Concetti Chiave
- La rivoluzione del 1848 fu una ribellione della borghesia in Europa, spinta dall'insoddisfazione per i limitati benefici della Rivoluzione francese.
- In Francia, la rivoluzione mirò a distruggere il potere economico e politico dei banchieri, mentre in Italia si concentrò sulla liberazione dall'occupazione straniera.
- In Germania, l'obiettivo principale fu l'abbattimento del potere feudale degli Asburgo.
- Una nuova forza, i lavoratori organizzati, emerse nel 1848, cercando di influenzare il gioco politico e migliorare le proprie condizioni di vita.
- Carl Marx fu determinante nel formare politicamente le classi lavoratrici, fondando il socialismo scientifico e promuovendo un sistema di governo equo.
Le insurrezioni del 1848
Il ’48 fu un anno che vide insurrezioni in quasi tutta l’Europa. In sostanza nel 1848 si ebbe una Insurrezione della borghesia quasi per completare la Rivoluzione francese la quale, sì era arrestata a metà strada perchè, invece di realizzare un regime di libertà e di progresso per tutti, aveva realizzato un regime di libertà soltanto per pochi, essendosi creati gruppi dominanti privilegiati formati dai borghesi più ricchi e da nobili, clero, monarchici sopravvissuti all’avventura napoleonica.
La borghesia e la libertà
In tutta l’Europa la borghesia rimasta esclusa da questa nuova spartizione del potere politico torna alla carica, riproponendo nei vari paesi il problema della libertà, seppure in forme diverse.
In Francia, ad esempio, la rivoluzione del 1848 mirò a distruggere il potere politico ed economico dei banchieri (grandi borghesi e aristocratici i quali, controllando, attraverso le banche, tutto il danaro del paese, rendevano difficile lo sviluppo delle attività industriali, commerciali, produttive), in Italia mirò a liberare la patria dallo straniero, in Germania mirò a distruggere il potere feudale degli Asburgo.
La nuova forza dei lavoratori
Bisogna osservare che nel 1848 una nuova forza entrò in campo, accanto alla borghesia liberale.
Ormai i lavoratori in tutta Europa avevano raggiunto una certa organizzazione ed avevano compreso che dovevano crearsi anche delle armi politiche.Dovevano, cioè, dare vita ad organismi i quali lottassero non solo per migliorare i salari e le condizioni di vita, ma facessero pesare, nel gioco delle forze politiche, l'immensa forza rappresentata dai milioni di lavoratori del mondo, in modo da imporre
Fu Carl Marx ad avviare il processo di formazione politica delle classi lavoratrici, dando ad esse un’ideologia nuova e fondando così il socialismo scientifico.'>
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della rivoluzione del 1848 in Europa?
- Come si manifestò la rivoluzione del 1848 in diversi paesi europei?
- Quale nuova forza sociale emerse durante la rivoluzione del 1848?
- Quale ruolo ebbe Carl Marx nel contesto delle rivoluzioni del 1848?
Le cause principali furono l'insoddisfazione della borghesia esclusa dal potere politico e la volontà di completare la Rivoluzione francese, che aveva creato un regime di libertà solo per pochi privilegiati.
In Francia, mirò a distruggere il potere dei banchieri; in Italia, a liberare la patria dallo straniero; in Germania, a distruggere il potere feudale degli Asburgo.
Emersero i lavoratori, che avevano raggiunto una certa organizzazione e compresero la necessità di creare armi politiche per migliorare le loro condizioni di vita e influenzare le forze politiche.
Carl Marx avviò il processo di formazione politica delle classi lavoratrici, fornendo loro una nuova ideologia e fondando il socialismo scientifico.