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Concetti Chiave

  • Nel 1917, gli Stati Uniti entrarono nella prima guerra mondiale, abbandonando la politica di isolamento per supportare la Triplice Intesa.
  • Gli USA erano motivati da interessi economici, con contratti di esportazione più lucrativi e crediti significativi da garantire all'Intesa.
  • In Russia, il regime zarista cadde nel marzo 1917, portando a un governo provvisorio e, successivamente, all'uscita dalla guerra dopo la rivoluzione d'ottobre.
  • L'accordo di Brest Litovsk permise alla Germania di acquisire territori come la Polonia e i paesi baltici, mentre l'Ucraina divenne indipendente.
  • Il 24 ottobre 1917, gli austriaci sconfissero pesantemente gli italiani a Caporetto, portando a una riorganizzazione delle difese italiane sotto Armando Diaz.

Indice

  1. L'entrata degli Stati Uniti
  2. La caduta del regime zarista
  3. La sconfitta di Caporetto

L'entrata degli Stati Uniti

La guerra durava ormai da tre anni, lontana dai piani iniziali di un conflitto rapido e le difficoltà continuarono ad incrementare radicalmente ma il 1917 fu un anno fondamentale soprattutto per l’entrata in guerra degli Stati Uniti, avvenuta il 6 aprile alleata con la Triplice Intesa. Gli USA abbandonarono così la loro politica di isolamento facendo prevalere i propri interessi economici, la durata eccessiva della guerra aveva infatti aumentato il prezzo dei contratti per l’esportazione e inoltre erano tenuti a garantire ingenti crediti all’Intesa.

La caduta del regime zarista

Nel marzo dello stesso anno inoltre, il regime zarista russo cadde a favore di una repubblica con governo provvisorio affidato a Kerenskij, con la rivoluzione d’Ottobre e con il potere assunto da Lenin, la Russia uscì definitivamente dalla guerra con l’accordo di Brest Litovsk, in cui la Germania acquisì la Polonia e i paesi baltici, mentre l’Ucraina divenne indipendente.

La sconfitta di Caporetto

Il 24 ottobre 1917 gli austriaci attaccarono gli italiani a Caporetto, sconfiggendoli pesantemente ed acquisendo 150 chilometri, il nuovo governo con Vittorio Emanuele Orlando e l’esercito guidato da Armando Diaz che sistemò una nuova linea di difesa sul Piave ed attuò una disciplina più moderata.

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