Concetti Chiave
- Il 1848 in Italia segnò un punto di svolta nella formazione dei primi stati nazionali, dopo anni di guerre e rivoluzioni.
- I conflitti interni tra moderati e democratici culminarono in un cambiamento politico, con l'influenza di modelli come l'Inghilterra liberale e la monarchia francese.
- L'elezione di papa Pio IX e il programma moderato di D'Azeglio provocarono rivolte, in particolare nel regno delle due Sicilie.
- Entro il 1846, gran parte dell'Italia, esclusi i ducati di Modena e Parma e il Lombardo-Veneto, aveva adottato una costituzione.
- La guerra d'indipendenza dichiarata dal Piemonte contro l'Austria nel marzo 1848 fallì a causa di una strategia incerta e scarsa organizzazione.
Indice
L'importanza dell'800 in Italia
La prima metà dell'800 in Italia cosi come in quasi tutti i paesi dell'Europa fu molto importante perché vide la nascita e la formazione dei primi stati nazionali e varie rivoluzioni per raggiungere l'obiettivo dell'unione e della patria.
La svolta del 1848
Difatti, dopo molti anni di guerre, moti, rivoluzioni, problemi nazionali e patriottici interni, il 1848 viene considerato da molti quasi come un anno zero, l'anno dell'inizio di qualcosa di davvero importante.
Conflitti tra moderati e democratici
La svolta del 1848 fu una conseguenza dei conflitti nazionali interni che si ebbero tra moderati e democratici.
Infatti dopo un inizio coincidente tra gli anni 1820 e 1830 dove in Italia avevano governato i democratici, ora, attorno agli anni 1930 e 1940 in Italia iniziarono a governare i moderati che prendevano come punto di riferimento per migliorare la propria nazione l'Inghilterra liberale e la monarchia francese. La svolta ebbe inizio con la linea moderata tracciata dal 1846 al 1848 coincidente con l'elezione del papa Pio IX.Rivolte e costituzioni in Italia
Con il programma moderato di D'Azeglio nascono varie rivolte soprattutto nel regno delle due Sicilie dove il sovrano Ferdinando II aveva chiuso a qualunque possibilità du riforma. Nel 1846 tutta l'Italia fatta eccezione per i ducati di Modena e Parma e Lombrado-veneto avevano una costituzione.
Guerra d'indipendenza e fallimento
La vera svolta arrivò dal Piemonte nel 23 marzo del 1848 quando il sovrano dichiarò guerra all'Austria. Le truppe furono affidate a Carlo Alberto il quale a fine guerra aveva il potere sull'alta Italia. La condotta di questa guerra, definita d'indipendenza andò in fallimento perché non era ben organizzata e con strategia incerta.