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Concetti Chiave

  • I Celti, originari del mar Nero, migrarono verso l'Europa occidentale e si stabilirono in Italia settentrionale intorno al 400 a.C.
  • Contribuirono significativamente alla civiltà europea introducendo il ferro e il carro da battaglia, partecipando alla cultura di Hallstatt.
  • Nonostante fossero abili guerrieri e artigiani, i Celti non riuscirono mai a formare uno Stato unitario a causa delle divisioni tribali.
  • La società celtica era strutturata in classi: nobili guerrieri, druidi come sacerdoti e giudici, e lavoratori liberi come agricoltori e artigiani.
  • I Celti trasmettevano la loro cultura oralmente e la scrittura venne adottata solo dopo i contatti con Roma, lasciando poche testimonianze scritte della loro civiltà.

Indice

  1. Formazione dell'Europa e migrazioni
  2. Contributi dei Celti alla civiltà
  3. Società e cultura dei Celti
  4. Trasmissione orale e mancanza di scrittura

Formazione dell'Europa e migrazioni

L' Europa si è formata dall’incontro, e spesso dallo scontro, tra popolazioni locali e nuovi popoli che, probabilmente provenienti dal mar Nero e attraverso successive migrazioni, a parti- re dal III millennio a.C. raggiunsero occidente. Una di queste popolazioni, i Celti (o Galli), dal l’VIII secolo a.C., fu costretta a migrare dalla pressione di altri popoli e, intorno al 400 a.C., giunse nell’Italia settentrionale, scontrandosi con le popolazioni italiche.

Contributi dei Celti alla civiltà

I contributo dei Celti alla civiltà europea fu molto importante, in quanto essi introdussero e diffusero i del ferro, oltre a quello del cavallo e del carro da battaglia. La prima età del ferro in Europa inizia dunque intorno al VII secolo a.C. con la cosiddetta cultura di Hallstatt (dal nome di un centro dell’odierna Austria), t del quale i Celti parteciparono attivamente. La cultura di Hallstatt (durata all’incirca fino al V secolo a.C.) si affermò a nord delle a Alpi, nei territori che vanno dalla Borgogna all’Ungheria attuali. Era basata sull’agricoltura e sull’allevamento, oltre che su forme di commercio che misero i Celti in contatto con le società mediterranee con le quali scambiavano i loro prodotti (oro, metalli, pellicce, ambra).

Società e cultura dei Celti

Originariamente nomadi, i Celti vissero poi in villaggi fortificati dove praticavano un’agricoltura elementare, pastorizia, caccia e pesca. Erano valenti guerrieri, ma le loro tribù erano spesso in conflitto fra di loro e sparse in un territorio molto ampio; essi non riuscirono mai, quindi, a dar vita a uno Stato forte e unitario. Erano inoltre esperti e abili nella lavorazione dei metalli: fabbricavano armi, strumenti e oggetti

artistici molto raffinati. La società dei Celti era basata su una struttura aristocratica ed era composta da una classe di nobili guerrieri, una classe di sacerdoti (i druidi, esperti in medicina e incaricati di giudicare i delitti più gravi e di presiedere i sacrifici agli dei) e una classe di lavoratori liberi, che comprendeva artigiani, agricoltori e mercanti. Nei villaggi vi erano anche schiavi, catturati in guerra, e braccianti che vivevano quasi in schiavitù, obbligati a prestazioni di lavoro a vantaggio dei guerrieri.

Trasmissione orale e mancanza di scrittura

I Celti non conoscevano la scrittura, e l’alfabeto venne introdotto molto tardi, dopo i alla primi rapporti con Roma; le narrazioni storiche, le norme delle leggi e i riti religiosi venivano trasmessi oralmente, di generazione in generazione. Per questo motivo degli antichi Celti, come di quasi tutti i popoli antichi di guerrieri-pastori, possediamo soltanto i prodotti artistici e nessun testo antico. La storia della

loro civiltà, che ha influenzato quasi tutta l’Europa, ci è quindi in buona parte ignota, mentre poesia, prose e racconti vennero raccolti dopo l’occupazione di Roma e la diffusione del cristianesimo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale dei Celti alla civiltà europea?
  2. I Celti hanno introdotto e diffuso l'uso del ferro, del cavallo e del carro da battaglia, contribuendo significativamente alla civiltà europea.

  3. Come era strutturata la società celtica?
  4. La società celtica era aristocratica, composta da nobili guerrieri, druidi (sacerdoti), lavoratori liberi come artigiani, agricoltori e mercanti, oltre a schiavi e braccianti.

  5. Qual era il ruolo dei druidi nella società celtica?
  6. I druidi erano sacerdoti esperti in medicina, incaricati di giudicare i delitti più gravi e di presiedere i sacrifici agli dei.

  7. Perché la storia dei Celti è in gran parte ignota?
  8. La storia dei Celti è in gran parte ignota perché non conoscevano la scrittura e le loro tradizioni venivano trasmesse oralmente, lasciando solo prodotti artistici come testimonianza.

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