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Concetti Chiave

  • Stalin's rise to power involved expelling party members accused of corruption and promoting Leninist policies, securing his control over the Communist Party.
  • The forced collectivization aimed to eliminate kulaks and was marked by intense propaganda and military-like mobilization of labor.
  • The Great Purges from 1936 to 1938 saw mass executions, suicides, and deportations, instilling fear and suspicion across the Soviet Union.
  • Stalin used economic policies and terror to enforce his "revolution from above," aiming to create a loyal workforce and eliminate opposition.
  • Propaganda under Stalin sought to dismantle political diversity and promote new loyal leaders, centralizing power around Stalin's image.

Indice

  1. Problemi della NEP e ascesa di Stalin
  2. Collettivizzazione e industrializzazione forzata
  3. Militarizzazione del lavoro e terrore contro i kulaki
  4. Caratteristiche del terrore staliniano
  5. Strumenti e obiettivi della rivoluzione dall'alto

Problemi della NEP e ascesa di Stalin

1- Quali elementi problematici condizionarono lo sviluppo della NEP e perché la nomina di Stalin a segretario generale del partito si rivelò decisiva in URSS per gli sviluppi successivi della rivoluzione?

Tra le problematiche possiamo incontrare la questione di come attuare la modernizzazione e l’industrializzazione del paese e la durissima lotta politica sviluppatasi ai vertici del partito per la successione a Lenin.

Stalin riuscì ad accrescere il proprio controllo sull’organizzazione sia attraverso l’espulsione dal partito comunista, di membri accusati di corruzione e carrierismo, sia proclamando una leva leninista. Il controllo del partito permise a Stalin di destreggiarsi tra la destra e la sinistra. Stalin riuscì ad armonizzare queste due posizioni in una linea politica corrente e realistica.

Collettivizzazione e industrializzazione forzata

2- Quale obiettivo si prefiggeva la collettivizzazione forzata e quali fattori condizionarono lo sviluppo industriale sovietico degli anni trenta? Quali scelte di fondo furono operate in campo industriale?

Militarizzazione del lavoro e terrore contro i kulaki

3- Quale obiettivo si prefiggeva in URSS la militarizzazione del lavoro e perché contro i kulaki fu scatenato il terrore?

Alla militarizzazione del lavoro operario si accompagnò un’intensa opera di mobilitazione e di propaganda ideologica. I contadini si opposero alla collettivizzazione in ogni modo: con le armi, imboscando le derrate alimentari, macellando il bestiame. Nei loro confronti, soprattutto verso i kulaki, Stalin agì con il terrore: i kulaki, che secondo Stalin dovevano sparire.

Caratteristiche del terrore staliniano

4- Quali elementi caratterizzarono il terrore staliniano?

Tra il 1936 e il 1938 l’Unione Sovietica visse l’epoca delle grandi purghe: dirigenti politici, quadri intermedi, funzionari, ufficiali dell’esercito, semplici cittadini, vennero giustiziati, indotti al suicidio o deportati nei campi di detenzione e di lavoro che costituivano il gulag. Processi politici colpirono dirigenti storici della rivoluzione. L’intero gruppo dirigente bolscevico fu eliminato, lo stato maggiore dell’Armata rossa fu decimato. Un clima di sospetto e di paura, l’abitudine alla delazione e alla denuncia si diffusero in tutto il paese: i tribunali emettevano condanne sulla base di semplici sospetti e di confessioni che venivano estorte con la forza dalla polizia segreta.

Strumenti e obiettivi della rivoluzione dall'alto

5- Quali strumenti furono impiegati da Stalin per la sua rivoluzione dall’alto e quali obiettivi si proponeva la propaganda staliniana?

Furono strumenti della “rivoluzione dall’alto” le scelte di ordine economico e l’uso del terrore come arma politica. La collettivizzazione e l’industrializzazione forzata non ebbero un significato e un obiettivo esclusivamente economici, ma furono anche sistemi per creare una nuova società. La battaglia per il raggiungimento degli obiettivi era intesa a smantellare ogni opposizione, ogni eterogeneità sociale e politica, creando al contempo una nuova figura di lavoratore, assolutamente fedele al partito. L’eliminazione della vecchia guardia bolscevica, mirava a rimuovere ogni possibile resistenza alla modernizzazione totalitaria del paese, promuovendo al contempo nuove leve di quadri dirigenti ai posti di comando “liberati” dalle purghe. Al centro del sistema stava la figura di Stalin.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della nomina di Stalin a segretario generale del partito?
  2. La nomina di Stalin a segretario generale fu decisiva perché gli permise di accrescere il controllo sull'organizzazione del partito, espellendo membri accusati di corruzione e proclamando una leva leninista, armonizzando le posizioni politiche in una linea realistica.

  3. Qual era l'obiettivo della collettivizzazione forzata in URSS?
  4. L'obiettivo della collettivizzazione forzata era di modernizzare e industrializzare il paese, eliminando la resistenza dei kulaki attraverso il terrore, per creare una nuova società fedele al partito.

  5. Come si manifestò il terrore staliniano tra il 1936 e il 1938?
  6. Il terrore staliniano si manifestò con le grandi purghe, dove dirigenti politici, ufficiali e cittadini furono giustiziati, indotti al suicidio o deportati nei gulag, creando un clima di sospetto e paura diffuso in tutto il paese.

  7. Quali strumenti utilizzò Stalin per la sua "rivoluzione dall'alto"?
  8. Stalin utilizzò scelte economiche e il terrore come strumenti per la "rivoluzione dall'alto", con l'obiettivo di smantellare ogni opposizione e creare una nuova figura di lavoratore fedele al partito, eliminando la vecchia guardia bolscevica.

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