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Concetti Chiave

  • La rivoluzione del 1848 inizia in Francia contro il potere dei banchieri e la monarchia di Luigi Filippo, unendo borghesi e socialisti.
  • Viene istituito un governo provvisorio con esponenti socialisti, che introduce riforme come il suffragio maschile universale e l'abolizione della schiavitù.
  • La grande borghesia riprende il controllo grazie all'intervento militare di Cavaignac, portando a sanguinose repressioni.
  • Luigi Napoleone Bonaparte diventa presidente della repubblica francese, favorendo la grande borghesia e ignorando le richieste dei lavoratori.
  • In Austria e Prussia, le rivolte mirano alla formazione di stati nazionali, ma falliscono a causa delle ambizioni di controllo della Prussia.

Indice

  1. La rivoluzione in Francia
  2. Il governo provvisorio francese
  3. Luigi Napoleone Bonaparte e la borghesia
  4. Rivolte in Austria e Germania
  5. Il fallimento del moto rivoluzionario tedesco

La rivoluzione in Francia

La rivoluzione Europea scoppiò In Francia nel mese di febbraio del 1848. Lo strapotere dal banchieri sostenuti dalla monarchia di Luigi Filippo e la durezza del primo ministro Guizot provocarono lo scoppio della rivoluzione, che vide fianco a fianco borghesi e socialisti.

Il governo provvisorio francese

Si ebbero scontri a fuoco, il re fuggi, venne creato un governo provvisorio sotto Ia presidenza dello scrittore Alfonso de Lamartine. Nel governo erano presenti anche i socialisti, nelle persone di Luigi Blanc e dell'operaio Alessandro Martin, detto Albert. Il nuovo governo prese importanti provvedimenti (concessione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi, abolizione della schiavitù nelle colonie, leggi protettive degli operai). Purtroppo la grande borghesia riuscì a riprendere il controllo della situazione politica grazie all'Intervento dei militari, guidati dal generale Cavaignac, i quali operarono sanguinose repressioni.

Luigi Napoleone Bonaparte e la borghesia

Profittò della difficile situazione Luigi Napoleone Bonaparte (figlio di Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone I) il quale, raccogliendo anche i voti dei nostalgici di Napoleone (che erano molti in Francia), divenne presidente della repubblica, iniziando una politica sempre a favore della grande borghesia, ma con qualche concessione alla borghesia media e piccola, senza però alcuna concessione ai lavoratori.

Rivolte in Austria e Germania

In Austria si ebbe una rivolta a Vienna che costrinse l’imperatore ad allontanare il cancelliere Metternich (considerato il responsabile della politica repressiva asburgica) ed a concedere una costituzione. Ma l’insurrezione mirava alla formazione dello stato nazionale tedesco ed analogo scopo ebbe l’insurrezione scoppiata anche in Prussia, mentre insorgevano gli Ungheresi (sotto la guida di Kossuth) e i Cechi, formando dei governi nazionali.

Il fallimento del moto rivoluzionario tedesco

I Tedeschi, riuniti nel cosiddetto «Parlamento di Francoforte», offrirono il titolo di imperatore della Germania unita e costituzionale al re di Prussia, ma costui rifiutò perchè le mire della Prussia erano sì quelle di unificare la Germania, ma sotto il proprio controllo e dominio, non con un sistema democratico.

Il rifiuto del re di Prussia segnò la fine del moto rivoluzionario tedesco.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della rivoluzione del 1848 in Francia?
  2. La rivoluzione del 1848 in Francia fu causata dallo strapotere dei banchieri sostenuti dalla monarchia di Luigi Filippo e dalla durezza del primo ministro Guizot, portando borghesi e socialisti a unirsi contro il regime.

  3. Quali furono le principali azioni del governo provvisorio in Francia dopo la rivoluzione?
  4. Il governo provvisorio in Francia, presieduto da Alfonso de Lamartine, con la partecipazione di socialisti come Luigi Blanc, prese provvedimenti importanti come la concessione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi, l'abolizione della schiavitù nelle colonie e leggi protettive per gli operai.

  5. Come reagì la Prussia alle insurrezioni del 1848 e quale fu l'esito?
  6. In Prussia, l'insurrezione mirava alla formazione di uno stato nazionale tedesco. Tuttavia, il re di Prussia rifiutò il titolo di imperatore della Germania unita offerto dal Parlamento di Francoforte, poiché voleva unificare la Germania sotto il controllo prussiano, non con un sistema democratico, segnando la fine del moto rivoluzionario tedesco.

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