Concetti Chiave
- La nascita dell'Unione Sovietica nel 1922 avviene in un contesto di devastazione post-bellica, con la Russia profondamente colpita da una guerra civile e una carestia devastante.
- La Nuova Politica Economica (NEP) instaurata da Lenin nel 1921 porta una temporanea liberalizzazione economica, ristabilendo la proprietà privata per stimolare la produzione agricola e industriale.
- Nonostante i successi della NEP, all'interno del partito c'è opposizione per il rischio percepito di rafforzamento della piccola borghesia, in contrasto con i principi marxisti-leninisti.
- Il dibattito su come modernizzare l'economia russa vede contrapposti Bucharin, favorevole alla NEP, e Trockij, che propone l'accumulazione socialista tassando i contadini benestanti.
- Stalin emerge come leader dopo la morte di Lenin, sostenendo lo sviluppo del socialismo in un unico paese e superando le divisioni ideologiche tra Bucharin e Trockij.
Indice
La nascita dell'Urss
Nel dicembre 1922, in Russia nasce uno stato federale denominato Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (Urss)
Il paese esce da una
La situazione viene gestito con molta durezza soprattutto nei confronti della classe contadina: infatti il governo, che nel frattempo ha abolito la proprietà privata, decide di procedere alla requisizione del grano e ciò provoca una forte reazione da parte dei contadini e il fiorire del mercato nero. Come conseguenza si una regressione dell’economia (le città si spopolano a favore della campagna, il n° degli operai diminuisce) e la diminuzione dei consensi per i bolscevichi, soprattutto negli ambienti rurali che si concretizza in rivolte, scioperi a cui il governo comunista reagisce con violenza. Da parecchie parti si richiede la fine della dittatura bolscevica e la libertà politica e sullo scenario internazionale, il regime bolscevico è isolato perché i governi occidentali non lo riconoscono e perfino arrivano ad osteggiarlo.
Nel 1921,
La NEP e le sue conseguenze
La NEP viene accolta con favore ed ha risultati positivi sia all’interno del paese che a livello internazionale. Infatti la produzione sia agricola che industriale aumenta, nelle campagne si rafforza la classe sociale dei contadini benestanti (=
A livello internazionale, le maggiori potenze europee pensano che l’Urss sia ritornata al capitalismo e riprendono le vecchie relazioni diplomatiche e commerciali.
Opposizioni interne alla NEP
Nonostante i risultati positivi, la NEP incontra una forte opposizione all’interno del partito per motivi di ordine politico ed ideologico. Secondo i bolscevichi, con la NEP si rischiava di rafforzare la piccola borghesia, di solito ostile alle idee socialiste perché, tutto sommato, prevedeva una liberalizzazione economica contraria ai principi del partito marxista-leninista. Per reazione, per bilanciare le concessioni economiche, la repressione viene inasprita e sono arrestati, deportati e condannati a morte molte persone che venivano considerate “ elementi socialmente pericolosi”. Come si può vedere, all’interno del partito si stava facendo strada una linea di condotta che si allontanava da quella ufficiale.
Come modernizzare l’economia russa? Tesi di Bucharin e di Trockij
Il problema dell'arretratezza economica
Il problema, però, era un altro e cioè come risolvere il problema dell’arretratezza dell’economia russa. Tutti erano d’accordo che era necessario modernizzare Russia da un punto di vista industriale e tecnologico, ma il problema fondamentale era quello del reperimento delle risorse. Lenin sosteneva che era necessaria una fase di economia mista, cioè di una fase in cui iniziativa privata e gestione pubblica sarebbero andati di pari passo e in cui sarebbe esistita una specie di alleanza fra agricoltura ed industria (l’agricoltura avrebbe finanziato l’industria e l’industria una volta sviluppata avrebbe fornito strumenti all’agricoltura, permettendo così a quest’ultima di aumentare la produttività.
