Concetti Chiave
- I paesi dell'Asia sud-orientale, noti come "tigri asiatiche", hanno velocemente incrementato il loro PIL grazie a stabilità politica, basso costo del lavoro e buon grado d'istruzione.
- Questi paesi seguono il modello giapponese, investendo pesantemente in tecnologie high-tech, facilitando così il loro sviluppo economico globale.
- La Cina, dopo le riforme di Deng Xiaoping, ha integrato la liberalizzazione economica con il sistema politico comunista, registrando una crescita economica impressionante.
- Mentre città cinesi prosperano, le aree rurali restano povere, spingendo molti a migrare verso zone più industrializzate.
- L'India ha superato conflitti interni puntando su manodopera qualificata e attirando investimenti stranieri, accelerando la sua crescita economica.
Indice
L'ascesa delle tigri asiatiche
I paesi dell'Asia sud-orientale entrano in modo determinante nel processo di globalizzazione, ovviamente con il sostegno dell'Occidente. Grazie ad una ritrovata stabilità politica, un basso costo della manodopera è un buon grado di istruzione, tali paesi si sviluppano molto velocemente. Il modello giapponese, basato su un rigoroso piano di investimenti e ricerche nel campo delle tecnologie high-tech, viene seguito in Asia da un gruppo di paesi (Thailandia, Malaysia, Indonesia, Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Hong Kong ) definiti le "tigri asiatiche ", per la velocità con cui il PIL (Prodotto interno lordo) e lo sviluppo tecnologico si sono avvicendati.
Le grandi aziende asiatiche iniziano ad aprire sedi e filiali in altre parti del mondo, stabilendo una controtendenza nella globalizzazione.La crescita economica della Cina
La crescita della Cina comunista è ancora più emblematica. Dopo la morte di Mao Tse-tung, Deng Xiaoping emerge come nuovi leader e apporta una serie di cambiamenti che introducono una m certa liberalizzazione nell'economia, come la diversità salariale per operai in base alle prestazioni. I manager vengono anche incentivati a introdurre innovazioni tecnologiche. Con un sistema economico capitalistico ed un impianto politico comunista la Cina entra nella globalizzazione con una crescita vertiginosa del PIL . Alle città industrializzate e ricche si contrappongono però anche le misere condizioni delle aree rurali, da dove, appena possibile, gran parte della popolazione cerca di fuggire.
Sfide e sviluppi in India e Cambogia
Se Vietnam e Laos, entrambi governati da regimi comunisti, avviano negli anni Ottanta un percorso simile a quello cinese, la Cambogia, segnata dal brutale regime di Pol Pot e dalla guerra contro il Vietnam, resta invece uno Stato estremamente povero, con alti tassi di mortalità infantile e una bassissima alfabetizzazione. L'India, dopo una serie di conflitti etnico-religiosi che ne hanno minato la stabilità politica tra gli anni Ottanta e Novanta, è riuscita a crescere economicamente offrendo manodopera qualificata a prezzi competitivi e incentivando le imprese straniere ad investire nel paese.
Domande da interrogazione
- Quali fattori hanno contribuito allo sviluppo rapido delle "tigri asiatiche"?
- Come ha influenzato la Cina il processo di globalizzazione?
- Qual è stata la situazione economica della Cambogia rispetto ad altri paesi asiatici?
La stabilità politica, il basso costo della manodopera e un buon grado di istruzione hanno permesso ai paesi dell'Asia sud-orientale di svilupparsi rapidamente, seguendo il modello giapponese di investimenti e ricerche tecnologiche.
La Cina, con un sistema economico capitalistico e un impianto politico comunista, ha registrato una crescita vertiginosa del PIL, contribuendo significativamente al processo di globalizzazione, nonostante le disparità tra le città industrializzate e le aree rurali.
La Cambogia è rimasta uno Stato estremamente povero, con alti tassi di mortalità infantile e bassa alfabetizzazione, a causa del brutale regime di Pol Pot e della guerra contro il Vietnam, a differenza di altri paesi asiatici che hanno avviato percorsi di crescita economica.