Concetti Chiave
- Il fascismo si opponeva al liberalismo, che in Italia era debole nonostante il ruolo cruciale nel Risorgimento.
- La Chiesa cattolica, influenzata dal Papato, era contraria alle idee liberali e al modernismo, con Pio X che condannava tali concetti.
- Pio XI favorì i Patti Lateranensi, risolvendo la questione romana e riconoscendo lo Stato del Vaticano, rafforzando i legami tra Chiesa e Stato italiano.
- I Patti Lateranensi conferivano alla Chiesa privilegi significativi, rendendo il cattolicesimo religione di Stato e limitando i diritti di altri culti.
- Le elezioni del 1929, con un sistema elettorale cambiato, consolidarono il potere del fascismo in Italia, segnando una transizione verso una dittatura.
Carattere illiberale del fascismo:
Indice
Resistenza al liberalismo
Il liberalismo aveva incontrato ovunque la resistenza, aveva guidato il movimento unificazione nazionale ma rimasta pianta gracile.
Il risorgimento: più come moto per indipendenza Italia grande, potente e non per rendere uomini liberi
Chiesa e modernismo
Chiesa e tradizione controrivoluzionaria:
Contro idee liberali, italia influenzata dal Papato.
Pio IX e la condanna del modernismo:
Dopo pontificato Leone XIII
Pio X (1903-1914) intransigenza al mondo moderno
1907 enciclica Pascendi: dura condanna al "modernismo"
Dall'interno della Chiesa cercava una conciliazione tra la fede religiosa e il metodo critico.
Benedetto XV (1914-1922) più tollerante verso le libere iniziative dei cattolici e meno preoccupato delle questioni politiche.
Pio XI (1922-1939) forte impronta conservatrice e ad una pratica di esperto intervento nella vita pubblica italiana.
Questa posizione corrispondeva al riconoscimento che la Chiesa individuava nel fascismo un movimento politico avverso a quelle idee liberali che essa stessa condannava.
Patti Lateranensi e riconciliazione
Pio XI e i Patti Lateranensi (11-2-1919):
Era ancora aperta la questione romana: sistemazione dei rapporti tra stato italiano e Santa Sede.
Conclusione con la loro firma: conciliazione
Costituzione della Città del Vaticano
Santa Sede e Stato Italiano:
Tre distinte parti:
1) Trattato internazionale.
Santa Sede riconosceva lo Stato italiano. Lo Stato Italiano riconosceva il piccolo territorio della Città del Vaticano e su particolari edifici.
S.S riacquistava indipendenza.
2) convenzione finanziaria
Siti, forte somma alla S.S come risarcimento per la perdita dello Stato Pontificio
3) concordato per definire i diritti della Chiesa in Italia.
Alla chiesa posizione di privilegio nella vita dello stato italiano perché elevava la religione cattolica a religione di stato, limitati sia diritti altri culti.
Pure annessi, sia di quei cittadini che incorrevano in sanzioni ecclesiastiche.
Di fatto limitato il carattere laico dello Stato.
Consolidamento del fascismo
La conciliazione giovò alla chiesa:
Ma anche al fascismo che dalla chiesa apparve ufficialmente legittimato e che pertanto rafforzò nel paese le proprie posizioni e consolidò il proprio potere.
Elezioni marzo 1929:
Prime elezioni del regime fascista
Ancora una volta cambiato sistema elettorale, aboliti i partiti, si votava una lista unica imposta dal regime, più che di una elezione si trattava di un plebiscito, vincono si (sollecitata partecipazione alle urne)
Il fascismo appariva ormai saldamente insediato alla guida dello stato italiano.
Uno dei grandi paesi dell'Europa occidentale aveva rinunciato alle libere istituzioni e si era messo nelle mani di una dittatura.
Domande da interrogazione
- Qual era la posizione della Chiesa nei confronti del fascismo e delle idee liberali?
- Cosa rappresentano i Patti Lateranensi e quali furono le loro conseguenze?
- Come influirono le elezioni del marzo 1929 sul regime fascista?
La Chiesa, sotto Pio XI, riconosceva nel fascismo un movimento politico avverso alle idee liberali che essa stessa condannava, trovando quindi un terreno comune con il regime fascista.
I Patti Lateranensi, firmati l'11 febbraio 1929, risolsero la questione romana, riconoscendo la Città del Vaticano come stato indipendente e stabilendo il cattolicesimo come religione di stato in Italia, limitando così il carattere laico dello Stato.
Le elezioni del marzo 1929, caratterizzate da un sistema elettorale che prevedeva una lista unica imposta dal regime, consolidarono il potere del fascismo in Italia, trasformando il processo elettorale in un plebiscito che rafforzò ulteriormente la dittatura.