Concetti Chiave
- Il 1848 fu segnato da una grave crisi agricola e industriale che alimentò il malcontento popolare e stimolò rivoluzioni in Europa.
- In Francia, la rivoluzione iniziò con la fuga del re Luigi Filippo e la proclamazione della repubblica, scatenando rivolte in diverse città europee.
- Le rivoluzioni del 1848 portarono a concessioni costituzionali in diversi paesi, ma le richieste nazionaliste in Italia e Germania fallirono.
- In Francia, le richieste operaie inizialmente accettate furono poi respinte dalla borghesia, culminando in un governo conservatore.
- Luigi Napoleone Bonaparte salì al potere nel 1851 con un colpo di stato e nel 1852 si proclamò imperatore come Napoleone III.
Indice
Crisi e rivoluzioni del 1848
Il 1848 è il periodo in cui c’è sia una grave crisi agricola (dovuta all’aumento dei prezzi dei generi alimentari provocando un peggioramento delle condizioni di vita della popolazione) e industriale, sia il verificarsi di nuove rivoluzioni nei paesi europei, il malcontento popolare spinge operai e contadini a partecipare a queste rivoluzioni.
Rivoluzione in Francia e conseguenze
La rivoluzione ha inizio in Francia perché il re Luigi Filippo proibisce una riunione politica, il popolo allora lo costringe a fuggire e il parlamento
proclama la repubblica. Questa rivoluzione provoca rivolte in molte città europee (Milano, Palermo, Berlino, Vienna) ci sono barricate tra cittadini e esercito. Alla fine molti sovrani concedono una costituzione, in queste rivoluzioni sono forti le rivendicazioni nazionaliste (in Italia e Germania i rivoluzionari chiedevano l’indipendenza e l’unità della loro patria).
Richieste e reazioni del proletariato
In Francia il proletariato urbano che partecipava alla rivoluzione chiedeva la creazione dei centri di lavoro per gli operai disoccupati, la riduzione della giornata lavorativa a dieci ore e l’introduzione del suffragio universale maschile. Queste richieste all’inizio furono accettate ma poi spaventarono la borghesia che aveva paura di perdere il potere così le prime elezioni a suffragio universale portarono a un parlamento controllato balla borghesia e a un governo conservatore che annullò le richieste degli operai e questo provocò una rivolta popolare che venne fermata ferocemente.
Ascesa di Luigi Napoleone Bonaparte
Le elezioni del 1849 portarono al potere Luigi Napoleone Bonaparte che con un colpo di stato prese il potere nel 1851 e nel 1852 si proclamò imperatore con il nome di Napoleone III.
Conseguenze delle rivoluzioni europee
Le rivoluzioni vennero fermate, però portarono dei cambiamenti: venne concessa una costituzione in Prussica, nel regno di Sardegna, nei Paesi bassi, in Belgio e in Austria. Mentre fallirono le richieste nazionaliste dell’Italia e Germania (rimasero divise in tanti stati) e non ottennero l’indipendenza l’Ungheria e la Boemia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle rivoluzioni del 1848?
- Quali furono le richieste principali del proletariato urbano in Francia durante la rivoluzione del 1848?
- Quali furono le conseguenze delle rivoluzioni europee del 1848?
Le rivoluzioni del 1848 furono causate da una grave crisi agricola e industriale, che peggiorò le condizioni di vita della popolazione, spingendo operai e contadini a partecipare alle rivolte.
Il proletariato urbano in Francia chiedeva la creazione di centri di lavoro per i disoccupati, la riduzione della giornata lavorativa a dieci ore e l'introduzione del suffragio universale maschile.
Le rivoluzioni portarono a concessioni costituzionali in diversi paesi, ma le richieste nazionaliste in Italia e Germania fallirono, e l'Ungheria e la Boemia non ottennero l'indipendenza.