Concetti Chiave
- Il processo di unificazione italiana fu influenzato dalla monarchia sabauda e dalla crisi del Repubblicanesimo, con figure chiave come Cavour e Garibaldi.
- Cavour, attraverso accordi segreti con Napoleone III, ottenne un'alleanza militare contro l'Austria, portando alla cessione della Lombardia al regno sabaudo.
- La Destra storica, al potere nel primo periodo unitario, introdusse la controversa tassa sul macinato, provocando malcontento tra i ceti popolari.
- La Sinistra storica, salita al potere nel 1875, s'impegnò per l'estensione del suffragio e l'abolizione della tassa sul macinato, introducendo riforme scolastiche come la Legge Coppino.
- Le riforme educative della Destra e Sinistra storica, come le Leggi Casati e Coppino, miravano a rendere l'istruzione elementare obbligatoria, nonostante le resistenze nelle comunità rurali.
Indice
Divisione del movimento repubblicano
Dopo il 1848, il movimento repubblicano, fortemente indebolito dal fallimento dei tentativi insurrezionali, si era diviso in unitaristi di Mazzini e federalisti di Cattaneo.
Ascesa di Cavour
Il conte di Cavour Camillo Benso si affermò sulla scena politica quando divenne capo della maggioranza liberal-moderata e ministro dell’Agricoltura e del Commercio; successivamente anche delle Finanze. Egli si battè per il pieno svolgimento dello Statuto Albertino e per una maggiore laicità dello Stato.
Unificazione e monarchia sabauda
Molti mazziniani si rivolsero alla Società nazionale (che raccoglieva tutte le forze moderate e democratiche che sostenevano la monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II per raggiungere l’unificazione). Il processo di unificazione fu, quindi, il risultato di due percorsi paralleli: l’influenza del crescente prestigio della monarchia sabauda e la crisi del Repubblicanesimo.
Accordi di Plombières e guerra
In politica estera, fondamentali furono gli interventi di Cavour negli accordi segreti di Plombières con Napoleone III (Italia e Francia stabiliscono un’alleanza militare contro l’Austria), ottenendo l’impegno dell’imperatore a intervenire contro l’Austria in aiuto dei piemontesi. Nell’aprile 1859 l’Austria dichiarò guerra, ma Napoleone III decise di firmare l’Armistizio di Villafranca, assegnando al regno sabaudo il territorio della Lombardia.
Garibaldi e la spedizione dei Mille
La seconda fase del processo di unificazione fu guidata da G.Garibaldi, che nel maggio 1860 raccolse accanto a sé i Mille per condurli in Sicilia, per sconfiggere la tirannia dei Borbone. I 1000 sbarcarono da Quarto (Genova), arrivati a Marsala (Sicilia), conquistarono l’isola in meno di 2 mesi; successivamente la spedizione giunse a Napoli. Vittorio Emanuele II, intanto, conquistò l’Umbria e le Marche e il 17/03/1861 fu proclamato Re d’Italia. Nacque la Nazione italiana, la cui prima capitale fu Torino.
Governo della destra storica
A governare nel primo quindicennio unitario, fu la destra storica di cui facevano parte gli eredi della tradizione monarchico-moderata (tra i suoi maggiori esponenti Ricasoli, Rattazzi, Sella). La strategia fiscale della Destra era volta a promuovere lo sviluppo capitalistico e si basava su un’imposta indiretta, la tassa sul macinato. Essa sottoponeva a a tassazione il grano portato a macinare e fu causa di ribellione dei ceti popolari, poiché colpiva il prezzo del pane.
Legge Casati e resistenze contadine
Legge Casati: estendeva a tutto il regno l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita per i primi due anni di scuola elementare. Incontrò resistenze nella società contadina che non voleva rinunciare al lavoro dei figli.
Vittoria della sinistra e riforme
Il malcontento generale, portò nel 1875 alla vittoria della sinistra alle elezioni. Al potere salì A. Depretis. Della sinistra facevano parte ex mazziniani come Crispi e Nicotera. La sinistra si batteva soprattutto per l’estensione del suffragio, il completamento dell’unificazione e l’abolizione della tassa sul macinato.
Legge Coppino: il compito di creare scuole elementari viene affidato allo Stato e non più ai comuni; l’obbligo scolastico viene innalzato all’età di 9 anni. La tassa sul macinato viene abolita e il diritto di voto esteso in maniera modesta, i contadini non godono ancora del diritto. Entra in vigore l’esame di istruzione elementare.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali fattori che contribuirono all'Unità d'Italia?
- Qual era la strategia fiscale della Destra storica e quali furono le sue conseguenze?
- Quali furono le principali riforme introdotte dalla Sinistra storica?
- Quali furono le resistenze incontrate dalla Legge Casati?
L'Unità d'Italia fu il risultato dell'influenza della monarchia sabauda e della crisi del Repubblicanesimo, con il supporto di figure chiave come Cavour e Garibaldi.
La Destra storica promosse lo sviluppo capitalistico attraverso la tassa sul macinato, che causò ribellioni popolari poiché aumentava il prezzo del pane.
La Sinistra storica abolì la tassa sul macinato, estese modestamente il suffragio e introdusse la Legge Coppino, che affidava allo Stato la creazione delle scuole elementari.
La Legge Casati incontrò resistenze nella società contadina, che non voleva rinunciare al lavoro dei figli per l'istruzione obbligatoria.