Concetti Chiave
- James Watt, nato nel 1736, rivoluzionò l'industria con l'invenzione della macchina a vapore, migliorandone l'efficienza energetica e riducendo il consumo di carbone.
- Nel 1765, Watt identificò e risolse il problema delle perdite di vapore, un passo cruciale verso l'industrializzazione moderna.
- Nel 1773, dopo aver acquisito un'azienda a Birmingham, progettò una macchina a vapore più efficiente, fondamentale per lo sviluppo industriale.
- Nel 1781, brevettò il rotismo epicicloidale, una tecnologia che trasformava il moto alternativo in rotatorio, aumentando ulteriormente l'efficienza delle macchine a vapore.
- Watt fu riconosciuto a livello internazionale, eletto alla Royal Society di Londra e invitato a unirsi all'accademia scientifica di Parigi, anche se rifiutò quest'ultimo.
Indice
L'inizio della carriera di Watt
James Watt nasce nel 1736 nel piccolo paese di Greenock e muore nel 1819 a Birmingham.
La sua invenzione della macchina a vapore prese forma grazie a un incarico, ottenuto nel 1763. Doveva individuare la perdita di vapore in una macchina a vapore, che consumava troppo vapore. Alcuni anni dopo, Watt riuscì a individuare un metodo per ridurre le perdite di vapore consistenti e approfittò per sviluppare una sua idea personale.
La soluzione della macchina per ridurre gli sprechi, ebbe un gran successo, infatti permetteva di ridurre l’utilizzo di un quarto di carbone, che a quell’epoca stava aumentando il suo valore in modo esponenziale.
Watt, dopo che acquistò conoscenza e cultura, negli ambiti di matematica e a livello umanistico, nel 1755 si recò a Londra per imparare, e ottenere un posto di lavoro in una ditta di produzione di strumenti scientifici.
Un anno dopo ritornò a Glasgow e si iscrisse all’università tecnica, come fabbricante di strumenti di precisione, questo gli consentì di incontrare scienziati del calibro di J. Black (professore universitario molto celebre. Si occupa a Glasgow di chimica e anatomia)
La svolta nella carriera
Come detto prima, James Watt ottenne l’incarico di individuare il problema dell’eccesso di vapore. Dopo due anni di ricerca (nel 1765) riuscì a intuire l’errore e a sistemarlo. Questa è considerata dagli storici, il primo atto che segnerà l’industrializzazione e tutto quello che succederà dopo: i partiti degli operai socialisti, la fondazione del partito comunista da parte di Karl Marx, le guerre di potenza dell’economia, guerre civili e colpi di stato, i trusts…
Il successo dell'invenzione
Dopo la scoperta della riduzione di sprechi del vapore, Watt si sentì in grado di fare tutto ciò che voleva, e la cosa che voleva di più era creare una macchina, che riuscisse a sfruttare il vapore per creare un’energia meccanica e di poterla utilizzare per far crescere le industrie.
Nel 1773 la sua occasione che cercava arrivò, Roebuck (che stava lavorando anche lui su un progetto simile) aveva appena fallito e dopo quel fallimento un industriale gli subentrò nella sua società e Roebuck (ormai scontento e deluso) gli concesse la sua società. James Watt, allora, approfittò dell’occasione e si trasferì a Birmingham e si dedicò alla sua invenzione. Appena arrivò, in giro di due mesi inventò una nuova macchina, che ebbe un grande successo perché consumava molto meno a parità di potenza, come sappiamo, Watt riuscì a inventarla così velocemente, anche grazie all’incarico di circa due decenni prima, che era riuscito a risolvere brillantemente.
Watt nel 1781 riuscì a brevettare la sua prima invenzione: il rotismo epicicloidale, che trasformava il moto alternativo, in moto rotatorio. Così che riusciva a sprecare ancora meno della sua ultima invenzione, ma ci metteva molto meno tempo e con molta più potenza.
Gli ultimi anni di Watt
Dopo anni di perfezionamenti delle sue macchine, nel 1800 scade il brevetto della sua invenzione più straordinaria, il condensatore, abbandonò il lavoro attivo e girò un po’ per l’Europa: Germania, Gran Bretagna, e Francia. Nel 1785 fu eletto all’accademia di Londra, la Royal Society e nel 1814 fu nominato membro straniero dell’accademia scientifica parigina, ma rifiutò il ruolo per modestia.
Dopo che ebbe compiuto il lungo viaggio in Europa si ritirò nella sua casa, dove costruì un laboratorio nella sua cantina e cercò di compiere altre scoperte, ma non scoprì mai nulla di interessante.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'invenzione più significativa di James Watt e quale impatto ha avuto?
- Come ha iniziato James Watt la sua carriera nel campo delle invenzioni?
- Quali furono le conseguenze storiche della scoperta di Watt sulla riduzione degli sprechi di vapore?
- Quali furono i successi accademici di James Watt?
- Cosa fece James Watt dopo il ritiro dal lavoro attivo?
L'invenzione più significativa di James Watt è stata la macchina a vapore migliorata, che riduceva notevolmente il consumo di carbone. Questo ha avuto un impatto enorme sull'industrializzazione, segnando l'inizio di cambiamenti economici e sociali significativi.
James Watt ha iniziato la sua carriera nel campo delle invenzioni lavorando su un incarico nel 1763 per individuare la perdita di vapore in una macchina a vapore, che lo ha portato a sviluppare la sua idea di ridurre gli sprechi di vapore.
La scoperta di Watt sulla riduzione degli sprechi di vapore è considerata il primo atto che ha segnato l'industrializzazione, portando a sviluppi come la fondazione del partito comunista e le guerre economiche.
James Watt fu eletto all'accademia di Londra, la Royal Society, nel 1785 e fu nominato membro straniero dell'accademia scientifica parigina nel 1814, anche se rifiutò quest'ultimo ruolo per modestia.
Dopo il ritiro dal lavoro attivo, James Watt viaggiò per l'Europa e si ritirò nella sua casa, dove costruì un laboratorio nella cantina per continuare a cercare nuove scoperte, anche se non trovò nulla di significativo.