo o che gli Dei esigessero sacrifici umani, gli Ebrei concepirono un Dio unico, padrone e signore di tutte le cose, il cui aspetto era impossibile rappresentare da parte dell’uomo, un Dio al quale tutti, così come ne sono derivati, ritorneranno.
Il monoteismo e la Torah
Con gli Ebrei si afferma quindi, per la prima volta compiutamente, quel principio monoteistico e spirituale che sarà poi alla base delle religioni più progredite.
Ancora oggi il precetto fondamentale della religione ebraica è rappresentato dalle parole di Mosè: «Shema isroaf Adonai Efoenu Adonai Echod»: «Ascolta, o Israele, il Signore nostro Dio: il Signore è uno solo».
Credenze e pratiche religiose
Per gli Ebrei la vita era (ed è) concepita come un dono divino e deve essere vissuta secondo il volere di Dio.
Tutto dipende dalla volontà di Dio, che è la Torah (legge suprema) per l’uomo, il cui compito è conoscerla e rispettarla.
Gli Ebrei credevano e credono nell’immortalità dell’anima e nella resurrezione dei corpi dopo la morte. Credono pure che verrà un giorno l’età messianica, cioè quella in cui il Messia porterà sulla terra pace e giustizia.
Il sabato e le festività
Per gli Ebrei il giorno di riposo e di santificazione del Signore è il sabato. Di sabato non lavorano, non viaggiano, i più rigorosi di sabato non scrivono, non toccano denaro, non si fanno fotografare, non telefonano neppure. Parte della giornata del Signore la trascorrono (come facevano i loro antichi progenitori) nella sinagoga, la casa di Jahwè.
All’antichissima religione ebraica risalgono anche i riti del Kippur (il Capodanno israelita, che cade in settembre), le feste di Purim, Schuccot, Shabuot, e la proibizione di mangiare carne di maiale e frutti di mare.
La Pasqua e il pane azzimo
La festa più importante per gli Ebrei è la Pasqua. La parola «Pasqua» viene da «pesach» (passaggio) in quanto si celebra, con quella festa, il ritorno degli Ebrei in Palestina, dopo il periodo di servitù in Egitto. La Bibbia ricorda che, quando il Signore decise di punire gli Egiziani per il male fatto agli Ebrei, mandò (tra le altre punizioni) la morte per tutti i primogeniti egiziani, ma gli angeli incaricati di eseguire il terribile ordine «passarono oltre» le case degli Israeliti. Siccome poi gli Ebrei, per fuggire, non ebbero neppure il tempo di cuocere il pane, se lo portarono via nei sacchi non lievitato. Da allora restò l’uso di mangiare il pane azzimo, che vuol dire appunto «non lievitato».
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale degli Ebrei allo sviluppo della civiltà umana?
- Qual è il precetto fondamentale della religione ebraica?
- Come concepiscono gli Ebrei la vita e la volontà di Dio?
- Qual è la festa più importante per gli Ebrei e cosa rappresenta?
Il contributo principale degli Ebrei è il concetto religioso del monoteismo, che ha influenzato le religioni più progredite.
Il precetto fondamentale è rappresentato dalle parole di Mosè: «Shema isroaf Adonai Efoenu Adonai Echod», che afferma l'unicità di Dio.
Gli Ebrei concepiscono la vita come un dono divino da vivere secondo la volontà di Dio, che è espressa nella Torah.
La festa più importante è la Pasqua, che celebra il ritorno degli Ebrei in Palestina dopo la schiavitù in Egitto, simboleggiato dal "passaggio" degli angeli oltre le case degli Israeliti.