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Concetti Chiave

  • Il film "Cuori Ribelli" illustra il passaggio dalle economie agricole alle vite industriali durante la Rivoluzione Industriale, ambientato in Irlanda e America.
  • La Rivoluzione Industriale tra il XVIII e XIX secolo portò a importanti innovazioni tecnologiche, come il sistema di fabbrica e la macchina a vapore.
  • Nuovi mezzi di trasporto, come la nave a vapore e la locomotiva, emersero durante questo periodo, influenzando il commercio e l'economia.
  • Lo sviluppo del capitalismo moderno creò una divisione tra capitalisti e operai, con condizioni lavorative dure che portarono a movimenti di protesta come il luddismo.
  • Il socialismo si sviluppò come risposta ai problemi operai, con figure come Robert Owen e Saint-Simon che proposero riforme economiche e sociali.

Indice

  1. Ispirazione da Cuori Ribelli
  2. Rivoluzione industriale in Inghilterra
  3. Innovazioni e cambiamenti sociali

Ispirazione da Cuori Ribelli

Ispirandoci al film “Cuori Ribelli” possiamo notare grossi cambiamenti nelle città, nella vita della gente che viveva prima della rivoluzione industriale. Il film è ambientato nell’Irlanda del 1800, i due protagonisti appartengono a classi sociali differenti. Lui è un semplice ragazzo che lavora i campi per vivere e pagare il fitto, lei figlia di un ricco proprietario terriero. I due scappano insieme in America per realizzare il sogno di possedere una terra tutta per sé, ma inizialmente, si trovano a Boston dove vivono in una stanza di un appartamento e sono costretti a lavorare in una fabbrica di polli giornate intere, senza mai potersi muovere dalle loro postazioni per guadagnare poco e niente al mese. Lui grazie a diversi incontri di boxe riesce a racimolare un po’ di soldi, ma durante un incontro perde, ed entrambi sono costretti ad andarsene, le loro strade si divideranno per poi rincontrarsi in Oklahoma in una gara per riuscire ad ottenere un pezzo di terra. La maggior parte delle vicende richiamano alcuni aspetti tra il prima e il dopo la rivoluzione industriale, il passaggio dallo sfruttamento dei campi all’essere sfruttati per un salario misero.

Rivoluzione industriale in Inghilterra

Solo tra il 18° e il 19° secolo si sviluppò particolarmente in Inghilterra un processo di trasformazione, chiamato “Rivoluzione”, che portò importanti cambiamenti nei modi di produzione e nei sistemi di lavoro. Possiamo definire la rivoluzione come una crescita di invenzioni, di nuove tecniche agricole, nuovi mezzi di trasporto, i cui artefici furono artigiani, operai e ingegneri che cercarono di risolvere piccoli e grandi problemi. Le innovazione tecnologiche determinarono la nascita di un nuovo metodo di produzione, il “sistema di fabbrica”. Tali trasformazioni riguardarono sia la produzione agricola che quella industriale, modificando i luoghi e i modi di produrre. Da secoli la coltivazione della terra si basava su un sistema collettivo ma, durante il 700’ i diritti d’uso collettivo furono aboliti, si passò ad una grande proprietà a conduzione individuale, che favorì un accumulo di profitti ai proprietari. Con la rivoluzione industriale si determinò lo sviluppo dell’industria tessile e della domanda di tessuti, che portò alla ricerca di nuovi sistemi di produzione. Le prime innovazioni riguardarono la tessitura, la filatura meccanica e infine la costruzione del primo telaio meccanico. In Inghilterra l’economia si reggeva sull’industria siderurgica, basata sulla meccanizzazione e l’uso di macchine in ferro, ma l’invenzione che portò l’Inghilterra alla piena industrializzazione, fu la macchina a vapore ovvero il primo motore termico della storia, che sostituì il mulino.