Bucharin e la NEP
Bucharin ritiene che La Nep sia l’unico mezzo per sviluppare l’economia del paese, senza tuttavia perdere il consenso dei contadini che costituisce una classe sociale importante e di cui non si può fare a meno. La produttività agricola deve aumentare; i contadini devono essere incoraggiati, devono lavorare di più, associandosi in cooperative sostenute dallo Stato. La proposta che favorisce i contadini trova l’origine nel fatto che i contadini piuttosto che cedere il grano a basso prezzo pagato dallo Stato per ammasso, preferiscono consumare di più o costituire riserve in attesa di un aumento di prezzi.
Trockij e l'accumulazione socialista
Per Trockij, l’Urss dispone di grandi risorse: la forza lavoro e le materie prime (carbone, ferro e petrolio). Pertanto, esse devono essere sfruttate e quindi l’accelerazione industriale va favorita. Poiché manca l’afflusso di capitali dall’estero, le risorse devono essere ricavate tassando i contadini benestanti. Questa teoria si chiama “accumulazione socialista”, cioè i capitali sono concentrate in mano allo Stato e non in mano ai privati. Trockij, inizialmente, riconosce che questa misura avrebbe scontentato i contadini, che però col tempo avrebbero capito che l’industria sarebbe stata in grado di fornire loro manufatti di qualità.
Stalin contro Trockij
Alla morte di Lenin, si impongono due figure: STALIN e TROCKIJ.
Stalin riesce ad emarginare Trockij, sul futuro del
Infatti, Trockij sosteneva la teoria della
Stalin, invece, era del parere che il socialismo si doveva sviluppare in un solo paese e doveva essere consolidato all’interno dell’Urss senza pensare ad uno sviluppo internazionale. Nel contempo, Stalin era anche favorevole alla NEP. In altre parole si può dire che Stalin si pone in una via di mezzo fra Bucharin e Trockij.
Il partito aveva delle remore sul programma sostenuto sia
• da Trockij (il partito cominciava ad essere stanco di attendere la rivoluzione mondiale di cui parlava sempre Trockij) che
• da Bacharin (il futuro della rivoluzione non stava nei contadini, come sosteneva Bacharin, ma nella
e vedeva in Stalin l’unica figura che dava più garanzie.
L'ascesa di Stalin
E’ così che, nel 1926, Stalin sale al potere, fra l’altro appoggiato anche da Bucharin che temeva che con l’avvento di Torckij la NEP fosse definitivamente soppressa. Per reazione, Trockij e i suoi alleati si scagliano contro Stalin, accusandolo di autoritarismo e di tradimento dell’ideale rivoluzionario. Tuttavia, ilpartito si schiera dalla parte di Stalin e Trockij viene espulso e ucciso in Messico dove si era rifugiato.
In questo modo Stalin diventa capo del partito e del paese.
Domande da interrogazione
- Quali furono le condizioni della Russia al momento della nascita dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS)?
- Quali furono le principali caratteristiche e conseguenze della Nuova Politica Economica (NEP) introdotta da Lenin?
- Quali furono le principali critiche interne alla NEP?
- Quali erano le posizioni di Bucharin e Trockij riguardo alla modernizzazione dell'economia russa?
- Come riuscì Stalin a salire al potere dopo la morte di Lenin?
La Russia usciva da una guerra civile con una grave arretratezza economica e una forte disgregazione sociale, con 16 milioni di morti tra soldati, civili e vittime di carestie ed epidemie.
La NEP ristabilì la proprietà privata per risollevare la produzione interna, cessò le requisizioni di derrate e permise ai contadini di vendere eccedenze e assumere manodopera, portando a un aumento della produzione agricola e industriale e a un miglioramento delle relazioni internazionali.
La NEP incontrò opposizione all'interno del partito per il rischio di rafforzare la piccola borghesia, considerata ostile alle idee socialiste, portando a un inasprimento della repressione contro elementi considerati "socialmente pericolosi".
Bucharin sosteneva la NEP per sviluppare l'economia senza perdere il consenso dei contadini, mentre Trockij proponeva l'accumulazione socialista, tassando i contadini benestanti per finanziare l'industrializzazione.
Stalin emarginò Trockij, sostenendo lo sviluppo del socialismo in un solo paese, e ottenne il supporto del partito e di Bucharin, preoccupato per la possibile soppressione della NEP da parte di Trockij, portando all'espulsione e all'uccisione di Trockij.