Concetti Chiave
- Il totalitarismo tedesco si basava sulla subordinazione dell'individuo alla collettività, enfatizzando la comunità di popolo e l'appartenenza alla razza ariana.
- Il mito del Fuhrer attribuiva a Hitler il ruolo di capo supremo della Germania, fonte di diritto e legittimità, con una missione salvifica e storica per la nazione.
- Il Terzo Reich trasformò il concetto di "Reich" in "Impero", legittimando il progetto pangermanico e il potere della Germania.
- La repressione del dissenso avveniva attraverso violenza fisica e controllo sociale, con la Gestapo eliminando l'opposizione politica tramite esilio o deportazione.
- Il consenso di massa fu generato tramite organizzazioni obbligatorie, propaganda, risoluzione di problemi economici e politiche sociali e estere aggressive.
Elementi del totalitarismo tedesco
Gli elementi principali del totalitarismo tedesco sono molteplici.
La comunità di popolo e la subordinazione dell’individuo alla collettività. L’ideologia nazista prevedeva una società basata sul principio della comunità di popolo, ossia una società che assorbiva ogni aspetto della vita privata e in cui gli individui erano uniti dalla comune appartenenza alla razza ariana, esistevano solo in quanto facenti parte di tale comunità ed erano subordinati alla collettività, divenendo quindi sacrificabili in nome dell’interesse collettivo.
La figura del Fuhrer
Salito al potere Hitler creò la nuova carica del Fuhrer ossia il capo supremo della Germania e colui che incarnava la coscienza della nazione stessa, divenendo così egli stesso la fonte del diritto e della legittimità; inoltre a tale figura Hitler attribuì anche la missione salvifica di risollevare la nazione dalla sua condizione umiliante dovuta alla perdita della guerra e alla crisi e quella storica di restituirle il suo antico valore come grande potenza.
Con l’ascesa al potere di Hitler il termine reich perse il suo iniziale significato di Stato ma assunse il significato di “Impero”, sottolineando così il potere della Germania e la legittimità del progetto pangermanico.
Attua infatti un intenso programma di denuncia e distruzione di una cultura definita come degenerata e antiariana.
Il dissenso venne eliminato tramite la violenza fisica e la riduzione al silenzio di qualsiasi voce critica e fu resa possibile grazie all’attività di spionaggio e di controllo dei cittadini esercitata dalla Gestapo e grazie all’eliminazione dell’opposizione politica con l’esilio o la deportazione di comunisti, socialisti e democratici.
Controllo e consenso delle masse
Per creare il consenso delle masse Hitler creò e diffuse un nuovo spirito tedesco attraverso la partecipazione obbligatoria ad organizzazioni che gestivano il tempo libero dei lavoratori ma anche delle giovani ragazze e dei ragazzi dai 10 anni in su (la cosiddetta gioventù hitleriana) le quali in particolare avevano anche il secondo fine di preparare le nuove generazioni a ricoprire quei ruoli che avrebbero dovuto ricoprire in futuro all’interno della società (le ragazze erano infatti destinate a diventare madri di famiglia e ad occuparsi della casa mentre i ragazzi al lavoro e, come suggerisce l’organizzazione paramilitare del gruppo a cui appartenevano, ad essere soldati per la propria nazione); importante fu quindi anche la riorganizzazione della società in quanto ricostituendo la tradizionale famiglia patriarcale Hitler risolse anche l’anomia in cui versava il popolo tedesco attraverso l’attribuzione di ruoli ben definiti; inoltre egli raggiunse il consenso anche attraverso la risoluzione dei problemi economici del paese con il riassorbimento della disoccupazione e l’istituzione di nuove forme di assenso sociale, la propaganda, il disciplinamento imposto agli intellettuali, una politica estera aggressiva ed espansionistica giustificata dal bisogno di “spazio vitale”, provvedimenti legislativi di impronta populista e concordati con le Chiese protestanti e la Santa Sede -in cui in cambio del loro silenzio offriva loro la possibilità di esercitare il loro magistero in Germania-.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli elementi principali del totalitarismo tedesco?
- Qual era il ruolo del Fuhrer secondo l'ideologia nazista?
- Come veniva percepito il concetto di "Reich" sotto il regime di Hitler?
- In che modo veniva gestito il dissenso sotto il regime nazista?
- Quali strategie utilizzò Hitler per creare consenso tra le masse?
Gli elementi principali includono la comunità di popolo, la subordinazione dell'individuo alla collettività, e l'ideologia nazista che assorbiva ogni aspetto della vita privata.
Il Fuhrer, incarnato da Hitler, era visto come il capo supremo della Germania, fonte del diritto e della legittimità, con la missione di risollevare la nazione e restituirle il suo antico valore.
Il termine "Reich" assunse il significato di "Impero", sottolineando il potere della Germania e la legittimità del progetto pangermanico.
Il dissenso veniva eliminato tramite violenza fisica, spionaggio, controllo dei cittadini da parte della Gestapo, e deportazione o esilio di oppositori politici.
Hitler creò consenso attraverso la partecipazione obbligatoria a organizzazioni giovanili, risoluzione dei problemi economici, propaganda, e accordi con le Chiese, tra altre misure.