Concetti Chiave
- L'espansione demografica del XIII secolo portò a un esaurimento del suolo fertile, squilibrando produttività agricola e popolazione.
- La peste del '300, diffusa dai ratti all'uomo, devastò l'Europa causando oltre 30 milioni di morti, con focolai ricorrenti.
- La medicina medievale era inefficace contro la peste, utilizzando metodi come il salasso e la purificazione dell'aria.
- In assenza di cure efficaci, le persone si affidavano a maghi e amuleti, cercando protezione anche attraverso la fede religiosa.
- La peste colpì più duramente i poveri a causa della malnutrizione, con una vita media di circa 35 anni nel Medioevo.
Indice
Segni della recessione
I segni della recessione: l’espansione demografica terminò verso la fine del XIII secolo. Questa portò a un esaurimento del suolo fertile e a un conseguente squilibrio tra il numero di cittadini e la produttività agricola. Ci fu inoltre una serie di carestie e epidemie (gravi quelle del 1315-1318) e un inasprimento del clima che portarono all’abbandono di molti villaggi (fino al 50% in Sicilia e Sardegna).
Origine e diffusione della peste
Dal topo all’uomo: un’altra conseguenza della crisi del ‘300 fu la peste.
Essa era stata una malattia del ratto prima di passare all’uomo. La peste si era abbattuta sulle regioni mediterranee già durante l’epoca romana. Quella del ‘300 ha avuto probabilmente origine da un focolaio ai piedi dell’Himalaya, dove aveva trovato condizioni favorevoli. Da qui la peste fu portata in Cina, e in seguito attraverso le navi Genovesi raggiunse il mediterraneo nel 1348. Dopo aver colpito l’africa e l’Egitto colpì l’Europa provocando più di 30 milioni di morti. A intervalli di 9-1 anni il bacillo ricomparve ora in un luogo ora nell’altro.Medicina e rimedi medievali
La medicina dell’epoca: la medicina del tempo non aveva i mezzi per spiegare e contrastare la peste. Il rimedio universale era il salasso mediante il quale veniva eliminata una parte di sangue. La prevenzione della peste consisteva nella purificazione del corpo e dell’aria (considerata il metodo di trasmissione della peste).
Superstizioni e credenze popolari
La potenza del demonio: non esistendo una cura, e non sentendosi protetti dalla medicina, gli uomini facevano ricorso ai rimedi dei maghi: amuleti, talismani ecc… in questo modo i maghi si arricchirono. L’immaginario collettivo portò a credere che esistesse un untore il quale diffondesse la peste. Contro di lui gli uomini invocavano la protezione dei santi, soprattutto quelli specializzati in pestilenze (S. Rocco).
Reazioni sociali alla peste
Le reazioni collettive: il terrore e l’impotenza portarono gli uomini a comportamenti isterici. Uno di questi fu rappresentato da bande di penitenti che pellegrinavano da una città all’altra flagellandosi e pregando, in modo da placare l’ira divina, e da rendersi puri e immuni al morbo. Per placare l’angoscia era necessario individuare a ogni costo un colpevole: egli era per forza un individuo diverso dagli altri, così furono perseguitati gli ebrei.
Impatto sociale ed economico
Le condizioni della vita materiale: la peste colpì in modo “classista”: nonostante anche i nobili morissero, erano molto inferiori rispetto al numero di poveri colpiti dal morbo (circa la metà). Il motivo di questa mortalità selettiva erano principalmente l’alimentazione. Oltre alla peste altre malattie colpirono gli uomini del medioevo: tifo, vaiolo, colera, lebbra ecc… la durata media della vita era di circa 35 anni.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della recessione demografica alla fine del XIII secolo?
- Come si diffuse la peste nel XIV secolo e quali furono le sue conseguenze?
- Quali erano i metodi di prevenzione e cura della peste nel medioevo?
- Quali furono le reazioni collettive e le conseguenze sociali della peste?
L'espansione demografica terminò a causa dell'esaurimento del suolo fertile e dello squilibrio tra il numero di cittadini e la produttività agricola, aggravato da carestie, epidemie e un inasprimento del clima.
La peste, originata probabilmente ai piedi dell'Himalaya, si diffuse in Europa attraverso le navi Genovesi nel 1348, causando oltre 30 milioni di morti e ricomparendo a intervalli regolari.
La medicina medievale non poteva spiegare o contrastare la peste, utilizzando il salasso come rimedio universale e la purificazione del corpo e dell'aria come prevenzione.
Il terrore portò a comportamenti isterici, come le bande di penitenti e la persecuzione degli ebrei, mentre la peste colpì principalmente i poveri a causa delle loro condizioni alimentari.