Concetti Chiave
- La Gran Bretagna cercò di soffocare la ribellione americana per proteggere il suo impero e salvaguardare la sua economia.
- Il sostegno europeo, in particolare dalla Francia con Lafayette, fu cruciale per il successo americano nella Rivoluzione.
- La battaglia di Saratoga fu un punto di svolta che attirò il sostegno di diversi governi europei alla causa americana.
- L'Inghilterra subì pesanti perdite territoriali e fu costretta a riconoscere la sovranità degli Stati Uniti nel 1783.
- Washington fu eletto il primo presidente degli Stati Uniti nel 1787, guidando il nuovo stato verso il suo futuro.
Indice
La ribellione americana e la reazione inglese
Contro la divampane ribellione americana, alimentata dal favore di tutti i popoli civili che vedevano nella lotta gli ardimentosi uomini d'oltre Atlantico la traduzione in atto dei principi di libertà propugnati dai pensatori illuministi, contro il nuovo Stato nato dalla fermezza unanime di un giovane popolo, l'Inghilterra gettava tutte le sue forze, materiali e morali. Il suo prestigio in pericolo, il danno immenso che stava per derivarne alla sua economia, il principio della sovranità inglese da salvare anche negli altri territori d'oltremare, spingevano la Gran Bretagna a reagire con estrema durezza alla sollevazione. Ai successi iniziali di Washington fecero seguito giorni duri.
L'intervento europeo e la battaglia di Saratoga
Mentre improvvisati diplomatici come Franklin sollecitavano in Europa aiuti d'uomini e denaro, dalla Francia il marchese Lafayette era giunto con altri volontari al quartier generale di Washington e si era distinto in alcuni scontri. La battaglia di Saratoga (1777), dove il generale inglese Burgoyne assediato nella roccaforte fu costretto ad arrendersi al generale Gates, risollevò le sorti americane anche agli occhi dei governi europei: Francia, Spagna, Russia, Danimarca, Svezia, Austria, Olanda, Portogallo e il regno di Napoli si schierarono a favore dei ribelli. Oltre che un atto di adesione politica alla causa degli Stati Uniti, l'alleanza anti inglese era anche una mossa di legittima difesa da parte di tutti gli stati che avessero interessi commerciali sull'Atlantico contro la pretesa britannica di bloccare il traffico marittimo fra Europa e America.
La vendetta inglese e la svolta della guerra
Le forze gettate dall'Inghilterra nel conflitto volsero nuovamente le sorti a sfavore dei ribelli. La vendetta inglese su chi si era dichiarato per la sedizione, cioè sulla maggioranza dei sudditi americani, fu terribile: processi, espropri, impiccagioni, rapine si susseguivano in tutti i territori occupati dalle truppe britanniche. Se prima qualcuno aveva tentennato alle prime sconfitte di Washington, ora tutti furono d'accordo nel continuare la guerra. Pezzo per pezzo gli inglesi perdettero tutto il territorio occupato in Carolina e Georgia. Washington avanzò in Virginia e pose l'assedio a Yorktown, costringendo il Cornwallis a cedere. Presso l'isola Guadalupa, l'ammiraglio Rodney risollevava il prestigio della marina britannica distruggendo la flotta del de Grasse.
La fine della guerra e la nascita degli Stati Uniti
Nel 1783 l'Inghilterra decise di smettere la guerra divenuta ormai una calamità economica e nella pace di Versailles riconobbe la sovranità degli Stati Uniti d'America. Washington licenziò le truppe, rassegnò la sua carica di comandante supremo nelle mani del Congresso e si ritirò. Le tredici repubbliche decisero di abdicare in favore del governo federale. E nel 1787, quando il Congresso decise di eleggere il primo presidente degli Stati Uniti fu ancora il nome di Washington a uscire dalle urne; l'uomo che aveva creato lo stato lo guidava ora nei suoi primi passi verso il suo grandioso destino.
Domande da interrogazione
- Quali furono le reazioni internazionali alla ribellione americana?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Saratoga?
- Come reagì l'Inghilterra alla ribellione americana?
- Quali furono i passi successivi di Washington dopo la fine della guerra?
La ribellione americana ricevette il sostegno di vari paesi europei, tra cui Francia, Spagna, Russia, Danimarca, Svezia, Austria, Olanda, Portogallo e il regno di Napoli, che si schierarono a favore dei ribelli come atto di adesione politica e per difendere i loro interessi commerciali contro la Gran Bretagna.
La battaglia di Saratoga risollevò le sorti americane e influenzò positivamente la percezione dei governi europei, portando diversi stati a sostenere la causa dei ribelli contro l'Inghilterra.
L'Inghilterra reagì con estrema durezza, utilizzando tutte le sue forze materiali e morali per contrastare la ribellione, e attuò misure severe come processi, espropri, impiccagioni e rapine nei territori occupati.
Dopo la fine della guerra, Washington licenziò le truppe, rassegnò la sua carica di comandante supremo al Congresso e si ritirò. Successivamente, nel 1787, fu eletto come il primo presidente degli Stati Uniti, guidando il nuovo stato nei suoi primi passi.