Concetti Chiave
- L'Islam considera il suicidio un peccato maggiore e vieta questo atto, ritenendolo "haram" in qualsiasi circostanza.
- La vita è vista come il dono divino più grande e deve essere accettata e valorizzata fino alla morte, nonostante le difficoltà.
- L'accettazione della vita nell'Islam non è passiva rassegnazione, ma attiva adesione a ciò che Dio ha pianificato per il bene dell’uomo.
- I detti del profeta Mohammed scoraggiano il suicidio, sottolineando le conseguenze eterne nel fuoco dell'inferno per chi si toglie la vita.
- Questi insegnamenti mirano a guidare i fedeli verso il rispetto della vita, incoraggiandoli a non danneggiare se stessi.
Il valore della vita nell'Islam
L'Islam, come molte altre religioni, considera il suicidio uno dei peccati maggiori e dal punto di vista del cammino spirituale dell’uomo estremamente sfavorevole, in qualunque circostanza esso avvenga. La mia religione propone un'interpretazione positiva della vita che, va sempre accettata e valorizzata fino all’ultimo istante, quindi fino al punto di morte. La vita è considerata il dono divino più grande, nonostante le prove, gli ostacoli e le sofferenze che tanti possono patire. Non si tratta di rassegnazione nel senso passivo, ma di accettazione attiva di tutto ciò che Dio ha progettato per il bene dell’uomo. Ed è per questo motivo che la tradizione religiosa islamica vieta il suicidio, lo ritiene “haram”.
Divieto di suicidio e insegnamenti del profeta
Il divieto di suicidio è stato riscontrato anche in diversi detti del profeta tra cui:
«Chiunque si getti da una montagna e muoia, sarà nel fuoco dell'Inferno, e continuerà a precipitare in esso perpetuamente e vi risiederà eternamente. Chiunque beva del veleno con l'intenzione di uccidersi (e muore a causa di esso), il veleno sarà nella sua mano e lo berrà perpetuamente nel fuoco dell'inferno, risiedendovi per sempre. Chiunque commetta suicidio con un arnese di ferro, questo stesso arnese sarà nella sua mano ed entrerà nel suo stomaco nel fuoco dell'inferno, e vi risiederà perpetuamente». Il profeta asserisce tali parole, dal momento che egli ha lo scopo di orientare le persone, di guidarle verso la retta via, pertanto queste parole hanno lo scopo di incoraggiare i fedeli a non danneggiare la propria vita, di creare dentro di loro il rispetto per la vita. Si tratta di insegnamento, un metodo per far sacralizzare il dono maggiore concesso da Dio: la vita.