Innovazioni e cambiamenti sociali

La rivoluzione riguardò anche i mezzi di trasporto, venne costruita la prima nave a vapore, la prima locomotiva. Con l’aumento della quantità dei prodotti, si sviluppò il pensiero Liberista, che sosteneva la libertà di produrre e commerciare senza regole e leggi, allo stesso tempo si formò un pensiero opposto chiamato Protezionismo, che sosteneva la necessità di proteggere l’industria dalla concorrenza estera, per mezzo di tariffe doganali. Oltre a queste teorie si formò un nuovo sistema economico-sociale, il Capitalismo basato sulla divisione tra proprietà e lavoro. Lo sviluppo del capitalismo moderno fu collegato all’alto costo dei macchinari, che favorirono la concentrazione delle macchine in grandi complessi produttivi. Con il sistema di fabbrica si distinsero due classi sociali con interessi differenti, i capitalisti i proprietari dei mezzi di produzione, e gli operai la forza lavoro dell’industria. Fu attuata la divisione del lavoro, vennero comprese anche donne e bambini, gli orari furono prolungati fino a 14-16 ore giornaliere, le condizioni dei lavoratori si aggravarono e di fatto gli operai cominciarono a protestare, di conseguenza si formò un movimento chiamato luddismo, che consisteva nel sabotaggio della produzione industriale. Successivamente seguirono le prime associazioni operaie clandestine a cui fu dato il nome di Trade Unions, la cui forza fu lo sciopero. Agli inizi dell'800’si sviluppò un movimento di pensiero che proponeva una società capace di risolvere i problemi delle masse operaie, il Socialismo. Si formarono due gruppi: i riformisti che sostenevano una società con riforme attuate con la collaborazione dei governi, e i rivoluzionari che sostenevano che il passaggio da una società capitalista ad una socialista poteva avvenire solo tramite degli scontri. Una prima idea di riforma sociale in Gran Bretagna fu attuata da Robert Owen che ridusse l’orario di lavoro e aumentò i salari, e in Francia con Saint-Simon che propose di mettere sotto il controllo dello Stato i mezzi di produzione, mentre Proudhon proponeva di restringere i poteri dello Stato fino alla totale eliminazione. Infine abbiamo Louis Blanc che prese parte alle lotte operaie promuovendo l’eliminazione della disoccupazione per assicurare a tutti un lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali cambiamenti sociali e lavorativi evidenziati nel film "Cuori Ribelli" in relazione alla Rivoluzione industriale?
  2. Il film mostra il passaggio dallo sfruttamento agricolo al lavoro in fabbrica, evidenziando le difficili condizioni lavorative e la ricerca di una vita migliore, simbolizzando i cambiamenti sociali e lavorativi della Rivoluzione industriale.

  3. Quali furono le principali innovazioni tecnologiche durante la Rivoluzione industriale?
  4. Le innovazioni includevano nuove tecniche agricole, la meccanizzazione della tessitura e filatura, la costruzione del primo telaio meccanico e l'invenzione della macchina a vapore, che rivoluzionò i sistemi di produzione.

  5. Come si sviluppò il sistema economico-sociale durante la Rivoluzione industriale?
  6. Si sviluppò il capitalismo, caratterizzato dalla divisione tra proprietà e lavoro, con la concentrazione delle macchine in grandi complessi produttivi e la distinzione tra capitalisti e operai, portando a condizioni lavorative difficili e proteste operaie.

  7. Quali furono le reazioni dei lavoratori alle condizioni imposte dal sistema di fabbrica?
  8. I lavoratori reagirono con il luddismo, sabotando la produzione industriale, e formarono le prime associazioni operaie clandestine, le Trade Unions, utilizzando lo sciopero come strumento di protesta.

  9. Quali furono le proposte di riforma sociale emerse durante la Rivoluzione industriale?
  10. Proposte di riforma includevano la riduzione dell'orario di lavoro e l'aumento dei salari da parte di Robert Owen, il controllo statale dei mezzi di produzione proposto da Saint-Simon, e l'eliminazione della disoccupazione promossa da Louis Blanc.

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